Ciò che fino a non molto tempo fa sembrava
essere un sogno chiuso in un cassetto ed
osteggiato da campanilismi di varia natura,
potrebbe presto diventare realtà.
Infatti,torna a circolare insistentemente la
proposta volta alla costituzione di una nuova
Città Telesina e stavolta sembra proprio non si
tratti dei soliti rumors.
I
centri interessati dovrebbero essere, almeno
inizialmente, Telese, San Salvatore,
Puglianello, Faicchio ed Amorosi, il cui
Sindaco, Di Cerbo, rilancia l’idea in cui ha
sempre creduto, in quanto convinto che la sola
messa a fattor comune di risorse, idee e
progettualità, possa assicurare ai cittadini
maggiori servizi ed infrastrutture attraverso la
valorizzazione delle principali peculiarità dei
paesi interessati.
“Già negli anni 1993 – 1994”,
precisa Di Cerbo, “furono adottate delle
delibere in questo
senso. Negli atti dei due Comuni (Amorosi e
Telese) ci sono deliberazioni dei rispettivi
Consigli che andavano in questa direzione, verso
una città telesina, appunto”.
L’idea, fu ripresa negli anni 1996 – 1997, poi
non se ne fece più
nulla ma ora sembra riprendere quota con vigore
quale valida alternativa per la valorizzazione
del territorio e le sue potenzialità, sulla base
di un’azione concertata tra i Sindaci dei comuni
interessati.
Ne è convinto anche Francesco
Maria Rubano, Segretario provinciale dei Giovani
Udeur che in una lettera sull’argomento, oltre a
sostenere la bontà del progetto,invita
“ad allargare il tavolo
istituzionale di concertazione a tutti i sindaci
dell’intera valle, per dare la possibilità a
ognuno di essi di esprimere le potenzialità del
proprio territorio di rappresentanza,
coniugandole l’un con l’altra al fine di calarle
in una pianificazione di promozione e sviluppo
di ampio respiro”
“Mi auguro che tali auspici”
ha proseguito Rubano “possano
tradursi in un’azione rivolta al superamento
dell’individualismo che, molto spesso, ha tolto
credibilità a una progettualità che, per essere
efficace, deve beneficiare di una regia politica
autorevole e intelligente che, certamente, non
difetta tra i nostri amministratori locali”.
Anche Gennaro
Capasso, Sindaco uscente di Telese e Consigliere
provinciale del Popolo della Libertà, esprime il
proprio sostegno alla proposta in quanto
“in
grado di fornire servizi più efficienti,
un’offerta turistica più ampia, una più
qualificata offerta formativa, una maggiore
sicurezza, una
migliore qualità della vita, una maggiore
offerta lavorativa”.
“I Comuni interessati, possessori
di uno straordinario patrimonio culturale,
storico,
architettonico, ambientale e paesaggistico”
prosegue
“per riuscire ad
apportare un significativo incremento alla
propria competitività devono avviare reali
azioni concertate e condivise. L’economia di un
singolo comune non potrà mai crescere in maniera
rilevante se non si avvia un processo di
integrazione, contaminazione e reciprocità con
gli altri comuni”.
“Un obiettivo ora più che nel
passato” ha concluso
Capasso
“improcrastinabile, che va costruito su basi
solide attraverso il coinvolgimento di tutti i
soggetti politici, delle parti sociali ed
imprenditoriali presenti sul territorio”.
Quanto a coloro che potranno, concretamente,
veicolare ed assecondare la nascita della Città
Telesina, già cominciano a circolare i primi
nomi.
Nuccio Franco
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