16 luglio 2009
Telese, ho fatto un sogno...ma era un sogno?
Sergio Paliotti

 

 

Gentili Amici di Telese Terme, questa notte è stata caldissima.

 

La temperatura eccessiva mi ha impedito, come a tutti, di prendere sonno e solo questa mattina, verso le ore 06.00, quando finalmente si è incominciato a sentire un po' di fresco, mi sono addormentato...e ho sognato.... "mi trovavo a bordo di un autocarro con il cassone strapieno di detriti di provenienza edile e mi recavo a scaricarli, incurante del polverone che sollevavo, data la presenza del solito "venticello telesino" davanti a casa di qualcuno.

 

Questo qualcuno doveva essere una persona ricca e importante, vista l'imponenza e la bellezza del luogo e della costruzione. Poi, sempre incurante delle possibili conseguenze, ho incominciato a caricare e scaricare, senza montarli, innumerevoli ponteggi, facendo ben attenzione a fare un fracasso del diavolo, specie nelle prime ore del mattino ed in quelle pomeridiane post pranzo.

 

Poco a poco accumulavo una montagna di questi detriti e, per essere sicuro che ne potessero "godere" anche gli abitanti accanto alla casa suddescritta, abbattevo gli "inutili" anzi "dannosi" alberi che si ergevano maestosi tra i detti fabbricati. Morale: quella "persona" ha, giustamente, chiamato i Carabinieri ed io sono stato arrestato ed incriminato per: - abbattimento di alberi senza permesso e senza reintegro di altri alberi in altre zone; (a questo proposito il giudice, notoriamente "verde", mi ha promesso il massimo della pena) - deposito e stoccaggio di rifiuti pericolosi, per lunghi periodi, senza i permessi e senza alcuna precauzione per la salvaguardia della salute pubblica;

 

(qui il giudice mi ha promesso un "mazzo tanto" - deposito e stoccaggio di materiale ferroso per uso edile non autorizzato; - inquinamento acustico continuo in zona intensamente urbanizzata; - mancanza di rispetto di tutte le norme che regolano la tenuta e l'esercizio di un cantiere edile in un centro urbano.....et cetera, et cetera Intanto il giudice batteva il martelletto sul banco ed io mi rendevo conto di una stranezza: il suono che ne veniva fuori, infatti, non era il solito di legno battuto contro legno, ma era un sinistro rumore metallico....

 

mi sono svegliato di colpo, agitato e sudato, ho guardato l'orologio, erano le 07.05, ma il rumore del martelletto del giudice continuava a trapanarmi il cranio....sono uscito sul balcone di casa per prendere un po' d'aria e mi sono accorto che quel suono "sinistro" lo produceva un operaio "mattiniero" del cantiere accanto a casa mia che, incurante di trovarsi a pochi centimetri da case abitate, tagliava fragorosamente tondini di ferro, accatastandoli altrettanto fragorosamente.

 

Mi sono detto: "è giusto accanirsi contro chi attenta alla salute pubblica dichiarando di voler costruire un termovalorizzatore! Ma è altrettanto giusto permettere quello che il mio sogno mi ha riproposto in forma di desiderio di vendetta?? ". Ai posteri... Io però, nel momento in cui il giudice mi contestava quei reati, mi vergognavo come un ladro (ammesso che un ladro si vergogni di quello che fà) .

 

I Signori Amministratori di Telese Terme, che durante la campagna elettorale si dichiaravano "amici" dei cittadini e propugnatori dei diritti e del benessere di questi, dove sono? Il sottoscritto, che non ha mai sofferto di allergie di alcun tipo, ora è costretto, visto che respira polvere da ben 15 mesi e dovrà farlo per molto tempo ancora, a prendere antistaminici molto forti che lo fanno star male quasi tutta la giornata ed è sull'orlo di un esaurimento nervoso perché per la seconda estate consecutiva è costretto a tenere le finestre chiuse e le tapparelle abbassate. (tra poco incominceranno a mettere i copponi sul tetto che si trova all'altezza delle mie finestre, e se non vorrò respirare anche le polveri rosse prodotte dal taglio dei citati, dovrò chiudere ogni fessura di porte e finestre facendo, come si dice a Napoli, "a morte d''e zoccole").

 

Eppure, cari "amici" Amministratori, ci vorrebbe poco per evitare tanti disagi e pericoli, basterebbe imporre agli imprenditori di quei cantieri: - il rispetto degli orari - lo sgombero immediato dei detriti - la copertura dei cumuli di terra e cemento con teli - la copertura delle impalcature con teli protettivi e una volta montati i ponteggi, non permettere il traffico continuo di altri ponteggi con carico e scarico giornaliero (ho le fotografie di tutto questo). Costo per l'Amministrazione e quindi per la collettività: zero! Non capisco quindi per quale motivo non si intervenga (mia nonna avrebbe detto: 'o sazio nun crere 'o diuno ovvero "chi non ha quel problema non crede a chi invece ce l'ha").

 

Vorrei sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione, poiché tali cantieri sono disseminati un po' dovunque sul territorio di Telese Terme, e perché se la mia voce resta ancora una voce nel deserto il mio allarme verrà sepolto da un generoso strato di ottima sabbia.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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