Discutere del futuro del liceo
scientifico di Telese Terme e individuare
iniziative e proposte per dare alla scuola
telesina, quelle risposte in termini di
funzionalità che attende da anni. Questo
l’obiettivo che alcuni consiglieri comunali si
sono posti e per il quale si sono dati
appuntamento in una struttura esterna a quelle
di partito o private, alla vigilia
dell’Epifania.
Un appendice di incontro,
tuttavia, lo si è tenuto ieri sera per meglio
stabilire i dettagli di quanto unanimemente
convenuto la sera prima. Presenti i consiglieri
comunali di opposizione: Giovanni Liverini,
Gianluca Aceto, Alessandro Grimaldi, Rito
Maglione, Michele Selvaggio; il presidente del
Consiglio, Michele Martucci accompagnato da
alcuni esponenti del suo partito, il Pd.
L’iniziativa decisa è quella
di un consiglio comunale sulla questione, in
modo da essere il più possibile chiari sulla
costruzione di un nuovo istituto che la
Provincia ha mostrato di avere in previsione,
sfruttando i fondi messi a disposizione dal
“parco progetti” la cui fruibilità è resa
possibile se si sarà in grado, entro la scadenza
di metà gennaio, di mettere a punto un progetto.
Tempi ravvicinati, quindi, per cui già stasera
(ieri per chi legge) dovrebbe mettersi a punto
la richiesta di convocazione dell’assise da
inoltrare, poi, al presidente del Consiglio che
data la sua presenza alle riunioni e conoscendo
i termini della richiesta può rendere super
veloci i tempi di convocazione.
L’indicazione da parte
del Comune di un suolo su cui costruire la nuova
scuola, sembra preferire l’area del vecchio
campo sportivo di Viale Europa. Questa
eventualità è emersa nel corso dell’incontro
organizzato qualche settimana fa da dagli
studenti dello scientifico con i vertici
dell’ente provinciale e sembra non dispiacere -
seppur nessuna indicazione specifica è emersa -
al gruppo dell’opposizione consiliare.
Resta da capire se questa
potrà essere anche l’indicazione della
maggioranza che, almeno ufficiosamente, non è
messa in discussione seppure accompagnata da
altre proposte come quella della disponibilità
di cittadini a realizzare la struttura e poi
consegnarla alla Provincia di Benevento.
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