24 novembre 2009
Clarizia: "Dimissioni D’Occhio, bocce ferme"
Michele Clarizia

 

 

 

Il Sindaco D’Occhio si è dimesso; adesso ha venti giorni di tempo per ripensarci e revocare le dimissioni. A partire, dunque, dal 13 Dicembre prossimo queste diventano irrevocabili, con il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale. Al momento le bocce sono ferme: le iniziative dell’opposizione sono sospese e, nel contempo, sono bloccate le fibrillazioni nella maggioranza, la quale ha collezionato una serie di “brutte figure”. Le due più importanti sono:

 

-          la disponibilità al voto anticipato solo dopo “...la realizzazione del nuovo polo scolastico e la stabilizzazione di n. 14 lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili...”;

 

-          Il doppio comunicato stampa del neo-costituito Partito UDC di Telese Terme, al quale hanno aderito quattro Consiglieri di maggioranza.

 

 

Sulla questione del polo scolastico, al momento vi è solo un protocollo d’intesa e null’altro; nel 2002 lo stesso Sindaco D’Occhio annunciò la realizzazione,  già finanziata, della cittadella scolastica, poi non se n’è saputo più niente; se tutto andrà liscio, non basterà un’intera legislatura per “realizzare” il polo scolastico.

 

Sulla delicata questione dei lavoratori socialmente utili (LSU), va detto che essa rientra tra le iniziative della Regione Campania, tendenti allo svuotamento del bacino regionale degli LSU, attraverso processi di stabilizzazione lavorativa. Il 12 Novembre scorso l’Assessore Regionale Corrado Gabriele (Rifondazione Comunista) è stato a Benevento per la firma del protocollo d’intesa; il Comune di Telese Terme non ha firmato tale protocollo, ufficialmente perchè esso “..conteneva al suo interno impegni per il Comune che necessitano di approfondimenti...”. Andiamo a scoprire quali impegni prevede, in sintesi, il protocollo d’intesa: il Comune assume i lavoratori, la Regione contribuisce con integrazioni salariali, pari a massimo ventimila euro lordi annui per ciascun lavoratore, per tre anni. Passati tre anni, il Comune provvede da sè.

L’impegno, dunque, pare che sia di natura finanziaria e neanche troppo gravoso (si tratta di 14 persone, di cui 2 prossime alla pensione), per un Comune che dovrebbe essere il più ricco della Valle Telesina. Speriamo solo di non scoprire, prossimamente, che il nostro Paese è in dissesto finanziario.

 

Nel secondo caso, l’UDC emette un primo comunicato stampa con il quale i quattro consiglieri di maggioranza hanno valutato “..che fossero venute meno le condizioni per un proseguimento dell’esperienza amministrativa in corso..”,  due giorni dopo emette un altro comunicato con il quale, in sostanza, i quattro dichiarano di approvare il documento di maggioranza che parla di dimissioni, dopo aver risolto le due questioni trattate (polo scolastico e LSU).

Facendo parte della schiera dei soliti scettici, confesso di nutrire scetticismo sulla credibilità dei sei nuovi consiglieri di maggioranza, eletti a Giugno.

 

 

     

 Valle Telesina


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