La decisione arriva
dall’assemblea di sezione di Telese Terme che ha
riunito gli iscritti in vista delle Comunali.
Oltre il centrosinistra per un nuovo percorso
amministrativo da proporre alle elezioni...
Obiettivo: una coalizione
larga, larghissima che vada oltre il
centrosinistra. C’è bisogno, però, di
un’appendice di discussione e di lavoro per
decidere come collocare il Partito Democratico
nell’agone delle elezioni comunali previste per
il 6 e 7 giugno prossimi. La riunione di
organizzazione del partito, convocata sabato
pomeriggio e chiamata, tra l’altro, a decidere
quale schieramento proporre alle prossime
elezioni per il rinnovo del Coniglio comunale di
Telese Terme, non ha definitivamente posto
l’indirizzo in modo unitario.
Quello che era emerso prima
dell’incontro: una sorta di bivio (Liverini o
lista con Prc, Socialisti e società civile) è
stato, in qualche modo, ridimensionato dalla
necessità di arrivare ad uno schieramento ampio
in grado di valicare i confini del
centrosinistra. Da biforcazione a rettilineo, in
sostanza: un processo che inglobi tutti i
settori politici della coalizione e nel quale
risulti preponderante un nuovo modello di
amministrazione in controtendenza con quanto
espresso finora.
Le priorità programmatiche,
poi le alleanze. Sembra incontestabile
l’attenzione per “Altro Futuro” – questa la
compagine che fa capo all’attuale leader
dell’opposizione consiliare, Giovanni Liverini.
Per la ricerca di questa intesa propenderebbe la
maggioranza degli iscritti, mentre ad
incoraggiare l’altra ipotesi (Prc, socialisti e
società civile) sarebbero rimaste poche unità.
Nonostante la prevalenza in
termini numerica, il Pd ha evitato di
presentarsi con una crepa al primo appuntamento
con le comunali di Telese Terme. Mira a una
scelta corale in grado di affermare l’unità del
partito che nella sostanza è sancita, in
controtendenza con altre realtà dove risente di
un amalgama tutt’altro che compiuto tra Ds e
Margherita, partiti componenti del Pd.
Si lavorerà per la totale
convergenza e sarà un compito che spetterà a
Carmine Covelli in principal modo, al quale è
stata riconosciuta se non una leadership, quanto
meno il riscontro di quanto prodotto nelle
ultime elezioni provinciali.
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