15 ottobre 2009
Telese, quale futuro per il governo locale?
 

 

14-10-2009

 

 

 

L’Amministrazione senza il primo cittadino D’Occhio, smarrimento e preoccupazione. Possibili scelte: azione della Prefettura? Dimissioni del sindaco? Reggenza del vicario?...

 

Quale scenario amministrativo dopo la deflagrazione della tangentopoli telesina? Difficile prevedere una possibilità secca, anche per le condizioni al contorno che sono diverse e dalla probabilità di verifica tutte alte, perciò altamente condizionanti in un senso o nell’altro o in un terzo, o addirittura in un quarto… e qui ci fermiamo. Quattro i possibili, dunque. - La Prefettura decide per la sospensione del consiglio comunale di Telese Terme. La rappresentanza territoriale del Governo può decidere in questo senso quando la fascia tricolore è soggetto ad un impedimento. Il dettame legislativo non specifica la tipologia dell’impedimento. - Il sindaco vicario regge le sorti dell’amministrazione in attesa dell’evolversi della vicenda giudiziaria del primo cittadino. - Il sindaco D’Occhio si dimette. Una scelta del genere, aprirebbe la strada a nuove elezioni. - Nove consiglieri si dimettono avviando le procedure per lo scioglimento e il ricorso alle urna. Scenari possibili. Intanto l’amministrazione prova a fare i conti con il naturale disagio imposto dalla situazione. Rinviato a data da destinarsi il consiglio comunale che avrebbe dovuto tenersi ieri, l’attività si impernia su riunioni e contatti alla ricerca di un bivio sulla strada del naturale smarrimento. Si registrano ancora i commenti delle forze politiche. Il circolo del Prc di Telese Terme, “Vera Lombardi”, “con viva preoccupazione segue questi momenti che catapultano un’intera comunità nel baratro di una profonda incertezza politica, che aggrava ulteriormente un spaccato comunitario già martoriato dalla crisi economica/sociale”. Atteggiamento equilibrato in attesa degli esiti dell’indagine, ma il Prc non rinuncia a continuare a muoversi sul terreno politico, a portare avanti le battaglie per la difesa del territorio, della legalità e del bene comune. Stasera alle ore 19.30, presso la sede del circolo di via Roma si terrà un’assemblea aperta a tutti, con il chiaro intento di confrontarsi su una vicenda che coinvolge tutta la comunità. “Dai provvedimenti emessi dal Gip su ordine della Procura della Repubblica di Benevento – così si esprime in un comunicato Gianluca Serafini di “Sinistra e Libertà del Sannio” - emergono fatti gravissimi che ci parlano di un malaffare diffuso e di una distorsione dell’idea della politica finalizzata più alla gestione degli appalti che al governo del territorio secondo i principi della buona amministrazione. Le indagini che si concentrano sul periodo 2002-2009 ruotano tutte intorno all’attività edilizia e non possiamo dimenticare che già nel 2002 l’allora Sindaco di Telese Terme, Pino D’Occhio, di fronte alla preoccupazione di chi lanciava l’allarme rispetto all’aggressione del territorio, denunciò alla Procura della Repubblica l’On. Nichi Vendola, che aveva segnalato il pericolo di infiltrazioni malavitose nella Valle Telesina. Di recente, all’indomani della formazione della giunta attuale, il consigliere di opposizione, Gennaro Capasso, ha denunciato la mancata attribuzione della delega ai Lavori Pubblici, dichiarando che “I lavori pubblici sono il vero interesse di Pino D’Occhio”. Capasso è stato Sindaco Di Telese Terme dal 2004 al 2009 e D’Occhio è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici della sua Giunta e, pertanto, non può limitarsi a dire questo. Credo che, almeno dal punto di vista politico, dovrebbe contribuire a fare luce sui metodi di gestione che ha più volte detto di non condividere”.



 
 

Valle Telesina


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