Caro Giovanni.
Capisco che per te questi sono giorni convulsi.
Ti vedo trafelato andare su e giù per il paese,
senza più quel sorriso che ti caratterizzava; e
mi rattristo.
Ho cercato un paio di volte di fermarti per
strada, ma era troppo difficile!
Oggi leggo che la Prefettura non ha
commissariato il Comune e, di conseguenza, tocca
a te (ex-vice) svolgere le funzioni di sindaco.
Ti assicuro che non mi fa piacere.
Non mi fa piacere che quella poltrona sia
imposta d'ufficio e in conseguenza di fatti così
gravi, a una persona come te che sicuramente
merita di più.
Io so che quel tuo sorriso, momentaneamente in
pausa, è lo specchio sincero di un'anima buona,
di una persona sempre disponibile a tutti, e non
la maschera freddamente calcolata di un
politicante incallito.
La tua vita merita qualcosa di meglio del fare
il tappabuchi di un titolare che è sotto
interrogatorio in gattabuia, e che ha ammesso
di aver creduto di potersi sostituire alla legge
per il bene del paese!
E' vero che viviamo in un paese guidato da un
Papi che, stravolgendo tutti i valori civili e
morali, fa credere che la legge sia solo un
intralcio e che tutto sia lecito, mettendo così
in seria difficoltà la vita democratica e
ridicolizzando l'intera nazione agli occhi
attoniti del mondo intero.
Guarda il nostro Presidente del Consiglio: è al
centro d'infinite inchieste giudiziarie, ma
rimane incollato alla sua poltrona come
una patella allo scoglio, cosa che in nessun
altro paese civile è mai avvenuta.
Ed è proprio per questo che t'invito a una
scelta importante, etica.
Tu che hai un buon lavoro, una bellissima
famiglia e una vita che merita molto di
più della melma che ci circonda, cogli
al volo l'occasione, prendi le distanze da ciò
che è accaduto e dimostra a te stesso a
all'intera comunità che sei un vero signore:
rassegna subito le dimissioni!
Sono certo che, se vorrai ancora rimanere in
politica, potrai provare a essere tu il prossimo
sindaco di Telese, ma a pieno titolo e -inutile
dirlo- in migliore compagnia.
Non dimenticare mai che nella vita esiste
qualcosa che non fa arricchire la tasca, bensì
l'anima; ed è una cosa che conta molto più del
successo.
Con la speranza che il mio invito non cada nel
vuoto, ti faccio i miei più sinceri auguri.
Fulvio Del Deo
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