19 gennaio 2009

Telese, GESESA prima risponde poi sparisce

Fulvio Del Deo

 

 

 

 

 

Premessa: da quando abito a Telese non ho più bevuto l'acqua del rubinetto e da un anno e mezzo non la uso nemmeno per cucinare.

 


 

Il 18 dicembre 2008 dalle pagine di questo sito, pongo l'interrogativo "berremo acqua di fogna?", inoltrando la questione anche a info@gesesa.it segreteria@consumatori.it codaconsbn@tin.it.

 

Il 2 gennaio, dopo soli 10 giorni lavorativi GESESA mi risponde. La cosa mi riempie di gioia e in un primo momento non credo ai miei occhi. Poi, vado a leggere la letterina e resto deluso. E sì, perché non mi si risponde affatto.

 

La lettera esordisce affermando che è un bene che io mi occupi delle questioni inerenti l'acqua... ma poi subito puntualizza che i miei dubbi in proposito sono infondati.

 

In verità, i miei dubbi nascono dall'assenza di analisi delle acque sul sito GESESA. E sarebbero infondati?

 

Sono sicuramente infondati, mi si risponde: -Evidentemente " l'errore " che gesesa compie è esclusivamente quello di non avere un sito aggiornato ma le posso garantire che per tutto ciò che attiene al servizio idrico viene profuso il massimo impegno e la massima serietà.-

 

Il fatto che il sito non sia aggiornato, GESESA lo riconosce solo parzialmente come errore, giusto per farmi una concessione, in quanto lo mette fra virgolette. Forse non vi è alcun obbligo di legge? In ogni caso, è una pessima abitudine riconoscere i propri errori solo in parte e nemmeno curarsi di correggerli. Infatti, a tutt'oggi nel sito della GESESA continua a non esserci nessun dato sulle acque di Telese!

 

Poi la lettera continua con una lunga disquisizione sul carbonato di calcio, argomento sul quale io non ho mai avuto alcun dubbio.

 

-Come può facilmente desumere le problematiche di cui sopra non possono considerarsi così allarmistiche come da lei paventato-

 

Be', il mio allarme in verità non riguardava il carbonato di calcio, ma qualcosa di un tantino più grave.

 

Mi spiego di nuovo: per ovviare all'ormai cronica carenza di pressione idrica nella rete, GESESA ha annunciato sui giornali che intende prelevare dell'acqua nella zona del Pozzo del Carmine, vicina al Grassano e non molto lontana dal depuratore fognario.

 

Ebbene il mio dubbio è questo: anche di quell'acqua non ci sarà concesso di sapere nulla? 

 

E non intendo sapere del carbonato di calcio, ma degli indici di contaminazione fecale, dei microrganismi patogeni, dell'Escherichia Coli, degli enterococchi (o streptococchi fecali), dei clostridi solfito-riduttori, dell’ammoniaca, dei nitriti e nitrati,  per non parlare poi dell’arsenico, del cadmio, dei cianuri, del cromo, del nichel, del piombo, dell’antimonio, del selenio, degli antiparassitari e degli idrocarburi policiclici aromatici.

 

 

Con quella lettera mi sono sentito proprio preso in giro: -sarei grato di averla ospite presso i nostri uffici, per chiarirle alcune cose e per dissipare tutti i dubbi (infondati) che la attanagliano.-

 

Come si può mai pensare di cavarsela invitando un singolo cittadino, che oltretutto non ricopre alcuna carica pubblica, quando il problema riguarda l'intera popolazione!?

 


 

Non posso pubblicare per intero la letterina di cui vi ho parlato, poiché non mi hanno dato l'autorizzazione ma, essendo l'argomento in questione di interesse pubblico, riporto qui di seguito la mia risposta inviata quel giorno stesso.

 

 

Gentili signori.

 

Sono molto felice di ricevere la Vostra risposta e chiedo di poterla rendere pubblica attraverso il sito di informazione no-profit www.vivitelese.it, accompagnata dai miei commenti.

 

Questi ultimi riguarderanno soprattutto osservazioni sulla composizione delle acque illustrate dal signor Xxxxx, nonché chiarimenti sulla soluzione prospettata per ripristinare la giusta pressione; ovviamente, sarei felice di poter pubblicare contemporaneamente anche una Vostra ulteriore risposta.

 

Trovo interessante l'invito del signor Xxxxx, ma credo non sia giusto farlo esclusivamente al sottoscritto. A tal proposito lo ribalto, chiedendo al signor Xxxxx se è disposto ad illustrare all'intera cittadinanza ciò che la GESESA si appresta a compiere, in una seduta pubblica.

 

In attesa di gradita risposta, porgo i miei più cordiali saluti.

Fulvio Del Deo

 

P.S.  Per quanto riguarda la pubblicazione su internet, sarà mia premura inviare a Voi in visione una copia in anteprima.

 


 

Nota Bene: ho tentato più volte di inviare il presente intervento anche alla GESESA, ma ho trovato la sua casella di posta elettronica indisponibile (vedi messaggio d'errore riportato qui sotto).

 

 

Failed to deliver to 'info@gesesa.it'
SMTP module(domain @212.247.154.45|gesesa.it) reports:
 host mail.gesesa.it says:
 550 Requested action not taken: mailbox unavailable


Received: from [93.144.143.86] (account cxu-873-cb4@tele2.it HELO 7f8507a8f5b04ac)
  by mailfe02.swip.net (CommuniGate Pro SMTP 5.2.6)
  with ESMTPA id 1184166676; Fri, 16 Jan 2009 12:09:22 +0100
Message-ID: <073501c977ca$e6f38d30$568f905d@7f8507a8f5b04ac>
From: "Fulvio Del Deo" <fulviodeldeo@tele2.it>
To: "ViviTelese" <invia@vivitelese.it>
Cc: <info@gesesa.it>
Subject: Telese, GESESA prima risponde sparisce
Date: Fri, 16 Jan 2009 12:09:27 +0100
MIME-Version: 1.0
Content-Type: multipart/alternative;
boundary="----=_NextPart_000_0732_01C977D3.470D2B60"
X-Priority: 3
X-MSMail-Priority: Normal
X-Mailer: Microsoft Outlook Express 6.00.2900.2180
X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V6.00.2900.2180

 


     

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