COVELLI E SCETTA: UN NUOVO
PROGETTO POLITICO INCENTRATO SUI GIOVANI
Covelli e Scetta hanno avuto ragione, son
riusciti a perseguire, se pur con qualche
affanno, il loro intento. Il Popolo delle
Libertà aumenta il proprio peso politico
all'interno del Consiglio comunale di Telese
Terme. Cinque, tra sindaco (Gennaro Capasso),
assessori (Goffredo Covelli, Giuseppe D’Occhio,
Antonio Pucella) e consiglieri (Giovanni
Tommaselli), infatti, hanno aderito al gruppo
del PdL, facendo salire a sette il numero degli
appartenenti al PdL in seno all'assise
consiliare.
I due dirigenti cittadini, ricordano con
fierezza l’ottima manifestazione dello scorso 8
marzo quale momento per il primo
incontro-dibattito, per tracciare le linee guida
di quello che sarebbe stato di lì a poco il
primo partito di Telese Terme. Quel Popolo della
Libertà, che rispecchia contenuti e riferimenti
culturali e politici dei propri genitori: Forza
Italia ed Alleanza Nazionale.
“L'approdo del Sindaco e dei suoi consiglieri
testimonia l'interesse che c'è per questo
partito e per l'azione politica portata avanti
dal coordinamento cittadino – afferma Carmine
Covelli, coordinatore cittadino del PdL – il
neonato Popolo della Libertà è già divenuto
numericamente il primo gruppo in seno al
Consiglio comunale. E' importante sottolineare,
poi, la capacità propositiva e la passione che i
‘magnifici’ sette sanno mettere al servizio del
partito, un partito che da subito ha mostrato
grande compattezza e che saprà certamente dare
il proprio contributo per l'approvazione dei
prossimi importanti atti amministrativi, in
preparazione della prossima tornata elettorale.
Programmazione economico-finanziaria, opere
pubbliche, riassetto urbanistico, multiservizi,
sono solo alcuni punti del programma che il PdL
intende sviluppare nei prossimi anni”.
Anche il Presidente Marco Scetta, commenta
positivamente l'ingresso dei cinque consiglieri
nel maggiore partito presente oggi nel panorama
politico nazionale e comunale. “E' un momento
storico importante, vi è un rapporto di stima
con questi neo consiglieri del gruppo del PdL –
ha detto – è fondamentale dare un assetto
all'azione amministrativa dell'Istituzione
consiliare della nostra Città in vista anche e
soprattutto delle prossime elezioni
amministrative che ricordiamo vedranno impegnati
i nostri cittadini il prossimo mese di giugno”.
“Il Popolo della Libertà – riprende soddisfatto
Carmine Covelli continua a lavorare per fare
proseliti per il grande progetto politico
dell'area dei moderati voluto dal presidente
Berlusconi.. L'apporto dei cinque non fa altro
che rilanciare ulteriormente l'azione politica
ed amministrativa di cui il partito si farà
portatore nell'ambito del Consiglio, attraverso
tutta una serie di atti politicamente rilevanti,
quali l’approvazione del prossimo Bilancio.
A breve – conclude Marco Scetta – chiederemo un
incontro con i responsabili provinciali per
valutare la strada da seguire per addivenire ad
una lista che sia la migliore possibile per
confermare il nostro partito alla guida della
cittadina termale”. Quindi, l'augurio del
coordinatore azzurro, Carmine Covelli: “Desidero
formulare i migliori auguri di buon lavoro ai
consiglieri tutti che rafforzano il peso
politico del nostro gruppo in Consiglio Comunale
e che forniranno un importante contributo alla
causa del Popolo della Libertà” e l’invito agli
elettori del PdL alla piena partecipazione
politica intervenendo con opinioni, dubbi,
domande, proposte.
“Bisogna partire dai giovani per un nuovo
progetto di lungo termine. Bisogna avere il
coraggio di metterci la faccia, e per chi ha
lunga esperienza politica, bisogna dare spazio
alle nuove generazioni, senza rinunciare a dare
il proprio contributo, costruendo tutti assieme
un programma nuovo, alternativo e lungimirante.
Bisogna cercare di proporre un soggetto nuovo,
giovane, vero e a lungo termine, senza lasciare
fuori le esperienze di nessuno. Voltiamo pagina
su alcune cose, non dilunghiamoci su discussioni
lunghe ma inutili, pratichiamo la novità. La
prossima scadenza elettorale è un momento
importante ma può essere una partenza sbagliata
se diventa l’unico obiettivo. Le elezioni sono
un problema: non bisogna ridursi ad un cartello
elettorale”.
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