20 ottobre 2009
Giovanni Pio Marenna: teneteli d'occhio!!!
Giovanni Pio Marenna

 

 

 

 

L'EDITORIALE di

 

Oltre alle accuse al sindaco di Telese (con tanto di tesi difensive originali e bizzarre), quanti altri amministratori adottano immoralmente cartelli d'imprese ed altri metodi poco leciti ed ortodossi?

 

Quante amministrazioni sono completamente pulite in provincia di Benevento?

 

TENETELI...D'OCCHIO!!!

 

Tanto tuonò che piovve. Anzi è il caso di dire che diluviò. La notizia che ha fatto il giro delle sette chiese la conoscete sicuramente tutti: il sindaco di Telese Terme è stato arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa nella gestione degli appalti pubblici nella Valle Telesina. Insieme ad altre 14 persone, tra funzionari pubblici e titolari d'azienda. Accuse gravissime per il pluri-sindaco di Telese, per il mostro “a sette bocche” (com'è stato amabilmente ed ingordamente definito in un'intercettazione telefonica).

 

Due risposte sconcertanti emergono finora. La prima è quella di un amico che ammetterebbe una frase di D´Occhio: “devono vincere le nostre imprese sennò arrivano quelle dei Casalesi”. In pratica lui avrebbe creato un cartello d'imprese che si aggiudicasse gli appalti comunali per spirito di sacrificio e magnanima generosità.

 

La salvezza di tutti doveva passare attraverso un peccato originale. Non proprio l'immagine del cavaliere duro e, soprattutto, puro. Il nobile motivo era scongiurare un'invasione di campo da parte della camorra. Tesi piuttosto singolare. Combattere il male facendo del male. Ammesso che tale giustificazione fosse vera, non si possono utilizzare metodi criminali per combattere i criminali, non si possono usare metodi sbagliati per un fine giusto. Non si può combattere un reato, mettendone in piedi altri due.

 

Sarebbe come creare un altro clan in contrapposizione a quelli già esistenti. O sarebbe come continuare, in un certo senso, il lavoro del clan che già opera, magari in simbiosi con lo stesso. Soluzione anti-camorra: la truffa a fin di bene. Come dire, il “cartello” l'ho anche creato ma le mie ragioni sono nobili e le mie intenzioni elevate.

 

E' come se uno stupratore per giustificarsi dicesse. “Guarda, quella donna l'ho violentata, ma solo perché si sentiva sola e aveva bisogno di compagnia”.

 

La seconda risposta l'ha data direttamente il sindaco di Telese durante l'interrogatorio, quando ha affermato che le presunte tangenti, percepite da alcune ditte, in realtà erano il compenso in nero pagato per le sue consulenze. Lavoro in nero al quale sarebbe stato “costretto” perché il suo lavoro di ingegnere era incompatibile con l’incarico di presidente presso l’Autorità di Bacino.

 

D'Occhio ha ammesso, quindi, che erano parcelle per lavori pagati in nero. Dopo il sistema anti-camorra, il sistema anti-incompatibilità: il lavoro in nero a causa di un incarico pubblico. Profumatamente pagato, tra l'altro. Come dire, ho percepito soldi in nero ma solo perché costretto dalle circostanze e solo per alcuni lavori. Seconda tesi originale.

 

E' come quella donna che, ad un'amica che le chiese se fosse incinta, le rispose: “Sì, sono incinta, ma appena appena”.

 

Quello del lavoro in nero è solo la punta dell'enorme iceberg che si sta sciogliendo. Un paio di gocce rispetto alla marea di reati di cui D'Occhio dovrà rispondere. Se è colpevole, dovrà pagare.

 

Ma oltre alle accuse al sindaco di Telese, quanti altri amministratori adottano immoralmente cartelli d'imprese ed altri metodi poco leciti? Quante amministrazioni sono totalmente pulite in provincia di Benevento? Possiamo mettere le mani sul fuoco su tutte le altre?

 

Con questo non si vuole distogliere l'attenzione dalle eventuali responsabilità e colpe di D'Occhio. Che, se provate, lo inchioderanno. Né dal chirurgico e paziente lavoro degli inquirenti. E' solo un invito ad esaminare tutte le situazioni dubbie.

 

Sappiamo che forse non serve dirlo perché magistrati e forze dell'ordine fanno il loro dovere fino in fondo. E' solo un esortare, uno spronare chi di dovere a stare col fiato sul collo di chi usa metodi poco trasparenti ed ortodossi.

 

Teneteli d'occhio!!!

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it