1 novembre 2009
Operazione Telesia: le reazioni al "riesame"
30 ottobre 2009

 

 

Operazione Telesia: le reazioni alla decisione del riesame

 

A margine del consiglio comunale, tenutosi stamane presso la sala Goccioloni del parco delle Terme di Telese, è stato possibile registrare le prime reazioni ufficiali degli esponenti di maggioranza e opposizione in merito alla decisione del tribunale di non porre termine alla misura della custodia cautelare nei confronti del sindaco Giuseppe D’Occhio.

Chi si aspettava lo scioglimento del consiglio e l’annuncio di nuove elezioni è destinato a rimanere deluso, poiché da una relazione letta dalla maggioranza in apertura di seduta consiliare si evince chiaramente la volontà di andare avanti con senso di responsabilità nei confronti dell’elettorato.

La volontà, per usare una metafora, è quella di traghettare la nave in un porto sicuro e in acque meno agitate, prima di pensare a un cambio alla guida. Nessuno sta tirando la corda in una situazione delicata nella quale l’obiettivo primario è quello di garantire all’ente la possibilità di far fronte agli impegni immediati (accordi di reciprocità, polo scolastico, ecc.) e di dare quegli indirizzi politici all’azione amministrativa che un commissario prefettizio non potrebbe dare.

La maggioranza esprime fiducia nella magistratura e solidarietà alle persone coinvolte. Non accetta che si faccia dell’aula consiliare un tribunale né che si considerino le accuse come se capasso1già fossero passate in giudicato. La maggioranza sottolinea infine che, al momento, emergerebbero soltanto delle presunte responsabilità personali e non collettive, ragion per cui il prefetto non ha proceduto al commissariamento del comune.

Di parere completamente opposto l’ex sindaco Gennaro Capasso il quale, preso atto della decisione della maggioranza di andare avanti, propone di indire per la prossima settimana un consiglio comunale nel quale si ponga come prioritaria la discussione sulle emergenze da affrontare per il bene del paese e si inserisca come ultimo punto all’ordine del giorno le dimissioni del consiglio comunale.

Di fronte alla possibilità che il sindaco D’Occhio possa dimettersi all’inizio della prossima settimana, togliendo così la maggioranza da questo impasse, dice che è assurdo demandare a D’Occhio la decisione poiché il sindaco non è nella condizione di poter operare le scelte giuste. La maggioranza dovrebbe decidere con la propria testa assumendosi in pieno la responsabilità delle proprie scelte.

Dello stesso avviso Liverini per il quale “questo voler resistere significa non volere il bene del paese”. I cittadini si aspettavano una decisione diversa e pertanto potrebbero interpretarla come una volontà di legarsi alla poltrona. Per Liverini la maggioranza non vuole assumersi le proprie responsabilità e spera che D’Occhio possa non dimettersi per continuare e portare avanti i propri interessi.

Che il pensiero di Liverini non venga però frainteso: quando parla di interessi intende interessi politici, ovvero la volontà degli esponenti di maggioranza di attestarsi su posizioni, compattarsi su di esse e quindi rinnovarsi per poi riproporsi al giudizio dei cittadini.

Luca Mattei

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it