27 ottobre 2009
Telese, Capasso chiede di andare al voto
Gennaro Capasso

 

 

I fatti dello scorso 12 ottobre noti come “operazione Telesia” hanno generato nella nostra cittadina uno stato di sconcerto e confusione che a distanza di due settimane dagli arresti permane ed aumenta giorno dopo giorno.

Sconcerto e confusione che continueranno certamente a persistere, indipendentemente da ciò che sarà deciso dal Tribunale del riesame. I gravissimi fatti contestati, le tante persone coinvolte, le indiscrezioni diffuse dagli organi di stampa in merito alle dichiarazioni già rese dal Sindaco D’Occhio in fase di interrogatorio del G.I.P., i lunghi processi che vedranno impegnati nei prossimi anni alcuni degli imputati, impongono una immediata riflessione politica che ponga al centro esclusivamente il bene della nostra comunità.

Per questo il gruppo consiliare “Con Voi per Telese” ha richiesto al Presidente del Consiglio di inserire all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, convocato per il prossimo 30 ottobre, un punto relativo alla vicenda che vede coinvolto il Sindaco, al fine di consentire a ciascun gruppo di esprimere le proprie posizioni nell’unico luogo a ciò deputato.

E’ a dir poco assurdo effettuare un Consiglio Comunale prescindendo dai fatti del 12 ottobre,  come se non avessero riguardato la nostra cittadina.

Non si può rinviare la discussione, come non si può rimanere attaccati ad un poltrona dopo quello che è successo.

La conduzione politico-amministrativa del Paese non può attendere i tempi dei processi: chiunque è coinvolto in questa triste vicenda giudiziaria sicuramente non potrà continuare quantomeno con serenità a svolgere il proprio compito e, comunque, potrebbero configurasi situazioni di incompatibilità. Questa maggioranza come potrebbe esprimersi serenamente e senza condizionamenti nel momento in cui potrebbe essere chiamata in Consiglio ad esprimersi sulla eventualità di costituirsi  parte civile a tutela degli interessi eventualmente lesi della comunità telesina?

La situazione va affrontata con senso di responsabilità, mettendo da parte gli interessi personali o dei propri partiti.

Per questo non si può condividere nemmeno l’atteggiamento assunto dai consiglieri Liverini e Grimaldi che emanano comunicati da avvio di campagna elettorale anche nel maldestro tentativo di prendere le distanze da questa maggioranza dopo che con le loro azioni hanno fornito alla stessa un vero e proprio supporto. Basti pensare alla loro totale assenza in questi primi mesi di amministrazione D’Occhio o al comportamento assunto nel Consiglio comunale del 22 giugno quando si sono astenuti al momento del voto sulle Linee programmatiche di mandato incassando, nel contempo, il voto della maggioranza per la nomina del componente della commissione elettorale comunale.

La mia scelta di campo è stata netta e chiara già molto prima delle elezioni cosi come il giorno dopo le elezioni.

Ma al di là di ogni dietrologia per uscire dalla stato di inerzia nel quale il Paese è caduto, per evitare che le vicende processuali abbiano ancora ripercussioni sulla nostra comunità ma anche per ridare il ruolo di autentico protagonista  e “giudice politico” al cittadino è necessario  andare al voto alla prima tornata elettorale utile.

Come il terremoto del 1349 distrusse ogni cosa ma portò anche tanta ricchezza a questo Paese (l’acqua solfurea) cosi oggi sono convinto che questo tremendo terremoto giudiziario può rappresentare l’inizio di un nuovo raggiante futuro per Telese.

 

Telese Terme, 26 ottobre 2009

 

                                                                                        Gennaro Capasso

 

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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