Fulvio Del Deo
D'improvviso č tutto uno zelare: si aprono
parchi che erano chiusi da anni, si asfaltano
strade i cui fossi e i cui avvallamenti ormai
conoscevamo come le nostre tasche, si potano
aiuole incolte da secoli, si scrostano dai
marciapiedi sedimenti storici di percolato,
essiccato con la benedizione dall'Assessorato
Provinciale all'Ambiente...
Mi domando: il
"regista"
di questa messinscena non si rende conto che in
questo modo dā ancora maggior risalto al
precedente stato di abbandono da lui stesso
diretto?
Ma ci ha presi davvero per idioti e sprovveduti?
E ha pure il coraggio di proporsi come l'uomo
nuovo di questa tornata elettorale.
Cinque anni di sfacelo in perfetta continuitā
con lo sfacelo che giā era stato inaugurato da
tempo.
Ancora non riesco a superare lo sgomento che mi
ha preso quando ho letto che alcuni tizi, che
fino a ieri si definivano
"opposizione", alle elezioni
comunali di giugno li vedremo
seduti sullo stesso progetto del sindaco uscente in
una stessa
bertinusconiana lista civica... E che
cosa posso dire adesso? non posso far altro che
augurar loro, con tutto il cuore, di
"interpetrare" una grande
diarrea di
nuove fulgide idee!
Quando la nave affonda
non ci si unisce a chi ha contribuito a
squarciarne la carena, e non si
sta immobili insieme a lui sul ponte ad
aspettare la Sorte!!
Soprattutto quando la
Sorte minaccia di
avere le inquietanti sembianze del nostro
guascone telesino, del nostro ruspantissimo
berlusconcello calabrosannita,
unico e legittimo padre naturale del
Piano di Devastazione Totale,
il quale non vede l'ora di donare ai suoi pavidi
oppositori (sia a quelli di
sempre, sia ai "traditori" dell'ultim'ora) una
corona di fiori di broccolo, con la dicitura in
oro zecchino:
Divisi dalla "politica" nel principio,
uniti dalla "civica" nell'inesorabile fine.
A loro imperitura memoria.
6
et 7 Iunii, Anno Domini MMIX
Fulvio Del Deo
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