Comunicato Stampa
n. 983 del 15 settembre 2009
E’ partita
stamani dalla Provincia la lettera con le quale
si chiede ad alcune Aziende se abbiano già
stretto accordi o intendano in futuro acquistare
l’energia prodotta dalla centrale LUMINOSA che
dovrebbe sorgere nell’agglomerato industriale di
Ponte Valentino di Benevento. L’iniziativa era
stata concordata all’unanimità al termine della
riunione del 14 settembre, tra le Istituzioni
locali, le Associazione ambientaliste e i
Comitati che si oppongono alla realizzazione
della centrale da 400 MW alimentata a gas, in
vista della Conferenza decisoria del 21
settembre prossimo al Ministero dello sviluppo
economico. Nella lettera, firmata dagli
assessori provinciali e comunali Gianluca Aceto,
Gianvito Bello, Giovanni Bozzi, Carmine
Valentino, Enrico Castello, Angelo Miceli e
Pietro Iadanza, che peraltro avevano convocato
l’incontro di ieri alla Rocca dei Rettori, si
specifica che la fornitura di energia e calore
da LUMINOSA alle imprese insistenti nella
medesima area è una condizione necessaria per il
via libera definitivo alla costruzione della
centrale.
Comunicato Stampa
n. 981 del 14 settembre 2009
Sostanziale identità di vedute tra le
Istituzioni locali, le Associazioni
ambientaliste e i Comitati che sui oppongono
all’insediamento di una centrale a turbogas da
400 MW della Società Luminosa in ctr. Ponte
Valentino di Benevento. E quanto emerso al
termine della riunione convocata oggi pomeriggio
alla Rocca dei Rettori da Comune e Provincia di
Benevento in preparazione alla Conferenza di
Servizio decisoria del 21 settembre presso il
Ministero dello sviluppo economico.
Alla riunione ha preso parte anche il Consorzio
ASI sul cui suolo dovrebbe sorgere l’impianto di
produzione di energia elettrica. Istituzioni
locali e Associazioni contesteranno formalmente
la legittimità della già concessa Valutazione di
Impatto ambientale (VIA), cioè uno degli
elementi fondamentali che concorrono al disco
verde definitivo all’impianto: la stessa VIA
sarebbe stata infatti superata da nuove norme
legislative che avrebbero modificato nel
frattempo il quadro di contesto. Inoltre,
secondo gli enti locali e le Associazioni la
stessa VIA si basa su prescrizioni inderogabili
che non potrebbero essere onorate dalla
LUMINOSA.
In particolare, si contesta il carico
d’inquinamento, già oggi fuori norma, che la
città di Benevento patirebbe una volta entrata a
regime la centrale: secondo
la VIA
tale carico supplementare di inquinamento
dovrebbe essere assorbito dal fatto che numerose
Aziende dello stesso agglomerato industriale di
Ponte Valentino acquisterebbero proprio da
LUMINOSA l’energia che la centrale produrrà,
quindi annullando il proprio contributo
determinato dla proprio fabbisogno energetico
all’inquinamento complessivo dell’area. Secondo
Istituzioni locali ed Ambientalisti invece
nessuna Azienda locale avrebbe manifestato
l’intenzione di acquistare energia da LUMINOSA
avendo, anzi, già provveduto autonomamente ad
investire propri fondi in impianti di produzione
energetica sui propri suoli che renderebbero
superfluo ogni ulteriore acquisto. Pertanto, la
città patirebbe proprio il carico aggiuntivo di
inquinamento della LUMINOSA: e, in tal caso,
come peraltro si legge nella stessa VIA cadrebbe
ogni regime autorizzatorio.
La
VIA
riconoscerebbe, infatti, che in caso di
superamento delle soglie di inquinamento la
centrale LUMINOSA si porrebbe in violazione
delle norme vigenti. Nelle prossime ore, dunque,
a cura della Provincia, sarà ufficialmente
richiesto alle Aziende dell’area ASI se abbiano
o meno intenzione di acquistare energia da
LUMINOSA. Con questi ulteriori elementi probanti
di valutazione a loro disposizione, le
Istituzioni locali beneventane si presenteranno
in sede di Conferenza del 21 settembre per
impedire la concessione del definitivo via
libera all’impianto.
L’assessore provinciale Gianluca Aceto,
commentando l’incontro, ha dichiarato: “Abbiamo
convocato tutti coloro che sono interessati a
questa vicenda per integrare ulteriormente, se è
possibile, le argomentazioni tecniche già
espresse e supportare la contrarietà
all’impianto Luminosa. L’auspicio, naturalmente,
è quello di impedire l’insediamento che
consideriamo dannoso sotto ogni punto di vista:
economico, ambientale, energetico e produttivo.
Al Governo e alla Regione chiediamo di non
avallarlo”.
L’Assessore provinciale all’energia Gianvito
Bello ha dichiarato dal canto suo: “L’obiettivo
non è di bloccare una iniziativa singola, cosa
che non sarebbe neanche giusta da un punto di
vista istituzionale; noi ci siamo espressi in
modo fortemente negativo su questa vicenda da un
punto di vista energetico, in quanto oggi la
rete energetica esistente non può supportare una
centrale di così alta produzione. Non l’abbiamo
prevista per questo nel Piano energetico
provinciale. L’incontro con le Associazioni è
importante: noi non siamo Enti delegati al
rilascio delle autorizzazioni, per cui se non
facciamo sistema sul territorio, difficilmente
riusciremo a bloccare questa iniziativa”.
L’assessore comunale all’ambiente Enrico
Castello: “Noi abbiamo affermato sia nella
seduta del 15 luglio che con atti deliberativi
la nostra contrarietà alla realizzazione
dell’opera. Oggi vogliamo sottolineare la
necessità di fare gruppo e cercare di bloccare,
con la ricerca di tutti gli elementi possibili,
che questa opera non solo è dannosa per la città
di Benevento, ma addirittura inutile e di scarso
utilizzo anche dal punto di vista dell’energia
che si andrà a produrre per la provincia e la
città di Benevento”.
All’incontro hanno partecipato anche l’assessore
provinciale Carmine Valentino, quello comunale
Pietro Iadanza e il consigliere comunale Luigi
De Nigris.
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