segnalazione di Fulvio Del Deo
Leggiadre Lettrici-Elettrici e baldi
Elettori-Lettori.
Avendo diffuso la mia casella email (iginomitrale@gmail.com)
su questo sito, ricevo ogni giorno una montagna
di lettere scritte da voi tutti di vostro pugno.
Grazie! E questa è una cosa che a ME fa assai
piacere, soprattutto quando si pongono quesiti e
interrogativi intelligenti e non stupidaggini.
Oggi vi propongo la lettura di un articolo molto
interessante sull'acqua, inviatomi dalla signora
Lea De Bonis, che pone un interrogativo
allarmante per molti cittadini:
la privatizzazione delle risorse idriche come si
rifletterà sulle nostre vite?
Ebbene, leggiadre Lettrici-Elettrici e baldi
Elettori-Lettori, IO vi dico non preoccuparvi
perché
qua state in mano all'arte.
Leggete la mia risposta e tranquillizzatevi.
H2O ACQUA IN BOCCA: VI ABBIAMO VENDUTO L'ACQUA
di Rosaria Ruffini
Mentre nel paese imperversano discussioni sull'
eutanasia, grembiulino a scuola, guinzaglio al
cane e sul flagello dei graffiti, il governo
Berlusconi senza dire niente a nessuno ha dato
il via alla privatizzazione
dell'acqua pubblica. Il Parlamento ha votato
l'articolo 23bis del decreto legge 112 del
ministro Tremonti, che afferma che la gestione
dei servizi idrici deve essere sottomessa alle
regole dell'economia capitalistica.
Così il governo Berlusconi ha sancito che in
Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma
una merce, e quindi sarà gestita da
multinazionali (le stesse che possiedono l'acqua
minerale).
Già a Latina la Veolia (multinazionale che
gestisce l'acqua locale) ha deciso di aumentare
le bollette del 300%. Ai consumatori che
protestano, Veolia manda le sue squadre di
vigilantes armati e carabinieri per staccare i
contatori.
La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo
a livello mondiale provocherà, nei prossimi
anni, milioni di morti per sete nei paesi più
poveri. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed
è questo che il governo
italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che
sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto
fondamentale umano e nessuno può appropriarsene
per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro
bianco per cui si
combatteranno le prossime guerre. Guerre che
saranno dirette dalle multinazionali alle quali
oggi il governo, preoccupato per i grembiulini,
sta vendendo il 65% del nostro corpo. Acqua in
bocca.
Igino Mitrale risponde:
Gentile e preoccupata Lettrice-Elettrice.
Io Le assicuro che tutte le Sue paure, con ME
alla gestione del nostro Comune, spariranno come
per incanto.
Noi che viviamo a Telese Terme sappiamo bene che
l'acqua, oltre a essere un bene prezioso per
tutti e una risorsa preziosa per alcuni, può
trasformarsi anche in una vera e propria
maledizione:
mi dica Lei se non è l'acqua che fa infracetare le fondamenta delle case che
abbiamo costruito per lucrare un po';
mi dica Lei se non è l'acqua che a
volte ci impedisce di costruire dove più ci
piacerebbe;
mi dica Lei se non è stata l'acqua a
causare tutto quel chiasso inutile sulla vicenda
di via Udine, strumentalizzato poi dai
comunisti!
Perciò io sono sicuro e sono
convinto che la faccenda della privatizzazione
dell'acqua
troverà del filo da torcere
qui da noi a Telese. Se l'acqua ha un
proprietario, allora finalmente sapremo con chi
prendercela quando questa ci farà dei danni.
E io Le assicuro e Le prometto che mi batterò
affinché tutti i danneggiati siano risarciti
fino all'ultimo centesimo. E non dimentichi il
mio motto: ogni mia promessa è un vostro debito.
IGINO MITRALE,
il tuo sindaco ideale.
Con fiducia e determinazione
Igino Mitrale
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