Campagna elettorale maggio-giugno 2009

Telese Terme

Elezioni Amministrative 2009 

Interventi ricevuti riguardanti il candidato:

 

Michele Selvaggio

in alto gli interventi più recenti

 

 

Video del discorso di martedì 2 giugno in via Piazza Minieri

 

   

 

 

 

 

26 maggio 2009 - Intervento di Teresa Selvaggio

MICHELE SELVAGGIO: IL SOGNO DI SEMPRE

Michele Selvaggio... molti in paese lo conoscono, conoscono la sua storia politica e personale, il suo modo di fare spesso esuberante e giocoso, la sua indole generosa e altruista, ma riteniamo quest’intervento ugualmente necessario, da una parte, per presentarlo a chi telesino lo è diventato da poco e dall’altra per rischiarare la memoria a chi alcune cose sembra averle dimenticate..

UN PO’ DI STORIA...

Il 21 febbraio 1991, undici consiglieri comunali approvavano una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti dell’allora primo cittadino Giuseppe D’Occhio ed eleggevano nuovo sindaco Michele Selvaggio, il quale avrebbe ricoperto l’incarico fino al maggio del 1995.

Durante il suo sindacato e precisamente il 10 giugno 1991 fu indetto un referendum consultivo che avallò la decisione dell’amministrazione Selvaggio di cambiare la denominazione del comune di “Telese” in “TELESE TERME”, in linea con gli intenti del giovane sindaco di esaltare la vocazione turistico-termale della sua cittadina, iniziando proprio dalla modifica del segno distintivo per eccellenza, quale la denominazione.

Negli stessi anni venivano intercettati ingenti finanziamenti (circa 12 miliardi di lire) nell’ambito della legge 219/1981, recante  provvedimenti organici  per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi  sismici del 1980 e 1981, che vennero destinati all’impresa Minieri per la ristrutturazione e il rilancio degli impianti termali. Fiore all’occhiello dell’operazione fu la costruzione di un nuovissimo reparto di fangoterapia.

Nel 1992 veniva istituito il Commissariato di Polizia di Stato in via Roma, che da allora avrebbe svolto una funzione fondamentale non solo in termini di pubblica sicurezza, ma anche di servizi ai cittadini. Nella provincia era allora il primo, dopo la Questura di Benevento.

Grazie alla riconversione di un’infrastruttura di proprietà dell’impresa Minieri decisa durante il mandato del sindaco Selvaggio oggi Telese Terme può vantare un centro sanitario di riabilitazione e di ricerca quale la rinomata Fondazione S.Maugeri, che dà risonanza non solo a Telese e alla provincia di Benevento, ma all’intero Sannio e all’intera Regione.

Negli stessi anni, il sindaco Selvaggio spinto da un’innovativa intuizione aveva fortemente voluto a Telese Terme l’apertura di un’agenzia territoriale della BNL e di una mini agenzia del Banco di Napoli in funzione concorrenziale rispetto all’unica banca presente sul territorio: la Banca Sannitica. Telese Terme veniva dotata così di quegli strumenti che sarebbero stati fondamentali per la sua crescita economica e sociale.

La lista degli interventi effettuati in quegli anni potrebbe continuare, ma in quest’occasione ci preme soprattutto ricordare che Selvaggio si è trovato a governare durante il più difficile momento della storia italiana repubblicana, e cioè negli anni della crisi scaturita da Tangentopoli. Tutta la finanza pubblica era stata bloccata e la legge Merloni, nella sua versione originaria, aveva paralizzato il sistema degli appalti pubblici. Ciò nonostante, egli è riuscito ad attraversare indenne quel triste periodo, grazie alla dedizione e alla correttezza che hanno sempre caratterizzato il lavoro suo e di tutto il suo staff.

 

IL PRESENTE

Oggi Selvaggio, dopo la recente esperienza di consigliere comunale d’opposizione, rinnova il suo impegno nella politica telesina decidendo di candidarsi nella lista del sindaco uscente Gennaro Capasso, al quale lo accomuna un elemento fondamentale: essere stati per un periodo di tempo dalla stessa parte di D’Occhio, anche se in momenti diversi, e da ciò aver preso consapevolezza della loro abissale lontananza dalla concezione della politica di D’Occhio e dalla sua maniera di governare. Se si tralascia quest’aspetto fondamentale si rischia di non capire e di cadere in banali considerazioni!

Selvaggio e Capasso sono oggi accomunati da una medesima delusione nei confronti di D’Occhio ed entrambi possono vantare un elemento di grande forza: aver vissuto in prima persona determinate situazioni, aver conosciuto da vicino certi modi di fare politica e perciò essere profondamente motivati nella loro azione politica, oltre che dotati di quell’esperienza e consapevolezza che risultano fondamentali strumenti al fine di cambiare le cose!

La stessa concretezza e determinazione negli intenti e nell’atteggiamento non sono stati riscontrati in Giovanni Liverini. Il capogruppo di minoranza Liverini non è riuscito a mantenere unito il gruppo che si era creato nel 2004, vanificando quell’entusiasmo iniziale che aveva spinto e motivato i componenti della sua lista. Non è riuscito a dimostrare quelle capacità aggregative e di leadership che erano e rimangono fondamentali per proporre un valido progetto alternativo.

 

Per questi motivi Selvaggio sceglie di fiancheggaire oggi Capasso, con il quale condivide i medesimi ideali e valori non solo politici ma anche umani, ritenendo la dignità dei cittadini di Telese Terme un elemento fondamentale; i valori dell’onestà e della moralità degni della massima tutela; l’interpretazione dei bisogni e delle esigenze di tutti i cittadini il principio ispiratore.

Rappresentante di una delle più floride attività imprenditoriali telesine, Selvaggio non ha mai condiviso la visione della politica come mezzo per realizzare ambizioni personali ed ha sempre rifuggito dalla difesa degli interessi di pochi!

Si mette ancora una volta in gioco, scende in campo guidato dal “SOGNO DI SEMPRE”: FARE DI TELESE TERME UN PAESE DEGNO DI TALE NOME! Ciò si potrà realizzare solo se i telesini si doteranno una volta per tutte di una classe dirigente svincolata da ambizioni e interessi personali!

 

 

 

 

 

Indice generale dei Candidati   

 

Archivio interventi prima della presentazione delle liste


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it