Telese Terme: L’impegno del sindaco D’Occhio
e del vice Caporaso.
Lavoratori socialmente utili, si registra
l’impegno della Casa Comunale. Il sindaco
Giuseppe D’Occhio con comunicazione del 21
luglio scorso (protocollo numero 10837)
indirizzata alla Regione Campania – Settore
Osservatorio del Mercato del Lavoro e
dell’Occupazione – ha infatti manifestato
l’interesse dell’ente ad azioni di reimpiego e
stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili
attualmente impegnati presso il Comune di Telese
Terme. In sostanza il primo cittadino di Telese
Terme, che insieme al vice sindaco e assessore
con delega al personale Giovanni Caporaso, ha
impresso una accelerazione alla vicenda del
precariato dei quattordici lavoratori
socialmente utili attraverso una serie di
incontri con i lavoratori per giungere ad una
soluzione positiva che tuteli i livelli di
occupazione di persone che da troppo anni vivono
in una situazione assolutamente emergenziale, ha
comunicato alla Regione Campania la volontà
dell’ente di verificare la fattibilità e la
sostenibilità economica delle azioni di
stabilizzazione degli Lsu. In proposito si
sottolinea che “il numero di lavoratori
interessati al programma è di quattordici unità
attualmente impegnate in funzioni riconducibili
ai servizi di manutenzione del verde e della
viabilità, dei servizi di pulizia degli immobili
comunali, dei servizi di assistenza scuolabus”,
servizi che sono assolutamente indispensabili
per la carenza in pianta organica di operai da
adibire a tali compiti. Tenuto conto che un
numero non inferiore a due lavoratori
socialmente utili è prossimo alla pensione, il
Comune di Telese Terme “intende valutare la
fattibilità e la sostenibilità di aderire al
programma di reimpiego e stabilizzazione del
suddetto personale, soprattutto per il
contestuale beneficio agevolativo messo a
disposizione dalle azioni programmate dalla
Regione Campania”. In merito a questa azione si
aggiunge: “Il tipo di contratto ipotizzato –
come sottolinea il vice sindaco Giovanni
Caporaso – è a tempo pieno per tutte le
quattordici unità, con l’ente che è disponibile,
nel rispetto dei vincoli di spesa per il
personale e in un quadro di compatibilità con
l’attuale normativa che disciplina la dotazione
organica degli enti locali, a garantire la
previsione di impiego delle risorse attualmente
destinate all’integrazione oraria dei lavoratori
socialmente utili”. In caso di fattibilità
economica e finanziaria del processo di
stabilizzazione, gli Lsu – viene specificato
sempre nella nota stampa diramata ieri
dell’ufficio addetto alle comunicazioni della
Casa Comunale – saranno prevalentemente
impegnati in un progetto di manutenzione del
verde pubblico delle aree comunali, previa
adeguata formazione, organizzazione e
strutturazione del servizio.
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