I
fatti dello scorso 12 ottobre noti come
“operazione Telesia” hanno generato nella nostra
cittadina uno stato di sconcerto e confusione
che a distanza di due settimane dagli arresti
permane ed aumenta giorno dopo giorno.
Sconcerto e confusione che continueranno
certamente a persistere, indipendentemente da
ciò che sarà deciso dal Tribunale del riesame. I
gravissimi fatti contestati, le tante persone
coinvolte, le indiscrezioni diffuse dagli organi
di stampa in merito alle dichiarazioni già rese
dal Sindaco D’Occhio in fase di interrogatorio
del G.I.P., i lunghi processi che vedranno
impegnati nei prossimi anni alcuni degli
imputati, impongono una immediata riflessione
politica che ponga al centro esclusivamente il
bene della nostra comunità.
Per questo il gruppo consiliare “Con Voi per
Telese” ha richiesto al Presidente del Consiglio
di inserire all’ordine del giorno del Consiglio
Comunale, convocato per il prossimo 30 ottobre,
un punto relativo alla vicenda che vede
coinvolto il Sindaco, al fine di consentire a
ciascun gruppo di esprimere le proprie posizioni
nell’unico luogo a ciò deputato.
E’
a dir poco assurdo effettuare un Consiglio
Comunale prescindendo dai fatti del 12 ottobre,
come se non avessero riguardato la nostra
cittadina.
Non si può rinviare la discussione, come non si
può rimanere attaccati ad un poltrona dopo
quello che è successo.
La
conduzione politico-amministrativa del Paese non
può attendere i tempi dei processi: chiunque è
coinvolto in questa triste vicenda giudiziaria
sicuramente non potrà continuare quantomeno con
serenità a svolgere il proprio compito e,
comunque, potrebbero configurasi situazioni di
incompatibilità. Questa maggioranza come
potrebbe esprimersi serenamente e senza
condizionamenti nel momento in cui potrebbe
essere chiamata in Consiglio ad esprimersi sulla
eventualità di costituirsi parte civile a
tutela degli interessi eventualmente lesi della
comunità telesina?
La
situazione va affrontata con senso di
responsabilità, mettendo da parte gli interessi
personali o dei propri partiti.
Per questo non si può condividere nemmeno
l’atteggiamento assunto dai consiglieri Liverini
e Grimaldi che emanano comunicati da avvio di
campagna elettorale anche nel maldestro
tentativo di prendere le distanze da questa
maggioranza dopo che con le loro azioni hanno
fornito alla stessa un vero e proprio supporto.
Basti pensare alla loro totale assenza in questi
primi mesi di amministrazione D’Occhio o al
comportamento assunto nel Consiglio comunale del
22 giugno quando si sono astenuti al momento del
voto sulle Linee programmatiche di mandato
incassando, nel contempo, il voto della
maggioranza per la nomina del componente della
commissione elettorale comunale.
La
mia scelta di campo è stata netta e chiara già
molto prima delle elezioni cosi come il giorno
dopo le elezioni.
Ma
al di là di ogni dietrologia per uscire dalla
stato di inerzia nel quale il Paese è caduto,
per evitare che le vicende processuali abbiano
ancora ripercussioni sulla nostra comunità ma
anche per ridare il ruolo di autentico
protagonista e “giudice politico” al cittadino
è necessario andare al voto alla prima tornata
elettorale utile.
Come il terremoto del 1349 distrusse ogni cosa
ma portò anche tanta ricchezza a questo Paese
(l’acqua solfurea) cosi oggi sono convinto che
questo tremendo terremoto giudiziario può
rappresentare l’inizio di un nuovo raggiante
futuro per Telese.
Telese Terme, 26 ottobre 2009
Gennaro Capasso
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