STRADA PROVINCIALE e “GALLERIA PARAMASSI”
– Invito del “Comitato Civico
per la liberazione del Monte Cigno”
a svolgere un ruolo attivo di verifica e
sollecito nei confronti di tutti gli Enti e
di ogni organizzazione politica e civica
presenti sul territorio.
Il “Comitato Civico”, con
un manifesto murale apparso da pochi giorni, fa
una dettagliata cronistoria degli eventi
succedutisi da oltre un anno in relazione alla
messa in sicurezza della strada provinciale
Cerreto – Cusano, evidenziando tra l’altro:
-
richieste di
incontri con gli Amministratori Provinciali;
-
solleciti (!?) di
incontri con gli Amministratori Provinciali;
-
osservazioni e
puntualizzazioni alla Regione Campania in merito
all’utilizzo dei fondi residui della Bretella;
-
dissenso e forti
perplessità in merito agli interventi previsti,
perché ritenuti non risolutivi,
con richiesta di sostanziali modifiche ed
integrazioni anche in conseguenza del devastante
incendio dell’agosto 2007, ribadendo la
necessità di una risoluzione definitiva tramite
la continuazione dell’attuale galleria;
-
osservazioni in
merito alle previste opere di consolidamento
utilizzando esclusivamente
funi di acciaio e reti;
-
presa visione del
progetto di variante con l’inserimento di una
“galleria paramassi” di 85
metri (?!), con inizio a circa
390 metri dall’uscita della galleria esistente
in direzione Cerreto;
-
sollecito alla
pubblicazione in tempi brevi di un bando di gara
aperto ad offerte migliorative finalizzate anche
al prolungamento della ”galleria
paramassi”;
-
l’urgenza di
elaborare un nuovo progetto per la
realizzazione di un tratto di galleria a sezione
intera di circa 250 metri, che raccordi la
galleria esistente e il tratto di galleria
paramassi in appalto.
Esprimiamo vivo apprezzamento al
“Comitato Civico“ per il
contenuto del suo resoconto ad un
anno di distanza dalla firma del
“Patto per il superamento del
Monte Cigno”.
Dal resoconto emerge chiaramente la
preoccupazione che, “per risolvere
definitivamente il problema, è indispensabile un
proficuo gioco di squadra, cooperazione,
coesione, sinergia fra tutte le forze chiamate
in campo a qualsiasi titolo e a qualsiasi
livello di responsabilità, dai rappresentanti
politici e amministrativi al singolo cittadino
!”
Temevamo che i nostri
rappresentanti politici (a tutti i livelli
e di tutti i colori politici) potessero
sottovalutare il problema rimanendo “defilati”,
per cui ad essi avevamo chiesto di essere molto
presenti in questa fase così importante e
decisiva per il futuro della nostra zona.
Ma finora (lo ribadiamo) non
abbiamo avuto mai l’onore di apprezzare
alcun intervento rivolto ad una soluzione
definitiva ed efficace di un antico e triste
problema.
Richiamiamo perciò ancora volta
l’attenzione dei politici su un problema molto
serio e delicato. E ancora una volta vogliamo
sottolineare che la posta in gioco è altissima:
l’uscita da un
isolamento storico (anzi
preistorico),
oltre che geografico,
attraverso la
sistemazione
di una “infrastruttura di base”
(la strada provinciale)
dalla quale dipende il miglioramento delle
modeste condizioni di vita delle popolazioni
locali e l’apertura di uno spiraglio alla
soluzione del drammatico problema occupazionale
attraverso un minimo di sviluppo dell’economia
locale.
Noi non possiamo abbassare la
guardia in un momento così delicato della nostra
storia locale, e non l’abbasseremo, per cui non
possiamo accettare da nessuno l’imposizione di
scelte che compromettono pesantemente il
miglioramento delle nostre condizioni di vita e
il futuro nostro e delle generazioni successive.
L’invito del “Comitato”, rivolto
alle nuove
Amministrazioni
Comunali di PIETRAROJA, CUSANO e CERRETO,
ad attivarsi in ogni sede per la definitiva
risoluzione del problema, è sicuramente
importante e non può non contribuire ad
alimentare la nostra speranza in qualcosa di
veramente positivo, ma è decisamente importante
anche l’invito del
“Comitato”
rivolto a
TUTTI
I CITTADINI
a
svolgere un ruolo attivo di verifica e
sollecito nei confronti di tutti gli Enti e
di ogni organizzazione politica e civica
presenti sul territorio.
Gli elettori sono cresciuti non
solo culturalmente, ma anche politicamente. Va
sempre più attenuandosi il “credo
politico”, che va sempre più lasciando
il posto a scelte (da parte degli elettori)
basate sulla realtà dei fatti!
Cusano Mutri, 4 luglio 2009
prof.
Emidio Civitillo
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