3 aprile 2009
Telese-Castelvenere 2 km di strada con tante insidie
 

 

01-04-2009

 

 

Due chilometri di strada con tante insidie

L’attenzione è puntata sul tratto della ex strada statale 87 ‘Sannitica’ che da Telese Terme (zona Bagni Vecchi) conduce allo svincolo sud della ‘Variante’ proprio all’ingresso al centro abitato di Castelvenere. Al centro di questa attenzione c’è l’argomento sicurezza.
Una cronistoria di circa ventiquattro ore (consumatasi tra l’altro ieri e la giornata di lunedì) ci fa comprendere bene i rischi che si registrano lungo questo tratto di strada di appena due chilometri.


A sollevare l’argomento nell’ultima riunione del consiglio comunale castelvenerese (svoltasi lunedì 30 marzo e di cui daremo conto in altra sede vista l’importanza della riunione in cui si è discusso anche del bilancio preventivo) è stato il gruppo di minoranza del Popolo delle Libertà: Annibale Pascale, Salvatore Verrillo e Lonardo Giuseppe, in chiusura della seduta, hanno centrato l’attenzione su quello che non era un argomento inserito all’ordine del giorno ma che – a loro avviso, condiviso poi dal resto della tavola consiliare – rappresenta un rischio di grado elevato. L’attenzione è stata puntata sulla rotonda di recente realizzazione in zona Bagni Vecchi.

Un’opera – ha dichiarato Verrillo nel corso del dibattito – che così come è stata realizzata manifesta più di un’insidia e che è resa ancora più pericolosa da una segnaletica inefficiente. Il gruppo del Pdl ha chiesto di votare un ordine del giorno con cui si invitata sindaco e giunta a richiedere alla Provincia (l’arteria è infatti di competenza della Rocca dei Rettori) una segnaletica più idonea e la messa in sicurezza dello svincolo. Alla fine, cambiando solo l’iter, il presidente del consiglio comunale Salvatore Carlo, acquisendo la richiesta, l’ha successivamente posta all’attenzione del sindaco. Quel che resta è l’impegno ad interpellare Provincia e Comune di Telese Terme (che è poi l’ente che ha eseguito l’opera) con la richiesta di messa in sicurezza.


Nemmeno il tempo di metabolizzare il consiglio ed ecco che nel pomeriggio di martedì si è verificato l’ennesimo incidente stradale lungo questa strada. Ancora una volta teatro dello scontro un tratto in curva che si incontra a circa duecento metri dall’incrocio di cui si è parlato sopra. L’incidente dell’altra sera, che ha coinvolto due automobili, solo per fortuna non ha avuto conseguenze gravissime, anche se i disagi non sono stati pochi visto che la strada è stata riaperta solo dopo due ore. Certo è che alla luce dell’ennesimo sinistro dalla Casa Comunale castelvenerese partirà proprio stamattina una nota rivolta all’assessorato ai Lavori Pubblici della Rocca dei Rettori in cui si richiede un sopralluogo sull’area in questione.


Eppure va detto che questa arteria è stata oggetto di lavori di recente, tant’è vero che la strada, a differenza di tante altre del comprensorio, non presenta nessuna buca sul manto stradale (nonostante la stagione invernale ormai alle spalle sia stata segnata da piogge abbondanti e da frequenti gelate). L’attenzione, per quanto concerne il tratto in questione, sembra puntarsi, invece, su un problema di inclinazione della curva stessa. Ad accrescere ancor più le insidie sono poi i resti stessi dei frequenti incidenti che lasciano sul campo, proprio come è successo l’altro ieri, olio e carburante.


Spostandoci più sopra, all’altezza del cimitero castelvenerese, la pericolosità diventa soprattutto un problema per i pedoni. Dall’accesso all’area cimiteriale all’imbocco della ‘Variante’ la strada provinciale presenta tre curve. Per di più questo tratto è quello che viene generalmente percorso dalle automobili e dai mezzi pesanti a velocità più sostenuta (soprattutto da chi procede in diserzione sud, visto che questo tratto è successivo al lungo rettilineo della ‘Variante’). Questo mix di fattori rappresenta certamente un’insidia per i castelveneresi che sono soliti recarsi a piedi al cimitero (in particolare nelle giornate del fine settimana).


Da qui la richiesta che è partita dalla Casa Comunale castelvenerese proprio lunedì mattina rivolta all’attenzione dell’assessorato provinciale alle Opere Pubbliche. Nella stessa si richiede “un intervento che, se non risolutore, almeno offra maggiori garanzie di sicurezza. Dai sopralluoghi effettuati dall’Utc è emersa la possibilità – riporta ancora il documento – di costruire un marciapiedi di almeno due metri di larghezza utilizzando tutta area comunale e che non restringerebbe la sede stradale. Se poi vi fosse la possibilità di illuminare il marciapiedi si realizzerebbe un’opera completa e ‘necessaria’”.



 
 

Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it