Lettera Aperta di un Giovane Telesino . Mario
Alterio
L’
ARIA STA CAMBIANDO….FINALMENTE !!!
E’
da un po’ di tempo che per causa del mio lavoro,
non riuscivo più a scendere a Telese. La mia
Telese, il paese in cui sono stato concepito,
il paese che mi ha visto nascere, crescere,
diventare adulto. Il paese a cui mi lega la mia
storia, i miei affetti, la mia famiglia, e dove
giace il giovane corpo di mio fratello Cesare,
che tutti voi ricorderanno. Dicevo che era un pò
di tempo che non vedevo Telese, la famiglia gli
amici i conoscenti, le figure storiche del mio
paese. Purtroppo solo per una questione
affettiva lavoro e vivo a Latina , una città in
cui è maturata e sta maturando la mia persona ,
la mia formazione e in cui riesco a cogliere il
senso della vita, l’accoglienza, il confronto
L’essere accettato in una dimensione che sta
valorizzando anche la mia professionalità che a
Telese era sempre e solo subordinata alla
conoscenza, all’amicizia giusta a quella
dimensione della raccomandazione di e se….. La
prima sensazione arrivato sottocasa è che
Finalmente l’aria sta cambiando e spero e mi
auguro che sia veramente la volta buona. Uscendo
ho notato una nuova ventata di aria di pulizia
che a Telese serve e serviva già da diverso
tempo. A proposito per chi non mi conosce e
forse sono in molti attualmente mi occupo di
soggetti diversamente abili come ho fatto anche
nel mio paese con una differenza che a Latina
oltre ad aiutare, sostenere e accompagna
re
i ragazzi disabili e le rispettive famiglie
attraverso azioni di sostegno, di orientamento,
di informazione mirata e di assistenza
domiciliare, organizzando una rete tra servizi
territoriali, pazienti e i suoi familiari,
associazioni e risorse del territorio, ossia i
soldi si investono e si spendono veramente
cercando di ottimizzare il massimo grado
possibile dal punto di vista cognitivo-affettivo
e quello clinico motorio, a Telese si sperperava
con un servizio che si manteneva sulla logica
del tornaconto personale e personalistico a
vantaggio di chi? Certamente non degli operatori
che si devono accontentare di quattro soldi e la
cosa più grave nemmeno a vantaggio delle persone
che dovevano avere la massima attenzione. I
soggetti malati. A chi la risposta? Non lo so.
So solo che stando fuori ho capito.
Ho
capito ancora di più. E’ un errore o un peccato
o un problema se mio padre e mia madre invece di
insegnarmi a fare il parassita aspettando i
facili guadagni, sovvenzionandomi o
foraggiandomi non mi hanno fatto vivere dalla
mattina alla sera facendo relazioni da bar,
dalla mattina alla sera? A Telese tutti questi
giovani chi li mantiene? La casualità? La
Provvidenza? O il Politico di turno, che
promette facili guadagni? Diffidate, il vento
sta cambiando. E mi auguro che saremo sempre di
più le persone, soprattutto Noi giovani che
dovremo inchinarci meno a queste persone.
Valorizzate le vostre coscienze, non accettate
ricatti e non siate merce di scambio,
soprattutto in questo momento elettorale. Il
paese sta capendo che è ora di cambiare, fatelo
serenamente senza sentirvi legati a niente e a
nessuno, la svolta siamo noi perché?
Perché abbiamo tanto da dare, da spendere, da
dimostrare e se non ci facciamo condizionare le
nostre scelte saranno vincenti. Nella vita si
può sbagliare, certo ma non è detto che poi si
può rimediare. Rimediare significa riconoscere
anche il lavoro sottile che è stato fatto a
Telese, forse si è portato ad un livello
sopportabile il debito comunale? Forse non si è
pagata la cambiale in scadenza dell’amico
(guarda caso sempre gli stessi)? Beh
rallegriamoci! Significa che le cose iniziano ad
andare meglio e quella sudditanza territoriale
inizia a venire meno. Forse ho parlato troppo?
Dovevo dire cose che non si dicono? Attenzione a
quello…? Non ho paura, Io non ho niente da
perdere perché nessuno di questi che si ergono
a paladini del bene comune mi hanno mai dato o
regalato niente… e parlo stavolta parlo perché i
giovani e vi garantisco che sono numerosi non
possono far finta di niente. Abbiamo bisogno del
vostro coraggio ed io questo l’ho visto. Telese
davvero sta cambiando e mi auguro che lo faccia
davvero per me , per te, per tutti noi, che in
fondo con coraggio e competenza amiamo e abbiamo
a cuore Telese.
Un
caro saluto, e non scandalizzatevi voi giovani
delle nuove generazioni, la mia testimonianza
poteva essere ancora più scomoda per qualcuno
che ha promesso ai giovani e continua a
promettere cose che difficilmente riuscirà a
mantenere.
Un
abbraccio ed un saluto affettuoso
Mario Alterio,
il
figlio di Antonio e Maria.
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