Comunicato
del 20
ottobre 2009
STRISCIA LA
NOTIZIA “visita”
il nuovo ospedale
S.Alfonso Maria de’ Liguori
Ascierto:
“Preoccupati per la ritardata apertura del nuovo
ospedale e per gli eventuali rischi ricadenti
sull’utenza.”
La troupe di “Striscia la
Notizia”, il tg satirico di Canale 5, ha
visitato ieri pomeriggio il nuovo ospedale
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’
Goti (BN). L’inviato Luca Abete,
accompagnato dal consigliere regionale e
componente della commissione sanità, Mario
Ascierto Della Ratta, è entrato nella
struttura, al momento ancora chiusa, ed ha
constatato come la maggior parte dei reparti,
divisi nei quattro piani, siano assolutamente
pronti per essere messi al servizio della
cittadinanza.
L’ospedale, che occupa una
superficie complessiva di 12.000 mq, è in realtà
pronto da circa due anni ed è costato, ad oggi,
circa 30 milioni di euro. Le telecamere di
Striscia hanno ripreso, in particolare, il
blocco operatorio, l’ampio reparto di radiologia
e le stanze del laboratorio di analisi cliniche.
Sono stati visitati, inoltre, i reparti di
degenza e finanche l’auditorium di cui è
provvista la struttura, constatando che tutte le
unità sono all’avanguardia e di prim’ordine,
tanto da non giustificarsi la ancora non
apertura al pubblico del complesso ospedaliero
che, una volta a regime, andrebbe a coprire i
bisogni di ben 22 comuni, servendo un bacino
d’utenza di 200.000 abitanti.
Nel corso del servizio, l’inviato
di Striscia la Notizia, ha anche
intervistato il consigliere regionale Della
Ratta il quale ha avuto modo, così, di
manifestare la sua grande preoccupazione.
“L’apertura del nuovo ospedale
Sant’Alfonso Maria de’Liguori – ha
dichiarato Ascierto Della Ratta
- non può più essere procrastinata; il 1 agosto
2009 è stato chiuso il vecchio ospedale San
Giovanni di Dio in funzione di una programmata e
rapida apertura del nuovo complesso ospedaliero
che, però, non è ancora arrivata, con la
conseguenza che ad oggi, non è possibile
garantire i livelli minimi di assistenza
socio-sanitaria ad un bacino di circa 200.000
residenti, suddivisi in 22 comuni. Pertanto, il
rischio da scongiurare, in tempi brevi, è quello
che situazioni di emergenza sanitaria
assolutamente gestibili, si possano trasformare
in tragedie assurde”.
“L’apertura dell’ospedale –
ha concluso Ascierto Della Ratta
- deve essere fatta
entro i termini concordati e non certo rinviata
a dopo le elezioni regionali del 2010. Al
Commissario Antonio Bassolino e al Direttore
Generale dell’ASL BN1, Bruno De Stefano, chiedo
quindi di rispettare gli impegni assunti e di
consetire al più presto l’apertura del complesso
ospedaliero Sant’Alfonso Maria de’Liguori”.
Ufficio Stampa
stampa@marioasciertodellaratta.it
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