Campagna elettorale maggio-giugno 2009

Telese Terme

Elezioni Amministrative 2009 

Interventi ricevuti riguardanti il candidato:

 

Michele Clarizia

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5 giugno 2009

 

 

 

 

5 giugno 2009 - intervento di Michele Clarizia

Aceto: palco, veti e sodali

 

L’Assessore Provinciale all’Ambiente continua nel suo disperato, quanto inutile tentativo di salvare  e di difendere ciò che non è più salvabile, né difendibile. Lo fa attraverso i sodali storici ed i nuovi sodali. Evidentemente l’errore politico commesso, presentandosi sul palco di Capasso, gli ha fatto tornare un barlume di razionalità, passando dal goffo al ridicolo. Ciò che più fa sorridere è che il  delegato di Rifondazione Comunista, con ampia possibilità di manovra, sia un elettore del Partito Democratico. E che diamine, non hanno nemmeno un comunista doc, ma che assemblea hanno avuto, quella del gruppo misto?

 

Devo ammettere che, con il senno di poi, sono proprio contento che l’Assessore Provinciale all’Ambiente, di Rifondazione Comunista, sia schierato con il “modello D’Occhio”,  con il prosecutore scrupoloso della sua ventennale politica: Capasso, che è anche un eletto (non come Aceto) alla Provincia, con il Popolo della Libertà di Berlusconi. Con Gennaro Capasso, l’Assessore Provinciale all’Ambiente, magari in compagnia della responsabile di Lega Ambiente, potranno costruire, all’interno del “condominio della partecipazione”,  un “caminetto ambientale” davanti al quale discutere di centrali nucleari ed inceneritori, tanto cari a Silvio Berlusconi.

 

 

 

 

30 maggio 2009 - intervento di Michele Clarizia

D’Occhio-Capasso più Aceto

 

L’Assessore Provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto, sostiene l’Amministrazione uscente a Telese Terme; in particolare, egli invita a votare per la lista del Candidato Sindaco, nonché Sindaco uscente, Gennaro Capasso, che ha continuato scrupolosamente a portare avanti, per l’intera consiliatura, il progetto politico-amministrativo iniziato dall’Ing. D’Occhio vent’anni prima. Lo stesso Ing. D’Occhio, che nel 2004 non fu candidato a Sindaco a causa del doppio mandato, si candidò a Consigliere e fu nominato Assessore ai Lavori Pubblici.

 

Il modello amministrativo D’Occhio, dunque, ha prodotto i suoi effetti anche negli ultimi 5 anni, in assenza di qualsiasi segnale concreto di discontinuità, tanto è vero che a tutt’oggi D’Occhio e Capasso partecipano insieme alle Giunte Comunali. Si può dunque affermare, con ragionevole certezza, che l’Assessore Aceto sostiene ufficialmente il “modello D’Occhio”.

 

L’Assessore Aceto, per rendere efficace e tangibile il proprio sostegno a Capasso, fa affiggere dei manifesti nel paese, accompagnati nei giorni successivi da una brochure-pieghevole recapitata in tutte le cassette della posta dei telesini. Ma non si ferma qui: per dare ancora più potenza al messaggio di sostegno preannuncia addirittura un comizio per spiegare le ragioni dell’appoggio.

Nella brochure-pieghevole colpiscono particolarmente, in riferimento ai comportamenti politici, termini come moralità, onestà intellettuale, poltrone, prebende, malcostume.

 

L’Assessore Aceto fu nominato Assessore esterno un anno fa, la sua nomina fu duramente contestata da Vincenzo Montenigro, candidato alle scorse elezioni provinciali nello stesso Partito di Aceto, nel collegio di Apice. Montenigro risultò il più votato e, naturalmente, si aspettava la nomina ad Assessore; in data 8 Maggio 2008, in un comunicato stampa, Montenigro dichiarava che Aceto era Assessore perché “raccomandato” dal Senatore Tommaso Sodano, compaesano di Cimitile.

 

L’operazione assessorato di cui Aceto, e non Montenigro, è stato il beneficiario, senza il consenso degli elettori, può essere definito come un fatto di “buoncostume politico”? Non è stata una prebenda? Vogliamo chiamarlo un dono, un omaggio? Aceto non continua ad essere Assessore grazie al sostegno di politici del PDL? Quale migliore occasione per dimostrare la propria gratitudine, appoggiando il Consigliere Provinciale del PDL Gennaro Capasso – avversario di sempre -, e mantenere una traballante poltrona (“..poltrone, prebende..”)?  

 

Uno scandalo in meno, uno scandalo in più…..la gente ormai, forse anche per l’Assessore Aceto, è abituata alla politica scandalosa ed ai politici scandalosi. L’Assessore Aceto, come il duo D’Occhio-Capasso, non ha credibilità; egli non è credibile né per spiegare, né tantomeno per giustificare il sostegno al “modello D’Occhio”; potrà tenere uno, dieci, cento comizi, il suo “valore elettorale aggiunto” sarà probabilmente ininfluente, i Cittadini di Telese sapranno giudicare e discernere tra chi ha a cuore Telese e chi ha a cuore solo la Rocca dei Rettori di Benevento.

 

 


 

 

28 maggio 2009 - intervento di Michele Clarizia

Gli inganni e le bugie di Pino D’Occhio

 

“Saremo il turismo”:  un manifesto con questo slogan campeggia in questi giorni a Telese Terme; il messaggio rappresenta l’ultima delle tante “promesse da marinaio” che l’Assessore di Gennaro Capasso mette in atto da oltre vent’anni.

 

Si tratta di un inganno macroscopico: il turismo a Telese è un turismo prevalentemente, se non esclusivamente, termale; in tutte le aree termali d’Italia il turismo è stato, ed è tuttora, un turismo di sosta.

 

A Telese gli ultimi vent’anni di amministrazione targata D’Occhio-Capasso hanno trasformato il turismo di sosta in turismo di fermata: una sorta di turismo mordi e fuggi, una specie di MacDonald’s del turismo, un day-hospital del turismo dove tutto si consuma in poche ore.

 

In vent’anni non si sono mai occupati seriamente di turismo; si sono invece occupati molto seriamente dello sviluppo demografico di Telese Terme, si sono occupati con tanta e tale passione della superficie del paese, da dimenticare ciò che di prezioso deve viaggiare sotto la superficie del paese: fognature, acqua, luce e gas.

 

Adesso, subito prima delle elezioni, chi ha contribuito ad affossare il turismo viene a promettere il turismo. Con quale credibilità possono promettere turismo coloro che hanno reso Telese sporca, inospitale e simile ad una periferia degradata di una metropoli?

 

Pino D’Occhio, ormai a corto di argomenti, può solo ricorrere alle bugie per provare ad ingannare gli elettori, eccone solo alcuni esempi:

 

Nel comizio del 21 Maggio l’Assessore D’Occhio dice testualmente:

·        “Liverini si è rotolato in una logica di pura opposizione……..dicendo no a tutto e sempre..”.

Su un altro palco, l’attuale Sindaco ha invece ammesso che molte decisioni, in Consiglio Comunale, sono state adottate all’unanimità, con il concorso anche dell’opposizione.

 

Nella prosecuzione del comizio, nel tentativo di rafforzare il concetto del “no a tutto e sempre”, Pino D’Occhio incorre in un’altra bugia quando, a proposito della costruzione della nuova chiesa in contrada Piana, dice:

·        “..Perchè hanno votato contro in Consiglio Comunale?...”.

Qui l’Assessore di Capasso lascia intendere che Liverini non voleva la nuova Chiesa; la verità, invece, è un’altra: Liverini voleva allora, e vuole oggi, la nuova Chiesa; il voto fu contro l’ubicazione, eccessivamente distante dal centro.

 

Sempre a proposito della Chiesa, Pino D’Occhio incorre nella terza menzogna, quando dice:

·        “..Peppino di Mezza e Rito Maglione ebbero la ragionevolezza di votare a favore…..”

La verità è che Rito Maglione non votò a favore, ma si astenne.

 

Il duo D’Occhio-Capasso ha perso qualsiasi credibilità, non ha mai amato veramente Telese, ciò che ha fatto, soprattutto ciò che non ha fatto, ne è la dimostrazione; gli stessi  D’Occhio e Capasso non hanno rispetto per i telesini: si ostinano a non spiegare perché sono separati, perché l’uno dice male dell’altro in questa campagna elettorale, e nello stesso tempo fanno le giunte insieme. Oltre vent’anni di cattiva, brutta, miope amministrazione sono tanti, troppi per dare loro un’altra possibilità.

 

Cittadini di Telese, Gianni Liverini ha solo bisogno della vostra fiducia per dimostrare che le cose che dice le farà veramente, liberate la vostra coscienza da ogni vincolo, il 6 e 7 Giugno decidete in piena libertà, per un modo veramente nuovo di governare.

 


 

 

21 maggio 2009 - intervento di Michele Clarizia

Cittadini di Telese,

La lista Capasso-D’Occhio ha ufficialmente aperto la campagna elettorale.

Il Sindaco e il vice-Sindaco in carica siedono sugli stessi scranni in Comune, ma non sono sullo stesso palco elettorale. Questa è la vera, straordinaria novità, un altro dei prodigi che la moderna politica, di tanto in tanto, regala agli elettori. Chi si aspettava che l’uno o l’altro spiegasse le ragioni di tale prodigio è rimasto deluso, nessuna spiegazione. L’attuale Sindaco si è esercitato nella lettura della sfera di cristallo; il suo attuale vice-Sindaco, su un altro palco, ha ascoltato compiaciuto Pino D’Occhio che, rimirandosi su uno specchio d’acqua, diceva: “Ero bello, Sono bello, Saremo tutti belli”.

 

In verità qualche spiegazione, tramite qualche dubbio supporter-opinionista, si tenta di darla:  ad esempio, Capasso si sarebbe affrancato da chi gli avrebbe imposto un’agenda politico-amministrativa, oppure si sarebbe svincolato da chi avrebbe costruito una squadra per imbrigliarlo, e tutto questo gli farebbe onore e lo renderebbe credibile.

Chi, come, perche? Chi avrebbe imposto al Sindaco un’agenda, come e perché l’avrebbe fatto? Chi avrebbe costruito una squadra per imbrigliare il Sindaco?

Volendo dar credito all’opinionista di Capasso, per 5 anni  e tuttora, avremmo avuto ed abbiamo un Sindaco sotto tutela di qualche persona o di un gruppo di persone: Sembra davvero uno spaccato inquietante dell’Amministrazione D’Occhio-Capasso.

 

In realtà le cose non stanno così: un Sindaco ha il potere di nomina e di revoca dei propri Assessori, ebbene, Capasso è stato piuttosto lesto, nel 2005, a revocare un proprio Assessore; nel 2006 ha di nuovo esercitato il potere di revoca nei confronti di un altro Assessore. Oltre al potere di nomina e di revoca, un Sindaco ha il potere di sciogliere il Consiglio Comunale, dimettendosi. Gennaro Capasso non solo non ha mai più esercitato il potere di revoca, ma ha mantenuto, e mantiene la sua giunta e la sua maggioranza. Altro che onore e credibilità, altro che Sindaco sotto tutela. Governare il paese ancora in queste ore, tutti insieme, non fa certo onore al Sindaco, né lo rende credibile.

Ai cittadini di Telese vanno date spiegazioni basate su fatti, non su opinioni, né su allusioni difficilmente comprensibili.

 

Altrofuturo-Liverini Sindaco è la lista che può determinare un cambio di passo concreto, per un’amministrazione sana e corretta. Con Altrofuturo-Liverini Sindaco inizierà, dal basso, una nuova stagione: la stagione dei fatti e della coerenza. Noi Saremo pronti a governare Telese dall’8 Giugno, chiediamo solo la vostra fiducia e ve ne renderemo conto.

 


 

16 maggio 2009 - intervento di Michele Clarizia

“Sogno che i candidati firmino una cambiale d’onore  da presentare onorevolmente all’incasso.

Sogno che il vincitore ci doni albe radiose dopo molte notti buie.

Sogno di tornare a Telese e di non trovare in giro i sacchetti della spazzatura.

Sogno di non calpestare  rifiuti e cartacce lungo i margini delle strade.

Sogno di non vedere  pozzanghere che allagano i vialetti di periferia.

Sogno di vedere quartieri viventi e non palazzi abbandonati.

Sogno un lago amato e rispettato perchè grande dono di natura.

Sogno una viabilità più razionale.

Sogno un viale senza perenni ingorghi.

Sogno le terme come centro di propulsione del territorio.

Sogno che ogni rione sarà rispettato e valorizzato.

Sogno che qualcuno  raddrizzi strade tortuose e dissestate.

Sogno che la gente abbia amore per questo suo paese.”

                                                                                    

Aldo Maturo (da Vivitelese)

 

 

Questo sfogo di un cittadino di Telese Terme è lo sfogo di tanti, tantissimi cittadini, donne e uomini di Telese Terme. Ciò che sogniamo raramente può trasformarsi in realtà. I desideri, spesso, possono invece trasformarsi in realtà.

 

A Telese Terme gli ultimi vent’anni di amministrazione, caratterizzati dalla continuità, hanno ridotto a sogno ciò che  può essere un desiderio realizzabile.

 

L’attuale amministrazione è sostanzialmente la stessa degli ultimi vent’anni, e si presenta agli elettori di Telese Terme divisa in due tronconi: due tronconi, entrambi espressioni di un unico progetto di continuità amministrativa, una continuità ufficialmente proclamata nel 2004 e mai interrotta nel corso degli ultimi 5 anni.

 

Le donne e gli uomini che, nell’attuale consiliatura, hanno sostenuto e garantito un modello amministrativo ventennale, contemporaneamente e senza nemmeno uno scatto di dignità, continuano a governare la cittadina, con un ulteriore elemento di irresponsabilità: l’assoluto silenzio sulle ragioni per cui da un lato sono stati e sono tuttora insieme nel governo del paese, dall’altro sono paradossalmente divisi nella proposta elettorale.

 

La lista “Altrofuturo – Liverini Sindaco” si propone quale alternativa seria, innovativa nel progetto amministrativo, di rinnovamento concreto delle persone che, con grande entusiasmo, ma anche con grande senso di responsabilità, sono pronte a governare nell’interesse dell’intera comunità telesina. I sogni del cittadino di Telese Terme, per noi di Altrofuturo, sono semplicemente dei desideri realizzabili.

 

Le altre due liste, tanto somiglianti da essere gemelle, con tante e tali caratteristiche comuni da essere considerate una sola proposta elettorale, hanno dimostrato in vent’anni di non avere la credibilità per trasformare un desiderio in realtà, ma solo di trasformare lo stesso desiderio in un sogno.

 

 

 

Indice generale dei Candidati   

 

Archivio interventi prima della presentazione delle liste


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it