5 maggio 2009
Telese, servizi ecologici…pulizia strade…miracoli
Giancarlo Mele

 

 

          

Sono un assiduo frequentatore di ViviTelese, poiché, abitando e lavorando a Telese da diversi anni, so di trovarvi sempre notizie ed opinioni interessanti di persone della zona.

Questa volta mi sono imbattuto nelle considerazioni del Sig. Greco, che non ho il piacere di conoscere personalmente, in merito alla pulizia delle strade.

Ho deciso, pertanto, di non essere un fruitore passivo del sito ma di dire la mia su una questione di interesse pubblico.

Riflettevo, mentre passeggiavo, rigirando tra le mani il mio solito scontrino del caffè appena preso, e osservavo Telese colma di cartacce, nonostante lo sforzo di quei due “guerriglieri arancioni” che sono lì, sempre in prima linea, a combattere una battaglia quotidiana.

Mi chiedevo se il mio scontrino (poca cosa rispetto a quello che c’era) dovesse contribuire a creare l’orribile scenario che si sarebbe offerto a chi, dopo di me, sarebbe passato di lì, oppure ci potesse essere un altro posto dove avrei potuto collocarlo.  

Ebbene, camminando,  mi sono trovato davanti un cestino dei rifiuti (non che ce ne siano poi tanti), e quasi automaticamente l’ho buttato lì.

Carissimo Sig. Greco, innanzitutto la ringrazio di avermi dato l’input per fare queste brevi considerazioni, e poi le rispondo sperando di essere da stimolo a chi, come noi due, vuole che la nostra cittadina si presenti sempre nel migliore dei modi.

Non sarebbe meglio se ognuno, nel suo piccolo, educasse prima se stesso, i suoi figli, e perché no anche chi gli è vicino,  al rispetto dell’ambiente? 

Non sarebbe meglio se la raccolta differenziata, che molte famiglie fanno già da tempo, potesse proseguire anche in strada, con quei piccoli rifiuti che ci troviamo tra le mani?

Sarebbero gesti minimi, ma importanti per contribuire alla risoluzione di una questione annosa per le nostre terre.

I miracoli avvengono, per fortuna, e allora perché non poter essere noi i veri fautori di questo miracolo?

Perché aspettare sempre che ci sia un Capasso, un Liverini, un D’Occhio, a risolvere problemi che si possono affrontare con poche azioni quotidiane?

Basta piangerci addosso, siamo un popolo dotato di grosse intelligenze, e dobbiamo darci da fare!

 

 

 

 

                                                                                                        Giancarlo Mele

 

 

 

     

 Valle Telesina


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