19 giugno 2009
Telese, lavori edili nocivi alla salute
Sergio Paliotti

 

 

 

Cari Amici di Telese,

è con le lacrime agli occhi ed un groppo alla gola che scrivo queste poche righe, ma non è la commozione a provocarmi tali fenomeni, bensì la polvere. Dovete sapere che abito proprio di fianco ad un edificio che stanno ristrutturando già da oltre 1 anno, e questa è la seconda estate da incubo che mi accingo a passare. A parte l'inquinamento acustico tra l'altro particolarmente forte tra le ore 13.00 e le 15.00 (quando si vorrebbe, come si dice, schiacciare la famosa pennichella), quello che mi preoccupa di più è la polvere che, in giornate ventose (e a Telese non mancano mai), provenendo dal cantiere a soli 5/6 metri dalle mie finestre, mi trasforma la casa in un ricettacolo di polveri che si depositano in pochi minuti, su mobili, letti, vestiti etc.... Inoltre mi sveglio tutte le mattine con gli occhi che mi bruciano, la gola ed il naso intasati di polvere e questi sintomi mi perseguitano per tutto il giorno fino a farmi sembrare un vecchio catarroso cronico.

Qualcuno dirà: "i lavori pure si debbono fare!" Sono pienamente d'accordo! Ma come si devono fare ed in quanto tempo nessuno lo sà, anche se sul cartello di cantiere la data di fine lavori è quella dell'11 maggio 2009. Ma, da come stanno le cose, ho impressione che anche la prossima estate 2010 sarà allietata dagli stessi pericoli (naturalmente lascerò Telese Terme prima). Non ultimo, anche se meno nocivo alla salute, il problema della privacy: da quando è stato abbattuto, pare per problemi legati alla sicurezza (??), il bellissimo e grande albero che si infrapponeva tra la palazzina dove abito e quella dove stanno facendo i lavori (anche allora avevo le lacrime agli occhi, ma per ben altri motivi), gli operai che lavorano ormai da due mesi sul tetto, trovandosi solo a pochissimi metri in linea d'aria dalle mie finestre, ed allo stesso livello, conoscono ormai tutti i c...i (scusate) i fatti miei.

Morale della favola: oltre a dover tenere chiuse le finestre per evitare, in parte, la polvere (che entra lo stesso), devo tenere anche le tapparelle abbassate e la luce accesa a meno che non voglia propormi per una nuova edizione del "grande fratello". Sono o non sono prigioniero in casa mia? Mi permetto suggerire, alle autorità che dovrebbero vigilare su queste cose, una riflessione che sicuramente a loro non è venuta in mente (sigh): quelle polveri sono sicuramente tossiche e comunque non fanno bene ai tanti bambini che abitano, per loro disgrazia, accanto a quello che io considero ormai un attentato alla salute pubblica.

Sono certo che anche questa "voce nel deserto" andrà persa, sacrificata al Dio Cemento, e non mi aspetto niente....però, chissà, ripensando ai bambini può darsi che la coscienza di qualcuno finalmente si smuova e costringa le Imprese ad usare, sui cantieri che costellano Telese Terme, tutti quegli accorgimenti che la legge ed un civile convivere vorrebbero fossero adottati per evitare problemi alla salute pubblica: ad esempio rimuovere subito i materiali di risulta, mettere teli protettivi intorno alle impalcature, coprire i cumuli di pozzolana e cemento con un telo, in modo che non restino in balia del vento etc... e chiudo, pietosamente (per gli operai), tutti e due gli occhi sulle condizioni di poca sicurezza degli operai stessi che lavorano su quei cantieri.

Insomma io sono stufo di mangiare polvere, di stare tappato in casa, respirare sostanze tossiche per la mia salute, trovarmi accampato nel deserto del Sahara (casa mia zeppa di polveri), evitare di guardare fuori della finestra per non farmi venire la tachicardia per la paura di veder precipitare qualcuno. Chi può faccia qualcosa o, prima o poi, potrebbe davvero succedere l'irreparabile.

Sergio Paliotti

NB questa mattina i carpentieri hanno incominciato a martellare alle ore 06.30 e solo dopo essermi sgolato per diversi minuti hanno sospeso i lavori.

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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