26 novembre 2009
Provincia BN, rifiuti: conferenza stampa di Aceto
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 1197 del 25 novembre 2009

 

Si è tenuta la Conferenza Stampa dell’assessore provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca Aceto, per illustrare il percorso che la Provincia sta seguendo in materia di trattamento del ciclo dei rifiuti.

L’assessore ha tenuto innanzitutto a specificare che egli è Commissario per la istituzione della Società provinciale dei rifiuti e che, invece, è ancora vigente sino al 31 dicembre 2009 il potere del Sottosegretario ai rifiuti.

L’assessore ha quindi annunciato la istituzione di un Gruppo di lavoro per il supporto tecnico nel settore della gestione dei rifiuti composto dai dirigenti e funzionari dell’ente: ing. Liliana Monaco, dott.ssa Filomena Lazazzera, ing. Angelo D’Angelo, ing. Gennaro Fusco, avv. Vincenzo Catalano, dott. Luigi Vellica e dai dipendenti del Consorzio di Bacino Bn 1 sigg:. Pasquale Cuciniello, Michele Araldo e Giuseppe Mastropietro.

L’assessore ha inoltre annunciato che sono stati avviati ed, entro il prossimo mese, si conta di avviare e completare i lavori per la copertura della discarica di Serra Pastore in San Bartolomeo in Galdo: “è un incarico – ha detto Aceto – che avevamo assunto come Provincia in Prefettura a Benevento alla presenza del Prfetto, del Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione. Lo dovevamo al territorio e lo dovevamo quale nostro impegno d’onore. Abbiamo stanziato € 100.000 del nostro Bilancio: spetta ora ad altri soggetti attuare gli altri impegni a tutela del territorio di San Bartolomeo in Galdo che furono assunti in quella sede”.   

Aceto ha quindi informato la Stampa che nei prossimi giorni incontrerà i rappresentanti del Comitato per la bonifica della discarica regionale di Tre Ponti di Montesarchio che la Provincia sta curando.

Forti polemiche e contestazioni nei confronti del Sottosegretariato ai rifiuti e della Regione inoltre sono insorte in Sala Consiliare alla Rocca dei Rettori, dove si svolgeva l’incontro con la Stampa, perché alcuni cittadini dei confinanti comuni di Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte, presenti alla Conferenza Stampa, hanno sollevato il caso della presunta volontà del Sottosegretariato di ampliare la discarica regionale di Sant’Arcangelo Trimonte. Secondo questa versione, sono stati disposti espropri e si stanno effettuando carotaggi su una superficie di 23 ettari nel territorio di Paduli, cioè su una superficie una volta e mezza la discarica già operante nella confinante Sant’Arcangelo Trimonte: tali interventi di indagine geologica, secondo i cittadini, su una tale estensione territoriale sarebbe del tutto ingiustificati ed incongrui rispetto alla asserita volontà di trasferire due soli tralicci dell’energia elettrica, come da spiegazione ufficiale del Sottosegretariato.

L’assessore Aceto ha risposto alla richiesta pressante di notizie sull’argomento affermando di non avere alcuna notizia ufficiale o ufficiosa in merito ad un presunto ampliamento della discarica e di attendere notizie dal Sottosegretariato, avendole già richieste in mattinata. Egli ha definito “legittimi” di dubbi dei cittadini e si è detto “preoccupato” per la situazione.

Sul tema della Società provinciale dei rifiuti, comunque, Aceto ha detto che entro la prossima settimana vi sarà la nomina da parte della Provincia dell’esperto incaricato di predisporre il piano tecnico-industriale che sarà anche l’amministratore delegato della Società stessa.

Si potrà quindi procedere ad istituire la Società, secondo i poteri ricevuti dal Governo. Peraltro, ancora entro la prossima settimana, vi sarà la consegna della prima bozza del Piano provinciale dei rifiuti che si sta intanto elaborando con la collaborazione del CONAI.

L’assessore ha dichiarato che egli intende aprire il confronto pubblico sul piano industriale della Società dei rifiuti e sul Piano provinciale dei rifiuti, perchè è su questi due punti essenziali che si costruisce il futuro del ciclo dei rifiuti.

Il problema vero infatti, ha detto Aceto, è che al momento mancano dati essenziali sul trattamento dei rifiuti, perché quelli disponibili di fonte governativa e quelli di fonte regionale divergono in misura sostanziale.

“Non è pensabile gestire un processo di tale portata – ha commentato Aceto - se non si ha la contezza precisa delle quantità di materiale da raccogliere, su dove raccoglierlo, sugli insediamenti demografici, sulle strutture logistiche ed operative presenti etc.: pertanto, abbiamo chiesto con urgenza di poter aver accesso finalmente ai dati dell’Osservatorio regionale e questi dovrebbero essere disponibili a partire dalla prossima settimana”.

Per la società pubblica, l’assessore ha confermato il suo orientamento circa il fatto che la stessa avrà al 100% capitale pubblico e che comunque sarà aperta alla partecipazione azionaria dei Comuni. “Eviteremo di costruire carrozzoni pubblici: vogliamo, infatti, evitare  - ha precisato Aceto - ad ogni costo di perpetuare i pessimi esempi di gestioni pubbliche fallimentari di servizi pubblici degli anni passati”. Naturalmente, però, ha avvertito l’assessore, il compito che ci aspetta è immane non fosse altro perché comuni confinanti adottano metodiche per la gestione del ciclo rifiuti che sono completamente diverse tra loro: occorre dunque un enorme sforzo per armonizzare e razionalizzare l’intero ciclo. Vi sarà dunque necessariamente una fase dio transizione prima dell’entrata a regime dell’intero percorso. Altra fonte di preoccupazione, secondo l’assessore provinciale, è naturalmente la questione del personale addetto al trattamento del ciclo attualmente in servizio: “Non voglio sparare in cifre sui dipendenti allo stato impegnati e a che titolo, anche perché i Comuni finora hanno nicchiato su questo punto non fornendo i dati necessari. Andremo avanti con i piedi di piombo su questo argomento per non ingenerare false speranze. Ho chiesto con forza – ha proseguito l’assessore - al Governo centrale di specificare quale sia il ruolo effettivo delle Province e quali siano gli impegni reali che il Governo centrale intende assumersi su questo punto. Sappiamo che è pronto un decreto legge sull’argomento: ma fino al momento della sua emanazione non possiamo esprimerci su una materia tanto delicata. E’ d’altra parte ovvio – ha concluso Aceto sul punto - che sulla gestione del personale si gioca buona parte della stessa tenuta economica della Società”.

Per quanto concerne, infine, il Piano dei rifiuti, l’assessore ha ribadito che si punterà sulla raccolta differenziata spinta e sul “porta a porta”, rifiutando “in toto” ogni ipotesi di trattamento a caldo dei rifiuti.

Alla Conferenza Stampa era presente anche l’omologo del Comune capoluogo Enrico Castello, il quale ha ricordato gli sforzi anche finanziari che il Comune sta sostenendo per la normalizzazione del ciclo dei rifiuti e l’avvio della gestione del “porta a porta” e si è augurato che la Società provinciale dei rifiuti tenga nel dovuto conto tutto questo e le capacità operative dell’ASIA.    

 

 

La protesta dei cittadini di Sant’Arcangelo Trimonte e Paduli

 

 


 

 

Comunicato Stampa del Sindaco di Paduli

In data 24 novembre 2009 è pervenuta al Comune di Paduli ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Missione Amministrativo-Legale che dispone l’occupazione temporanea di alcune aree nel Comune di Paduli, nell’area della Discarica regionale, per effettuare le occorrenti indagini geognostiche propedeutiche alla realizzazione di opere volte allo spostamento del traliccio di sostegno della linea Media Tensione.

Dall’ordinanza si evince che i terreni sottoposti alle procedure di occupazione hanno una estensione di circa 20 ettari mentre per lo spostamento dei pali di sostegno del traliccio occorre soltanto una estensione lineare di terreno pari ad 1 ettaro. Il timore nasce spontaneo, anche perché si sta già provvedendo ad una serie numerosa di carotaggi del terreno su tutta l’area dei 20 ettari e che cioè tale procedura possa rappresentare l’avvio del percorso che porti alla realizzazione di un allargamento della discarica sul territorio di Paduli con un’aggravante: il terreno sarebbe idoneo per realizzare una discarica addirittura due volte maggiore di quella insistente sul territorio di Sant’Arcangelo Trimonte.  Ci si chiede perché la Presidenza del Consiglio dei Ministri individua ancora una volta questa area quando l’emergenza sarebbe terminata e dal 1 gennaio 2010 la Provincia di Benevento diviene competente in materia  in considerazione della provincializzazione dei rifiuti solidi.  Per tali motivi il Consiglio Comunale di Paduli si riunirà in seduta straordinaria urgente, giovedì 26 novembre 2009 alle ore 18 presso la Sala Convegni della Scuola Elementare in Viale Libertà, per affrontare l’argomento e decidere le eventuali determinazioni a difesa del territorio.

Il Comune di Paduli ha provveduto ad avvisare la Provincia di Benevento di quanto sta accadendo chiedendo anche quale conoscenza dei fatti ha in considerazione  che dal prossimo gennaio erediterà dal Commissariato la responsabilità e la gestione dei rifiuti e quale necessità vi è per l’allargamento della discarica quando quella esistente potrebbe ancora accogliere i rifiuti della provincia di Benevento. 

Al Consiglio Comunale saranno invitate tutte le testate giornalistiche della carta stampata e televisive.

Firmato Sindaco: Dr. Michele Feleppa

 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it