23 settembre 2009
Benevento, Demo Station europea del Magnegas
Monica Nardone

 

 

 

Nasce dalla fisica del più grande acceleratore del mondo il Large Hadron Collider (Lhc) di Ginevra, la macchina che a partire da qualsiasi liquido produce un nuovo combustibile, il Magnegas e che, arrivata per la prima volta in Europa, a Benevento, oggi è stata messa in funzione. Nel capoluogo sannita è stata realizzata, infatti, l’unica Demo Station europea della tecnologia, che resterà la sola in Europa per accordi presi con l’inventore della macchina, il fisico Ruggiero Maria Santilli che dopo la laurea all’università Federico II di Napoli (dove ha avuto come docente il matematico Renato Caccioppoli) dal ’67 vive negli Stati Uniti dove ha lavorato anche presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit).

Questa mattina, inoltre, è stato sottoscritto un accordo fra i rappresentanti di Futuridea, la società Magnegas Italia e il responsabile della Magnegas Ermanno Santilli, dove si stabilisce che potranno venire da tutta Europa per assistere nella Demo Sation ai test di questa tecnologia e assistere alle prove di carburazione.

MagneGas è un combustibile bruciabile pulito e competitivo nei costi, che è intercambiabile con il gas naturale. Ha una minima emissione di gas ad effetto serra, comparandolo con combustibili fossili, ed emette pochissimo rumore e nessun inquinamento dell'aria e acqua. Il carburante può essere usato per produrre elettricità, cucinare, riscaldare, come gas naturale per automobili, e per tagliare i metalli (con la fiamma ossidrica) al posto dell’inquinante acetilene. Le caratteristiche di questo gas sono straordinarie: oltre alla minima emissione di gas serra ha la particolarità di emettere ossigeno. Proprio questa pomeriggio sono stati eseguiti ‘in diretta’ davanti al pubblico una serie di test di carburazione con l’analizzatore dei gas di scarico autorizzato dal ministero dei Trasporti e si è potuto vedere che dal tubo di scarico veniva emesso il 14% di ossigeno, (altri carburanti 0,2-0,6%) e il 5,95% di anidride carbonica. Il gas viene prodotto dalla macchina (un vero e proprio riciclatore) a partire da molti tipi di sostanze di scarto industriali (acque reflue dei frantoi, sieri delle industrie lattiero casearie, liquami zootecnici, percolato, oli esausti).

 

Il sistema è imperniato sulla "chimica adronica", una nuovissima branca della chimica (che deriva dalla "fisica adronica", quella per cui è stato costruito

l'Lhc) che studia un nuovo tipo di legame molecolare (diverso dal legame di

valenza) con lo scopo di avvicinarsi il più possibile a una combustione perfetta, cioè senza residui inquinanti. Questo avviene attraverso un processo denominato ArcFlow(TM) che trasforma numerosi tipi di sostanze industriali di scarto in prodotti utilizzabili, tra cui il Magnegas(R): carburante molto competitivo se si considera il suo doppio vantaggio ambientale: durante il suo uso si inquina pochissimo, quasi niente, e durante la sua produzione si smaltiscono sostanze inquinanti.

La tecnologia per produrlo è arrivata a Benevento nel giugno scorso per iniziativa del presidente di Futuridea Carmine Nardone, “nel dicembre 2008, dopo una missione negli Stati Uniti guidata dal sottoscritto, alla quale partecipava una delegazione di tecnici – ha spiegato Nardone – furono stipulati i primi accordi con la società americana MagneGas Corporation e nel frattempo fu promossa la società italiana Magnegas Italia con la partecipazione di 18 persone di cui 16 giovani di Futuridea” che autotassandosi hanno realizzato la Demo Station nonché acquistato la prima macchina in Europa.  “ All’evento sono intervenuti l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco Nappi, l’assessore all'Energia della Provincia di Benevento, Gianvito Bello, il presidente della Provincia Aniello Cimitile, il sindaco di Benevento Fausto Pepe.

 

 

CHE COSA E’ LA DEMO STATION

 

Sottolineo che la Demo Station, prototipi e nuove tecnologie per l’

innovazione utile e sostenibile, è realizzata in località Ponte Valentino dall’

Associazione Futuridea e dal Consorzio Asi.

Si tratta di un laboratorio, molto particolare, il primo di questo tipo nel Mezzogiorno, che ha l’obiettivo di far incontrare in maniera rapida e interattiva la domanda e l’offerta di innovazioni e talenti. Il laboratorio si articola in due parti: la sala dedicata alle nuove tecnologie e ai carburanti ecocompatibili, in particolare il Magnegas, un combustibile non inquinante che sarà prodotto grazie al riciclatore inventato dal fisico Ruggero Santilli e installato nella Demo Station; l’esposizione permanente di prototipi, che saranno in mostra in un turn over costante, per creare un’interazione con i possibili utilizzatori.

 

 

 

 

COMMENTI PERSONALITA’ INTERVENUTE

 

 

Il dottor Ruggerio Santilli, responsabile Magnegas: “siamo molto contenti della collaborazione con Futuridea e con Magnegas Italia (MagnegasItalia promossa da una iniziativa di Futuridea, associazione per l'innovazione utile e sostenibile, e sulla base di accordi sottoscritti con il Professor Ruggero Maria Santilli) e riteniamo che questa tecnologia ha grandi potenzialità di sviluppo in Europa dove c’è un forte attenzione ai temi dell’ambiente e dell’

inquinamento”.

 

Il presidente di Futuridea Carmine Nardone: “Oggi è un momento molto emozionante, ringrazio il Consorzio Asi perché grazie al suo contributo straordinario abbiamo potuto realizzare questo progetto molto particolare e il professor Ruggero Maria Santilli per la collaborazione. La Demo Station ha un valore notevole e inedito, l’idea è invitare delegazioni dall’estero per presentare la tecnologia e per poter assistere ai test di carburazione e speriamo ci possa essere una  ricaduta economica per il Sannio”.

 

L’assessore Regionale all’Agricoltura della Regione Campania Gianfranco

Nappi: “abbiamo bisogno che l’agricoltura vada verso l’innovazione. Ragione per cui intendiamo sostenere le idee e le innovative anche attraverso una iniziativa che stiamo mettendo a punto e che prevede il sostegno alle dieci idee più innovative in tema di agricoltura, fra i candidati speriamo che concorra anche la tecnologia per il Magnegas”.

 

Dopo aver visitato la vetrina dei prototipi ha inoltre aggiunto: “come già abbiamo annunciato ospiteremo Futuridea in uno stand dell’evento dedicato all’

agricoltura che stiamo organizzando per dicembre presso la mostra d’Oltre Mare a Napoli, chiediamo all’associazione di esporre anche i prototipi delle aziende dedicati all’agricoltura”.

 

Presidente della Provincia Aniello Cimitile: “Il sistema produttivo deve puntare soprattutto sull’innovazione, la partita dello sviluppo si gioca proprio su questo tema e sulla capacità di mettere in rete la conoscenza. Su questo stiamo lavorando e speriamo che nascano altre iniziative come quella presentata oggi e che Futuridea sia capofila di un percorso sorso nel Sannio” basato su questi principi elencati.

Il sindaco Fausto Pepe: “Dobbiamo sforzarci di innovare. L’innovazione è molto importante per il territorio e per un ente locale che deve aprirsi a questi temi. Plaudo a questa iniziativa perché ci aiuta al confronto e a migliorare le sorti della città”.

Il direttore dell’Asi Giuseppe Rillo: “Abbiamo dato in comodato d’uso a Futuridea la struttura dove è stata realizzata la Demo Station ma non è un atto di liberalità ma un rapporto di collaborazione, ci aspettiamo un ritorno su almeno tre punti: che le idee nuove che vengono partorite si trasformino in realtà produttive; l’innovazione tecnologica sia messa a disposizione delle aziende insediate; e significativi ritorni nei settori ambientali ed energetici”.

Ci sono anche lo scanner a 3D, ScubScan, per il rilievo tridimensionale subacqueo di ambienti marini e reperti archeologici sia per scopi di studio che per rilevazioni ambientali, Tartarugo, il risciò a pannelli solari per i disabili, lo schermo olografico da cui gli oggetti sembrano letteralmente fuori riuscire: insomma c’è il meglio dell’hi-tech Made in Sannio nella Demo Station, prototipi e nuove tecnologie per l’innovazione utile e sostenibile, realizzata in località Ponte Valentino dall’Associazione Futuridea e dal Consorzio Asi. 

La struttura che apre i battenti oggi, con una vetrina di oltre 20 prototipi realizzati da aziende sannite, sorge nella zona industriale di Ponte Valentino su 2.600 metri quadrati e ospiterà anche prototipi provenienti da tutto il mondo, a patto che siano competitivi e sostenibili insieme. “La Demo Station - spiega il presidente Carmine Nardone - è un laboratorio molto particolare, il primo di questo tipo nel Mezzogiorno, che ha l’obiettivo di far incontrare in maniera rapida e interattiva la domanda e l’offerta di innovazioni e talenti”.

Il laboratorio si articola in due parti: la sala dedicata alle nuove tecnologie e ai carburanti ecocompatibili, in particolare il Magnegas, un combustibile non inquinante che sarà prodotto grazie al riciclatore inventato dal fisico Ruggero Santilli e installato nella Demo Station; l’esposizione permanente di prototipi, che saranno in mostra in un turn over costante, per creare un’ interazione con i possibili utilizzatori.

Il progetto, che ha incontrato la disponibilità del consorzio Asi di Benevento nasce dalle finalità dell’associazione Futuridea, che punta a selezionare su scala nazionale e internazionale innovazioni utili e sostenibili in grado di coniugare nuova competitività e sostenibilità.

L’associazione è attiva sul territorio da un anno e sta riunendo le aziende più innovative, fungendo anche da ‘attrattore’ di cervelli fuggiti: molti dei fondatori delle aziende associate a Futuridea sono tornati, in fatti, nel Sannio dopo anni di lavoro all’estero.

A un anno di presenza sul territorio si può fare anche un bilancio: secondo le aziende nell’arco di questo tempo Futuridea ha aumentato le opportunità di business, anche con iniziative come l’esposizione dei prototipi, di cui vi è stato un assaggio nella primavera scorsa con una mostra temporanea durante il primo forum delle idee e dei prototipi. In quell’occasione, per esempio si sono conosciute molte aziende fra loro che poi hanno avviato una collaborazione per lavorare a progetti comuni.

La struttura che finora è stata realizzata elusivamente per iniziativa privata apre oggi solo con un assaggio di tecnologie, infatti non è finita qui: il tetto sarà la casa della prima superserra ecologica con luce personalizzata per ogni pianta. La serra, spiega Nardone, si baserà su una tecnologia che sintetizza le più innovative tipologie di serre già esistenti, dosando il giusto tipo di luce e la quantità per ogni pianta e unendo risparmio ed efficienza energetica grazie ai led (diodi ad emissione luminosa).

Una sala poi sarà adibita per spettacolarizzare i prototipi in 4D e 5D. In questa sala si potrà, per esempio, camminare fra la ricostruzione virtuale dei prototipi, e interagire con essi, spostandoli con il movimento di una mano.

 UFFICIO STAMPA FUTURIDEA

MONICA NARDONE

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it