Comunicato Stampa
n. 1197 del 25 novembre 2009
Si è tenuta
la Conferenza Stampa
dell’assessore provinciale di Benevento
all’ambiente, Gianluca Aceto, per illustrare il
percorso che
la Provincia sta seguendo in
materia di trattamento del ciclo dei rifiuti.
L’assessore ha
tenuto innanzitutto a specificare che egli è
Commissario per la istituzione della Società
provinciale dei rifiuti e che, invece, è ancora
vigente sino al 31 dicembre 2009 il potere del
Sottosegretario ai rifiuti.
L’assessore ha
quindi annunciato la istituzione di un Gruppo di
lavoro per il supporto tecnico nel settore della
gestione dei rifiuti composto dai dirigenti e
funzionari dell’ente: ing. Liliana Monaco,
dott.ssa Filomena Lazazzera, ing. Angelo
D’Angelo, ing. Gennaro Fusco, avv. Vincenzo
Catalano, dott. Luigi Vellica e dai dipendenti
del Consorzio di Bacino Bn 1 sigg:. Pasquale
Cuciniello, Michele Araldo e Giuseppe
Mastropietro.
L’assessore ha
inoltre annunciato che sono stati avviati ed,
entro il prossimo mese, si conta di avviare e
completare i lavori per la copertura della
discarica di Serra Pastore in San Bartolomeo in
Galdo: “è un incarico – ha detto Aceto – che
avevamo assunto come Provincia in Prefettura a
Benevento alla presenza del Prfetto, del
Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione. Lo
dovevamo al territorio e lo dovevamo quale
nostro impegno d’onore. Abbiamo stanziato €
100.000 del nostro Bilancio: spetta ora ad altri
soggetti attuare gli altri impegni a tutela del
territorio di San Bartolomeo in Galdo che furono
assunti in quella sede”.
Aceto ha quindi
informato
la Stampa
che nei prossimi giorni incontrerà i
rappresentanti del Comitato per la bonifica
della discarica regionale di Tre Ponti di
Montesarchio che
la Provincia sta curando.
Forti polemiche e
contestazioni nei confronti del
Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione
inoltre sono insorte in Sala Consiliare alla
Rocca dei Rettori, dove si svolgeva l’incontro
con
la Stampa, perché alcuni
cittadini dei confinanti comuni di Paduli e
Sant’Arcangelo Trimonte, presenti alla
Conferenza Stampa, hanno sollevato il caso della
presunta volontà del Sottosegretariato di
ampliare la discarica regionale di
Sant’Arcangelo Trimonte. Secondo questa
versione, sono stati disposti espropri e si
stanno effettuando carotaggi su una superficie
di
23 ettari nel territorio di
Paduli, cioè su una superficie una volta e mezza
la discarica già operante nella confinante
Sant’Arcangelo Trimonte: tali interventi di
indagine geologica, secondo i cittadini, su una
tale estensione territoriale sarebbe del tutto
ingiustificati ed incongrui rispetto alla
asserita volontà di trasferire due soli tralicci
dell’energia elettrica, come da spiegazione
ufficiale del Sottosegretariato.
L’assessore Aceto
ha risposto alla richiesta pressante di notizie
sull’argomento affermando di non avere alcuna
notizia ufficiale o ufficiosa in merito ad un
presunto ampliamento della discarica e di
attendere notizie dal Sottosegretariato,
avendole già richieste in mattinata. Egli ha
definito “legittimi” di dubbi dei cittadini e si
è detto “preoccupato” per la situazione.
Sul tema della
Società provinciale dei rifiuti, comunque, Aceto
ha detto che entro la prossima settimana vi sarà
la nomina da parte della Provincia dell’esperto
incaricato di predisporre il piano
tecnico-industriale che sarà anche
l’amministratore delegato della Società stessa.
Si potrà quindi
procedere ad istituire
la Società, secondo i poteri
ricevuti dal Governo. Peraltro, ancora entro la
prossima settimana, vi sarà la consegna della
prima bozza del Piano provinciale dei rifiuti
che si sta intanto elaborando con la
collaborazione del CONAI.
L’assessore ha
dichiarato che egli intende aprire il confronto
pubblico sul piano industriale della Società dei
rifiuti e sul Piano provinciale dei rifiuti,
perchè è su questi due punti essenziali che si
costruisce il futuro del ciclo dei rifiuti.
Il problema vero
infatti, ha detto Aceto, è che al momento
mancano dati essenziali sul trattamento dei
rifiuti, perché quelli disponibili di fonte
governativa e quelli di fonte regionale
divergono in misura sostanziale.
“Non è pensabile
gestire un processo di tale portata – ha
commentato Aceto - se non si ha la contezza
precisa delle quantità di materiale da
raccogliere, su dove raccoglierlo, sugli
insediamenti demografici, sulle strutture
logistiche ed operative presenti etc.: pertanto,
abbiamo chiesto con urgenza di poter aver
accesso finalmente ai dati dell’Osservatorio
regionale e questi dovrebbero essere disponibili
a partire dalla prossima settimana”.
Per la società
pubblica, l’assessore ha confermato il suo
orientamento circa il fatto che la stessa avrà
al 100% capitale pubblico e che comunque sarà
aperta alla partecipazione azionaria dei Comuni.
“Eviteremo di costruire carrozzoni pubblici:
vogliamo, infatti, evitare - ha precisato Aceto
- ad ogni costo di perpetuare i pessimi esempi
di gestioni pubbliche fallimentari di servizi
pubblici degli anni passati”. Naturalmente,
però, ha avvertito l’assessore, il compito che
ci aspetta è immane non fosse altro perché
comuni confinanti adottano metodiche per la
gestione del ciclo rifiuti che sono
completamente diverse tra loro: occorre dunque
un enorme sforzo per armonizzare e
razionalizzare l’intero ciclo. Vi sarà dunque
necessariamente una fase dio transizione prima
dell’entrata a regime dell’intero percorso.
Altra fonte di preoccupazione, secondo
l’assessore provinciale, è naturalmente la
questione del personale addetto al trattamento
del ciclo attualmente in servizio: “Non voglio
sparare in cifre sui dipendenti allo stato
impegnati e a che titolo, anche perché i Comuni
finora hanno nicchiato su questo punto non
fornendo i dati necessari. Andremo avanti con i
piedi di piombo su questo argomento per non
ingenerare false speranze. Ho chiesto con forza
– ha proseguito l’assessore - al Governo
centrale di specificare quale sia il ruolo
effettivo delle Province e quali siano gli
impegni reali che il Governo centrale intende
assumersi su questo punto. Sappiamo che è pronto
un decreto legge sull’argomento: ma fino al
momento della sua emanazione non possiamo
esprimerci su una materia tanto delicata. E’
d’altra parte ovvio – ha concluso Aceto sul
punto - che sulla gestione del personale si
gioca buona parte della stessa tenuta economica
della Società”.
Per quanto
concerne, infine, il Piano dei rifiuti,
l’assessore ha ribadito che si punterà sulla
raccolta differenziata spinta e sul “porta a
porta”, rifiutando “in toto” ogni ipotesi di
trattamento a caldo dei rifiuti.
Alla Conferenza
Stampa era presente anche l’omologo del Comune
capoluogo Enrico Castello, il quale ha ricordato
gli sforzi anche finanziari che il Comune sta
sostenendo per la normalizzazione del ciclo dei
rifiuti e l’avvio della gestione del “porta a
porta” e si è augurato che
la Società provinciale dei
rifiuti tenga nel dovuto conto tutto questo e le
capacità operative dell’ASIA.
La protesta
dei cittadini di Sant’Arcangelo Trimonte e
Paduli
Comunicato Stampa del Sindaco di Paduli
In
data 24 novembre 2009 è pervenuta al Comune di
Paduli ordinanza della Presidenza del Consiglio
dei Ministri – Missione Amministrativo-Legale
che dispone l’occupazione temporanea di alcune
aree nel Comune di Paduli, nell’area della
Discarica regionale, per effettuare le
occorrenti indagini geognostiche propedeutiche
alla realizzazione di opere volte allo
spostamento del traliccio di sostegno della
linea Media Tensione.
Dall’ordinanza si evince che i terreni
sottoposti alle procedure di occupazione hanno
una estensione di circa 20 ettari mentre per lo
spostamento dei pali di sostegno del traliccio
occorre soltanto una estensione lineare di
terreno pari ad 1 ettaro. Il timore nasce
spontaneo, anche perché si sta già provvedendo
ad una serie numerosa di carotaggi del terreno
su tutta l’area dei 20 ettari e che cioè tale
procedura possa rappresentare l’avvio del
percorso che porti alla realizzazione di un
allargamento della discarica sul territorio di
Paduli con un’aggravante: il terreno sarebbe
idoneo per realizzare una discarica addirittura
due volte maggiore di quella insistente sul
territorio di Sant’Arcangelo Trimonte. Ci si
chiede perché la Presidenza del Consiglio dei
Ministri individua ancora una volta questa area
quando l’emergenza sarebbe terminata e dal 1
gennaio 2010 la Provincia di Benevento diviene
competente in materia in considerazione della
provincializzazione dei rifiuti solidi. Per
tali motivi il Consiglio Comunale di Paduli si
riunirà in seduta straordinaria urgente, giovedì
26 novembre 2009 alle ore 18 presso la Sala
Convegni della Scuola Elementare in Viale
Libertà, per affrontare l’argomento e decidere
le eventuali determinazioni a difesa del
territorio.
Il
Comune di Paduli ha provveduto ad avvisare la
Provincia di Benevento di quanto sta accadendo
chiedendo anche quale conoscenza dei fatti ha in
considerazione che dal prossimo gennaio
erediterà dal Commissariato la responsabilità e
la gestione dei rifiuti e quale necessità vi è
per l’allargamento della discarica quando quella
esistente potrebbe ancora accogliere i rifiuti
della provincia di Benevento.
Al
Consiglio Comunale saranno invitate tutte le
testate giornalistiche della carta stampata e
televisive.
Firmato Sindaco: Dr. Michele Feleppa
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