intervento riferito a: Sandro Forlani: Caro Fulvio...

 

 

24 giugno 2009

Del Deo: La mia voce sarà sempre fuori dal coro

segnalazione di Fulvio Del Deo

 

 

 

Caro Sandro.

 

Non immagini quante persone negli ultimi tempi mi stiano manifestando la loro stima! A volte mi fermano per strada degli sconosciuti per scambiare due chiacchiere e per incoraggiarmi ad "andare sempre avanti così". Addirittura c'è chi è venuto a trovarmi a casa solo per stingermi la mano. E queste, ti assicuro, sono cose che ti riempiono il cuore, perché ti accorgi che il tuo sforzo non cade nel nulla.

 

Tu dici che "spesso e volentieri" ho "trattato la comunità Telesina con troppa durezza ... dalla piazza virtuale di ViviTelese."

 

E no, caro Sandro, io non ho trattato tutta la comunità telesina con durezza, semmai ho lanciato i miei strali verso chi evidentemente se lo meritava. Altrimenti i miei interventi su ViviTelese avrebbero suscitato fra i nostri concittadini reazioni ben differenti da quelle che vedo.
 

E' vero, c'è chi non apprezza ciò che dico, e c'è sicuramente chi sarebbe molto contento se sparissi dalla circolazione. Ma al mondo c'è gente d'ogni tipo.

 

Figurati che, dopo aver reso pubblico il mio voto per la lista Liverini, mi è capitato anche di incontrare persone che cercavano furbescamente di farmi cambiare idea gettando con nonchalance, qua e là nei loro discorsi, un pochino di merda su l'uno o sull'altro candidato dell'Altro Futuro, credendo di riuscire a farmela bere... In fondo, mi fa ridere il loro modo d'illudersi d'essere furbetti: pensano che anch'io sia un semplicione come loro.

 

E devi vedere come alcune persone si danno da fare a cercare d'influenzare la mia visione dei fatti a utile loro e, di conseguenza, di influenzare a utile loro anche ciò che scrivo! Storie di paese, piccine picciò.

 

In privato mi hai scritto che io ho "trattato i telesini da pavidi, mentre magari sono solo più cauti nell'esporsi" e mi ha fatto divertire un sacco questo modo tuo eufemistico di esprimerti, che fa venire alla scoperto il vecchio gentiluomo prealpino che è in te.

Non è la pavidità quello che ho voluto colpire, caro Sandro, ma è il calcolo meschino di certe persone che non si espongono, non certo per paura,  bensì per non inimicarsi nessuno, perché non si sa mai, «l'amicizia con quello mi può sempre servire», relegando il concetto di amicizia ai confini con la prostituzione.

Io sono agli antipodi delle persone fatte così. E per fortuna qui a Telese non sono tutti in quel modo, altrimenti me ne sarei già scappato.

 

Fatta questa lunga premessa, vengo al dunque: i miei "strali contro Gianluca Aceto".

 

Su ViviTelese, ogni tanto qualcuno mi accusa di essere uno che sa solo giudicare, che invece di stare solo a criticare dovrei avere le palle di candidarmi io e fare vedere che cosa sono in grado di fare, ecc..  A volte lo dicono perfino senza cattiveria.

 

Sai Sandro, quando l'automobile si guasta vado dal meccanico. Se il meccanico non è capace, gli dico senza mezzi termini: «Guagliò, si 'na chiveca 'e meccanico!» e vado da un altro. Di certo, non provo a ripararla io, perché non ho gli attrezzi adatti, né le competenze specifiche; e, sporattutto, non voglio essere un meccanico. Fortunatamente ho un ottimo meccanico qui a Telese!

 

Quello che invece mi manca (e manca a tutti noi Italiani) sono dei buoni politici nella cabina di comando. Perché di buoni politici ne abbiamo, però spesso li lasciamo disoccupati e votiamo per i peggiori.

 

Adesso, la questione è questa: io non sono un politico, non ho gli attrezzi adatti, né le competenze specifiche e, soprattutto, non voglio essere un politico, così come non voglio essere un meccanico.

 

Però non sono nemmeno un cittadino passivo né coglione, come i politici pessimi vorrebbero che io fossi.

 

E' estremamente dannoso per la democrazia rispondere al cittadino che fa sentire la propria voce, dicendogli: «Be', allora fallo tu l'Assessore!»

 

 

Caro Sandro, tu scrivi di Gianluca: "la nostra memoria non deve essere così corta da non ricordare il passato del nostro giovane politico."

 

Ma ti rendi conto che non stai parlando di un ottantenne? "il passato del nostro giovane politico"???

 

Gianluca avrà sì e no 35 anni, dovremmo parlare semmai di FUTURO, non di PASSATO!

 

Ed è proprio qui il nocciolo della questione: quando uno a soli 35 anni si culla sul suo passato, fa sì che quel passato diventi inesorabilmente PASSATO.

 

Quello che vediamo oggi è invece il presente di un assessore completamente calato nel suo ruolo burocratico. Vediamo uno che -ad esempio- mi viene a dire che i palazzoni che spunteranno a breve sul lago non sono un affare di sua competenza... 

 

Sicché nel 2002 era competenza di uno studente universitario riuscire a ottenere un'interrogazione parlamentare sulle possibili infiltrazioni camorristiche a Telese? Suppongo di no.

 

Oggi per me Gianluca è quello che mi dice che i cassonetti non vanno bene e che mi devo stare perché ho torto marcio e zitto!... Anche se poi basta guardarsi attorno per accorgersi che da quando non ci sono più i cassonetti, le campagne che un tempo erano immacolate, oggi somigliano sempre più agli immondezzai dell'hinterland napoletano e casertano. E questo -lo sappiamo bene- non è per colpa degli insozzatori, o dell'inciviltà di noi cittadini (che invece poveretti seguiamo pedissequamente le regole imposte dalla raccolta "porta a porta"), ma dei sacchetti nudi, esposti a tutte le forze della natura, a cominciare dai cani fino alle zoccole, che in certe zone ormai stanno all'ingrasso!

 

Oggi per me Gianluca è uno dei tanti che hanno appoggiato la lista di Gennaro Capasso, concepita per regalare a Pino D'Occhio una vittoria che altrimenti si sarebbe potuto solo sognare!!

 

Ti saluto, sperando che anche la tua voce continui a rimanere sempre fuori dal coro.

 

Fulvio Del Deo

 

 


     

 Valle Telesina


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