Comunicato Stampa n. 1078 del 15 ottobre 2009
Un
gruppo di insegnanti precari ha occupato
simbolicamente la Sala del Consiglio provinciale
di Benevento. Daniela Basile, portavoce del
Comitato Insegnanti Precari, ha motivato il
gesto affermando che si trattava di una protesta
nei confronti della ripartizione provinciale dei
310 posti con finanziamenti regionali decisa il
12 ottobre preso l’Ufficio Scolastico regionale
e per ottenere dalla Regione Campania il
finanziamento dei progetti integrativi di
formazione. Ai docenti in lotta nella Sala
Consiliare si sono presentati il presidente
della Provincia Aniello Cimitile e l’assessore
provinciale alle politiche formative Annachiara
Palmieri. Erano presenti anche l’assessore
provinciale Gianluca Aceto e i consiglieri
provinciali Giuseppe Lamparelli, Michele
Maddalena e Paolo Visconti. Basile ha così
spiegato le finalità dell’occupazione: il
Comitato intende ottenere dall’Ufficio
Scolastico regionale almeno il raddoppio delle
assegnazioni di docenti concesse al Sannio, che
dovrebbero passare, dunque, da 17 a 34; mentre
la Regione Campania dovrebbe affrettarsi a
recepire il programma ipotizzato dagli stessi
docenti per una offerta formativa supplementare
(“doposcuola”) pubblicando i relativi Bandi
pubblici cui gli Istituti Scolastici dovrebbero
rispondere. La portavoce, nel definire
"“drammatica" la situazione in cui versano 467
Famiglie dei precari del Sannio (169 delle quali
non hanno nemmeno diritto all’indennità di
disoccupazione che comunque per tutti finirà a
marzo 2010), ha contestato le Autorità
scolastiche, quelle regionali e gli stessi
Sindacati che, a suo dire, avrebbero di fatto
penalizzato il Sannio. “Nella guerra tra poveri,
ha commentato amaramente la portavoce, hanno
perso i più deboli, cioè i sanniti”. Basile ha
anche categoricamente respinto ogni insinuazione
finalizzata ad appiccicare coloriture politiche
al Comitato dei precari. Il presidente della
Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, nel
rispondere alle sollecitazioni dei docenti, ha
affermato di richiedere con ogni urgenza: 1)
alle Autorità Scolastiche di rivedere il numero
di posti assegnati alla Provincia di Benevento;
2) all’assessore regionale Gabriele di
accogliere le richieste, formulate peraltro
anche dalla Provincia, di ampliare l’offerta
formativa per l’anno scolastico in corso.
Cimitile, nell’auspicare che finalmente prevalga
a tutti i livelli istituzionali metropolitani un
approccio diverso che in passato rispetto ai
problemi peculiari delle aree interne sannite,
ha incaricato l’assessore provinciale Palmieri
di seguire passo passo l’evolversi della
vicenda.
Comunicato Stampa n. 1081 del 15 ottobre 2009
A
seguito dell’incontro con gli insegnanti precari
che occupano da stamani la Sala Consiliare della
Provincia di Benevento, il presidente, Aniello
Cimitile, e l’assessore alle politiche
formative, Annachiara Palmieri, hanno
indirizzato nella serata di oggi, 15 ottobre
2009, la seguente lettera al direttore
dell’Ufficio Scolastico regionale, dott. Alberto
Bottino, e per conoscenza all’assessore
regionale Corrado Gabriele e alle Organizzazioni
Sindacali
«Egregio Direttore, in relazione alla
problematica degli insegnanti precari e,
segnatamente, all'incontro del 12.10.2009 con le
OO.SS, della scuola con la quale sono state
definite le ripartizioni provinciale dei 310
posti con ì finanziamenti regionali, le chiedo
dì voler rivedere il numero di posti assegnati
alla Provincia di Benevento. Appare evidente che
il criterio utilizzato sia stato quello relativo
alla popolazione scolastica, mentre non sono
state tenute in considerazione altre variabili
che, anche con una maggiore sensibilità sociale,
avrebbero dovute essere osservate. La scuola è
il posto in cui si formano le nuove generazioni,
il posto in cui lavorano la grande parte delle
nostre forze intellettuali. Modernità,
innovazione, competitività, progresso diventano
parole vuote se non poggiano sull'architrave
robusta e ferma dell'organizzazione delle
istituzioni formative e la logica dei tagli non
giova allo scopo. Nella guerra tra poveri che è
stata innescata a pagare sono state come al
solito le aree deboli della Regione Campania,
che evidentemente, non hanno trovato attenzione,
nonostante le stesse stiano già pagando da anni
errori macroscopici nelle politiche di sviluppo.
Ciò posto, la pregheremmo vivamente di voler
intervenire per definire quanto meno una
ripartizione che sia più rispettosa delle reali
esigenze del territorio sannita, raddoppiando la
quota assegnata. F.to L’assessore alle politiche
formative, Annachiara Palmieri, e il presidente,
Aniello Cimitile. » |