9 dicembre 2009

Leggenda della Madonna dal volto ferito

Lia Buono

 

 

 

La leggenda narra  che Il lunedì di Pasqua del 1450 Presso l'edicola della Madonna col Bambino  di Sant’Anastasia, tra giovani in festa si giocava , il gioco consisteva nel colpire una palla di legno con un maglio, e vinceva colui che faceva andare più lontano la propria palla.

Tirò il suo colpo il primo giocatore, poi l'altro, tirò il suo con più abilità tanto da poter esser certo della vittoria se questo tiro non fosse stato fermato dal tronco di un albero di tiglio, che era sulla direzione e vicino all'edicola della sacra immagine.

Indispettito e fuor di sé dalla collera, questi bestemmiò ripetute volte la Santa Vergine, poi, raccattata la palla dal suolo, la scagliò contro l'effige della Madonna  alla guancia sinistra, che subito, come   carne viva, rosseggiò e cominciò a sanguinare.

Gli astanti che,  si erano fatti intorno ai due giocatori, ebbero un grido di orrore presero il disgraziato, e gridando ad un tempo miracolo e giustizia, decisero di impiccarlo ma… ramo si ruppe ed il ragazzo si salvò.

La Madonna, secondo la leggenda, non permise un omicidio innanzi a Lei, nonostante l’empietà del gesto,

Ella e’ Madre Misericordiosa…

Ogni anno i fedeli in memoria delle umane debolezze rappresentano le umane miserie, dove i “fujenti”, come sono chiamati , si buttano a faccia a terra, restando in quella posizione tutti insieme per pochi minuti.

La processione avanza lentamente a sempre più popolosa a mano a mano che le paranze dei fedeli rappresentanti una scala gerarchica estremamente funzionale si aggrega ad essa.

E’ rappresentata nelle paranze ogni   classe :

chi ha commesso errori contro la società,barboni, popolino, zingari a mano a mano, fino a più alti gradi delle classi sociali…

Camminano allineate, uomini, donne e bambini vestiti di bianco, con una fascia trasversale azzurra o rossa lungo il torace.

Tutti uniti camminano lenti, tutti figli uguali, tutti membri di una unica e medesima comunità, nell’Arco di pace della Madonna Madre Misericordiosa…

Lia Buono.

 

 

     

 Valle Telesina


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