La Parrocchia di San Salvatore
Telesino insieme alla Pro loco ha aderito, con
l'entusiasta partecipazione della Comunità a un
progetto umanitario a favore del Ciad.
Questo è
l'articolo uscito su un giornale di Salerno -
Cronache del Mezzogiorno - il 20 marzo 2009.
MISSIONE “NICOLE”
I nostri soldati passano sotto
le insegne dell’Onu
I
militari della task force Ippocrate, provenienti
dalle unità di Persano e di Avellino, hanno
partecipato alla cerimonia del passaggio di
autorità dell’operazione in Ciad dall’Unione
Europea alle Nazioni Unite. Encomio per i nostri
uomini impegnati nell’ospedale di Camp Croci.
Il
Caporal maggiore capo Gianluca Cutillo
Continua anche l’assistenza umanitaria a favore
della popolazione ciadiana, martoriata dalla
fame e dalla povertà.
A
rispondere all’appello di aiuto è stata la
parrocchia Santa Maria Assunta di San Salvatore
Telesino, il cui parroco Don Franco Pezone,
d’intesa con la pro loco locale, presieduta dal
Signor Alfonso Di Palma, sentito il loro
concittadino Caporal maggiore capo Gianluca
Cutillo, effettivo all’unità di Avellino,
non ha esitato ad effettuare una raccolta di
aiuti umanitari.
Materiale scolastico, vestiario e giocattoli che
per la comunità di San Salvatore Telesino è un
piccolo gesto ma le due tonnellate di aiuti
umanitari regaleranno un sorriso sui volti delle
persone che cercano in ogni istante e momento
della loro giornata uno spiraglio di felicità.
Far vedere il sorriso di un bambino alle persone
che lo hanno reso possibile questo è il migliore
ringraziamento: per chi ha reso possibile
l’arrivo degli aiuti umanitari è stato un
semplice gesto di solidarietà ed altruismo per
loro un piccolo aiuto come una goccia in un mare
di fabbisogno. Ad accogliere il prezioso carico
ci saranno sempre i militari della Task Force
Ippocrate che, con l’orgoglio e la
consapevolezza del proprio operato,
distribuiranno i beni alla popolazione locale.
I
militari della task force “Ippocrate”
provenienti dalle unità di Persano ed Avellino
hanno partecipato domenica 15 marzo a Camp des
Etoiles, in Abechè, alla cerimonia per il
passaggio di autorità dell’Operazione in Ciad e
Repubblica Centrafricana dall’Unione Europea
(Operazione EUFOR Tchad/RCA) all'ONU (missione
MINURCAT). Alla cerimonia, cui hanno partecipato
le unità delle 26 nazioni europee contribuenti
alla missione EUFOR ed unità di MINURCAT, hanno
presenziato numerose autorità politiche e
militari delle diverse nazioni interessate.
L'Italia è stata rappresentata dal Vice
Comandante del Comando Operatico di vertice
Interforze, Generale di Divisione Aerea Tommaso
Ferro e dal Vice Console Onorario in Ciad,
Ermanna Favaretto. L’alto ufficiale, al termine
della cerimonia, si è recato presso la base di
Camp Crocì per salutare il contingente italiano
e per ringraziare tutti i militari per la
quantità e la qualità del lavoro svolto. Compito
del Contingente italiano, in quest'anno di
attività, è stato quello di garantire il
sostegno sanitario al personale Eufor, al
personale civile dell'UE ed a quello
dell'Operazione Minurcat.
Durante il proprio mandato, il personale medico
e paramedico ha svolto numerose prestazioni tra
cui alcune di altissima specialità e con livelli
qualitativi pari agli standard europei: oltre
6.500 visite specialistiche, 500 ricoveri, 900
interventi di primo soccorso, 130 interventi
chirurgici, tra i quali 20 a personale in
imminente pericolo di vita, circa 4.000 esami
diagnostici, oltre 15.000 esami di laboratorio
inclusi test antimalaria e analisi delle acque,
di particolare importanza nel cuore dell'Africa.
Il
lavoro dell'ospedale da campo italiano, è stato
il primo elemento a schierarsi in Ciad
raggiungendo la piena capacità operativa in soli
quindici giorni; la sua costituzione e presenza
ha consentito il successivo dispiegamento di
tutta la forza europea e il raggiungimento degli
obiettivi prefissati dall'Unione Europea.
Attualmente l’ospedale da campo è supportato dai
militari del reparto di sanità del 10°
reggimento di manovra di Persano, comandato dal
Capitano sannita Eugenio Fortunato e da una
compagnia del 232° reggimento trasmissioni di
Avellino agli ordini del Tenente Pietro
Cassarisi.
Con il passaggio della responsabilità all’ONU,
il Contingente Italiano sarà sostituito, entro
la fine di maggio prossimo venturo, da una
analoga struttura messa a disposizione dalla
Norvegia.
Capitano Eugenio Fortunato
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