27 maggio 2009

Igino Mitrale sostiene il Fan Club Capasso

segnalazione di Fulvio Del Deo

 

 

 

 

E' con gioia invereconda che, dal chiuso della mia cella buia e fredda, apprendo della nascita del Fan Club Capasso, e subito comunico seduto stando la mia più piena adesività ad esso.

 

Io trovo che il Fan Club Capasso è la cosa più bella che Telese poteva aspettarsi dalle elezioni immantinenti.

 

Il vessillo del Fan Club Capasso

 

 

E sì, perché quella di Capasso sarà pure una lista civica, ma i suoi iscritti e i suoi sostenitori sono talmente diversi gli uni dagli altri, che si capisce subito che il collante comune è qualcosa che va gioiosamente al di sopra degli interessi dei cittadini.

 

Come facciata esterna ci siamo dati una giusta imbiancata di avversione per il caro amico Pino D'Occhio, che io ammiro per il suo carattere forte, ma che non può competere col mio, e che colgo l'occasiona per un abbraccio ciccolare per rassicurarlo che alla fine di questa bella messinscena torneremo tutti insieme a interpetrare i miei progetti che ho già tante volte esposto nel mio sito: vù vù vù Igino Mitrale punto Org (dove org sta per "orgia di creatività")

 

 

Ma adesso voglio fare i miei complimenti a uno a uno di quelli che formano il Fan Club Capasso.

 

 

La gioia di una giovane fan

 

 

Primo fra tutti quanti è Sandro Falconieri, quell'esimio signore che ha prestato la penna a Capasso per firmare quelle amene scartoffie sulla legalità. E il signor Falconieri gli ha dato una penna importante, con un inchiostro simpaticone che preciso preciso il giorno otto di giugno, quando la vittoria per me scontata di Gennarino Capasso sarà anche formalizzata dall'ubbidienza degli elettori, quella firma svanirà nello stesso nulla da dove è venuta.

 

Del signor Falconieri ammiro anche la fedeltà a quegli ideali in cui IO credo fermamente e che ho saputo trasmettere anche al maggiore dei miei figli che ho chiamato Giorgio come Almirante, oltre che come la buonanima di mio padre. Un vero sostenitore di Gennaro Capasso deve essere anche un buon fascista! E il signor Falconieri ha saputo deliziarci con un vecchio discorso tenuto qui a Telese nel 1984 dal più grande redattore della Difesa Della Razza nonché Capomanipolo della Repubblica Sociale di Salò. Gloria a Lui nei secoli dei secoli!

 

 

Giorgio Mitrale, un ragazzo pieno di ideali profondi

 

Un altro ottimo membro del Fan Club Capasso è il signor Emilio Tazza. Mi è piaciuto assai il suo discorso, impernacchiato sulla coerenza e sulla chiarezza. E io voglio qua ricordare l'eroismo del signor Tazza, il quale con annegazione e strenuità si oppose con forza all'opera infausta di costruzione del sottopassaggio ferroviario che avrebbe messo in collegamento i quartieri malfamati di via Scafa e via Ferrari col salotto buono della Valle Telesina

 

Le cause della sua lotta vanno cercate nel profondo degli ideali politici che da sempre hanno mosso il suo spirito e trovano origine nella nobile ragione che quel sottopassaggio è troppo vicino a casa sua!

 

Ma la nobiltà d'animo del signor Tazza non si è espressa solo in quel frangivento, ma ha potuto estrudersi anche in altre occasioni di grave pericolo, in cui era richiesta la sua determinatezza e la sua termodinamicità: il dramma del terremoto di Halloween 2002 piombato sulla nostra scuola elementare. Egli, col solito spirito di abnegatezza e di rigore molare, si batté con la direttrice scolastica che non voleva collaborare in quella indispensabile lotta che sosteneva la pericolanza dei nostri edifici scolastici.

 

 

 

 

E mentre noi genitori impaurati, tremolanti e timoristi non mandavamo più a scuola i nostri figli perché il signor Tazza ci aveva assicurato che da lì a poco la scuola sarebbe crollata, Egli, sempre con quello stesso spirito di abnegatezza e di rigore molare che non si toglieva mai da dosso, mostrava lo strepitoso coraggio di mandare i suoi figli a scuola normalmente, e così andavano avanti col programma mentre i nostri -figli di fifoni- rimanevano ciucci come si meritavano.

 

Ma passiamo a un altro accanito e meraviglioso supporter di Gennaro Capasso: Gianluca Aceto. Lui ha scritto una bellissima lettera, lunga lunga lunga lunga, per cercare di convincere se stesso a votare per Capasso, che alla fine è talmente lunga che nemmeno lui se l'è mai riletta.

 

Quello, perché uno che è comunista, se deve votare per Capasso, di cose se ne deve dire eccome, per cercare di convincersi. Ma poi, mentre se le dice, spunta il divoletto che è dentro di lui (perché i comunisti hanno sempre un diavolo in corpo, se no che comunisti sono!?) E quel diavoletto dice: «Ma che staje facenno, te si' scemunuto!? Che figura ce faje cu Marx!!?»

 

Ma Gianluca Aceto sa sempre conciliare tutto e tutti, pure il diavolo con l'acqua santa, versando l'otto per mille alla chiesa cattolica apostolica romana.

 

 

La dichiarazione dei redditi di Gianluca Aceto è pubblicata nel sito della Provincia di Benevento:
http://www.provincia.benevento.it/DOCUMENTAZIONE/dich_redd_Aceto.pdf

 

 

Lui ha uno spirito profondo e ha capito che il vero proletariato di oggi sono i poveri cani randagi. Così è divenuto strenuo sostenitore dell'abolizione dei cassonetti, per garantire a tutti i cani sciolti il diritto alla spesa proletaria!

 

Per concludere questa mia carriolata, non posso fare a meno di citare la signora Grazia Fasana: fortunatamente lei come ambientalista non ci ha rotto mai le scatole, non ha mai protestato ma si è limitata a osservare come noi facevamo progredire il territorio. E lei, quando guarda con quegli occhi sempre pieni di meraviglia, mi riempie il cuore. Così abbiamo deciso che si meritava un premio: e come premio l'abbiamo voluta inserire nella nostra lista, così, giusto per fare numero e per far vedere che abbiamo anche delle femmine.

 

 

Logo dell'innocua Lega Ambiente

 

Infatti, per la foto del manifesto lei si voleva mettere i soliti pantaloni, ma noi le abbiamo imposto di mettersi almeno una volta in vita sua una gonna, per mettere in risalto il suo femminismo. Ovviamente, siamo sicuri e siamo convinti che non sarà eletta perché non si vuole votare nemmeno lei. Meglio così: avremo dei fastidi in meno, ché la politica è come una nave. E sulla nave i marinai sono solo maschi.

 

Igino Mitrale

 

 

 


     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it