SCIOPERO ALBERGHIERO, MOCCIA REPLICA AL CENTRO
STUDI 'ALDO MORO':
'L'AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
SCENDA IN CAMPO PER DIRE BASTA ALLA
DISINFORMAZIONE ED ALLO SCIACALLAGGIO POLITICO'
“Basta con le strumentalizzazioni che non
servono a nulla se non a deviare l'attenzione su
falsi problemi”. Il consigliere comunale Mario
Moccia replica
contro le “falsità” e le “malignità” messe in
giro dal Centro Studi 'Aldo Moro'. “Il loro
atteggiamento – aggiunge – serve soltanto ed
esclusivamente a creare confusione e generare
attriti all'interno della nostra comunità. Non è
possibile mentire in modo spudorato solo per
trovare un'occasione per lanciare inutile accuse
all'Amministrazione comunale che in questo
momento ha la sola colpa di avere come
rappresentanti gli stessi scelti venti anni fa
da chi oggi alza la voce per evidenziare la loro
incapacità e la loro inefficienza. E' una triste
favola a cui deve essere scritta la parola fine.
Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Ci
troviamo di fronte ad un film già visto e di cui
i castelveneresi non ne avvertono la mancanza”.
E si continua con le metafore fiabesche: “Il
Centro Studi, novello “grillo parlante”,
interviene su tutte le questioni trovando
immediate soluzioni. E' successo già con la
questione Adsl, con i manifesti che annunciavano
con toni trionfanti l'arrivo del servizio con lo
slogan 'Fatti e non parole'. E noi stiamo
aspettando ancora i fatti. La storia si è
ripetuta sulla questione degli interventi
dell'Enel e sulla sicurezza delle strade
provinciali. Peccato che tutti questi interventi
non hanno prodotto alcun risultato, ma solo
illusione e soprattutto l'auto-convincimento di
avere le capacità di risolvere qualsiasi
problematica.
Ma
la comunità castelvenerese non è certamente
dalla memoria corta e soprattutto non crede più
ai tempi dei “re taumaturgici”. I castelvenersi
sono presi da problemi più urgenti e gravi, come
ad esempio la crisi del comparto agricolo che si
è manifestata anche quest'anno con un crollo
vertiginoso dei prezzi delle uve. Ma questi
problemi forse ad 'Aldo Moro' non interessano.
Penso che in questa direzione andava sollevata
un'azione di stimolo e di critica
all'Amministrazione comunale, colpevole di non
mettere in campo nessuna iniziativa nel “paese
più vitato” della Campania”.
Si
passa poi all'analisi dell'ultimo episodio,
quello riferito alla protesta degli studenti
dell'alberghiero per il mancato avvio delle
attività di laboratorio. “Una protesta giusta.
Siamo vicini alle esigenze degli studenti e
chiediamo una rapida soluzione della questione.
La confusione che si mette in moto
–
sottolinea Moccia – di certo non favorisce la
giusta analisi e soprattutto fa credere che
vi
è un solo colpevole: l'amministrazione comunale.
Niente di più falso, visto che i bilanci
dell'istituto alberghiero non competono al
Comune, che viceversa ha investito molte risorse
del proprio bilancio per creare una struttura
scolastica efficiente ed in grado di rispondere
alle aspettative del mondo studentesco. Se la
questione è legata ad una mancanza di
trasferimenti di somme nel passaggio tra la
vecchia presidenza dell'istituto 'Le Streghe'
alla nuova dirigenza scolastica, non vediamo
come l'Amministrazione possa agire per risolvere
i contrattempi.
Invitiamo il preside dell'istituto comprensivo a
chiarire definitivamente la vicenda in modo da
allontanare letture fuorvianti e funzionali solo
al misero sciacallaggio politico. Sembra che si
stia verificando quando già registrato
nell'ambito della vicenda accorpamento. Anche
allora 'Aldo Moro' propose incontri, tracciò
soluzioni maturate anche nel corso di riunioni
riservate insieme ad alcuni rappresentanti
dell'Amministrazione di Castelvenere nonché con
gli amministratori provinciali. Anche in quella
occasione, però, si alimentò confusione e i
“novelli mestatori” urlavano di giorno la loro
opposizione alla proposta di accorpamento
avanzata dalla Provincia mentre in tavolate
notturne assecondavano le ipotesi prospettate.
La
poca chiarezza e lo strano atteggiamento di
qualche rappresentante amministrativo anche in
quella occasione prestò il fianco ad una
campagna disinformativa del 'Centro Studi'”.
Dopo la polemica arrivano anche gli appelli.
“Siamo favorevoli – aggiunge Moccia –
al
contributo costruttivo da parte di associazioni
e cittadini. Ma con la stessa fermezza vanno
contrastate tutte quelle iniziative che nascono
solo con l'intento di avvelenare il clima
politico senza dare nessun contributo concreto.
Per questo chiederò ai rappresentanti
dell'Amministrazione un'iniziativa pubblica al
fine di chiarire i vari argomenti portati alla
ribalta in quest'ultimo periodo, per dare ai
cittadini la possibilità di ascoltare la voce
ufficiale dell'Amministrazione e soprattutto per
evitare il perpetrarsi di vere e proprie
campagne denigratorie che nascono per interessi
di bottega, al quale l'amministrazione comunale,
colpevolmente, non ha mai ribattuto in modo
chiaro e netto”.
CASTELVENERE, 25 novembre 2009
|