Nella serata del 16 c.m. si sono riuniti i
consiglieri comunali di Telese Terme del gruppo
“Con Voi per Telese”, Gennaro Capasso, Antonio
Pucella, Patrizia Tanzillo e del gruppo “Altro
Futuro”, Giovanni Liverini ed Alessandro
Grimaldi, per analizzare la grave situazione
politica ed amministrativa in cui versa il
comune dopo l’arresto del Sindaco D’Occhio e la
successiva conferma della custodia cautelare in
carcere del tribunale del riesame. La fase di
stallo politico e amministrativo e l’emersione
di un modo di fare politica volta esclusivamente
alla tutela di interessi privati, a quanto pare,
anche con mezzi illeciti, stanno conducendo il
paese verso una crisi politica ed economica
senza precedenti.
I
consiglieri di maggioranza, sino ad oggi, non
hanno preso le distanze né da questo modo di
amministrare né dalle prime dichiarazioni che il
Sindaco D’Occhio ha reso al Giudice per le
indagini preliminari, nonostante queste ultime
fossero gravi sia dal punto di vista politico
che dal punto di vista giudiziario.
L’appello al senso di responsabilità rivolto
all’opposizione su alcune questioni importanti
(Polo scolastico, stabilizzazione LSU,
interinali), anche alla luce delle dichiarazioni
dell’Assessore Martucci, è solo un pretesto
finalizzato a voler prendere tempo.
La
risoluzione di tali questioni richiede tempi
lunghi. Peraltro, questa maggioranza, al di là
della vicenda giudiziaria, in cinque mesi di
amministrazione non è stata capace di avviare
quanto necessario per affrontare le questioni
relative al polo scolastico (verifica
approfondita fattibilità tecnica-amministrativa
sito prescelto e, in alternativa, individuazione
di una nuova area), alla stabilizzazione degli
LSU (procedura per la modifica della pianta
organica e il conseguente reperimento delle
risorse economiche o, in alternativa, l’avvio
della procedura per il collocamento presso una
società partecipata esistente o da costituire),
alla eliminazione del precariato (prosieguo dei
concorsi).
C’è da dire, poi, che nonostante i proclami
lanciati, fino ad oggi, nessun programma
politico-amministrativo a breve termine è stato
sottoposto ai consiglieri di minoranza. Il
programma avrebbe dovuto contenere, oltre agli
indirizzi in merito alle improcrastinabili
decisioni politiche da assumere, anche, per
quanto ci riguarda, l’idea forza del bene comune
al di sopra di ogni cosa, nonché l’impegno alla
sottoscrizione delle dimissioni da parte dei
consiglieri comunali una volta trascorso il
termine della durata stabilita per la sua
attuazione,a prescindere dal suo successivo iter
tecnico-operativo.
Irresponsabilmente ciò non è accaduto e ci si
trova oggi, a distanza di 40 giorni circa, con
D’occhio ancora detenuto in carcere e qualche
altro amministratore inquisito per associazione
a delinquere ed altro.
Alla luce della situazione attuale i consiglieri
comunali di opposizione hanno deciso di chiedere
un incontro al Prefetto per rappresentare il
grave contesto politico-amministrativo in cui
versa il Comune. E’ stato altresì programmato
l’avvio di un’azione congiunta finalizzata ad
una maggiore informazione verso i cittadini
sulle iniziative che si intendono avviare e
l’organizzazione di un incontro con tutti i
candidati che hanno partecipato alla
competizione elettorale con le due liste “Con
voi per Telese-Capasso Sindaco” e “Altro futuro
– Liverini Sindaco” per predisporre gli atti
necessari alle dimissioni dei cinque Consiglieri
Comunali di opposizione e la non accettazione di
eventuale surroga da parte di tutti gli altri
candidati aventi diritto.
Oggi, infatti il consiglio comunale di Telese
Terme non appare più un luogo di rappresentanza
politica e di democrazia, in quanto risulta
fortemente condizionato e non più garante di
un’attività amministrativa che possa rispondere
agli interessi generali di una collettività.
Telese Terme, 16 novembre 2009
|