Dibattito in Consiglio comunale a Telese
sull’inchiesta che ha coinvolto il sindaco
D’Occhio. La maggioranza rimanda l’esame della
situazione a una riunione della prossima
settimana...
Inizia con il presidente Salvatore Verrillo che
legge ai consiglieri lo scritto del Prefetto
Mazza l’assemblea civica, la prima senza il
sindaco D’Occhio. La nota della prefettura è
quella del 14 ottobre 2009 con la quale, vista
la l’applicazione della misura cautelare nei
confronti, tra gli altri, di Giuseppe D’Occhio,
sindaco di Telese Terme, tenuto conto
dell’art.59 comma I lettera c) del D.Lgs. 18
agosto 2000 n.267, decreta la sospensione dello
stesso o dalla carica per il periodo di durata
della misura coercitiva.
Il
Consigliere Rosanna Filippone ha letto un
documento della maggioranza in cui si conferma
la posizione già espressa nell’immediatezza
degli accadimenti perché “riteniamo che allo
stato delle cose la nostra comunità meriti un
Governo che affronti l’ordinaria amministrazione
ma affronti anche le tante questioni campo”.
Accordi di Reciprocità, il Polo Scolastico, la
stabilizzazione degli LSU: l’elenco delle
questioni più importanti da affrontare che il
capogruppo fa. Nella prossima settimana il
gruppo di maggioranza “sarà impegnato in una
seria, approfondita, trasparente riflessione
sulla opportunità e sulla necessità di
continuare o meno questa esperienza
amministrativa. Il documento si chiude
auspicando, nell’interesse della comunità, un
utilizzo più incisivo della Conferenza dei
Capigruppo.
Il
Consigliere Giovanni Liverini del gruppo di
opposizione “Altro Futuro”dopo aver espresso
dolore per la vicenda umana, ma – precisa – non
solidarietà per il modo di gestione adoperato
dal sindaco D’Occhio, manifesta vicinanza alle
famiglie degli operai delle imprese coinvolte e
sottolinea come l’assenza del primo cittadino
non sia di natura tecnica ma pesi in tutta la
sua valenza per chi ha innestato un sistema, a
quanto si legge dalla stampa, di appalti
pubblici non improntato alla legalità.
Il
gruppo “Altro Futuro” ad inizio legislatura
aveva adottato una politica non improntata
all’ostruzionismo ma permeata da spirito di
collaborazione; adesso il sindaco ha perso di
credibilità e con lui la sua maggioranza. Di qui
l’invito ai Consiglieri di maggioranza a
presentare le dimissioni per tornare al più
presto al voto per il bene della comunità. Il
Consigliere Gennaro Capasso esprime il suo
rammarico per quanto accaduto: una vicenda
davvero triste, per fatti che hanno una pesante
incidenza sul piano socio-economico per la
questione dei tanti operai delle imprese
coinvolte che, in questi giorni, sono senza
lavoro e quindi privi di remunerazione.
Passando alle valutazioni politiche Capasso
evidenzia che i fatti contestati si fermano al
31 dicembre 2006 e che è vero, in quanto sindaco
all’epoca (2004-2009) aveva sì condiviso con
D’Occhio – all’epoca Assessore ai Lavori
Pubblici – gli indirizzi politici, ma non la
gestione. Nel 2007 poi con la nomina di un nuovo
Responsabile dell’Ufficio Tecnico la maggioranza
aveva deciso di intraprendere una nuova politica
nel settore dei lavori pubblici.
Capasso rimarca che, allo stato dei fatti,
bisogna riprendere il cammino e per fare ciò,
nell’interesse esclusivo della comunità
telesina, è necessario che si torni alle urne,
affinché il popolo, giudice naturale, possa
esprimersi. Invita i consiglieri di maggioranza
alle dimissioni e fa presente che erano già
pronte quelle dei 5 Consiglieri di minoranza
(3+2) sottolineando che la decisione non spetta
al sindaco D’Occhio ma a tutti i Consiglieri.
A
chiusura del suo intervento Capasso ha lancia
una proposta alla maggioranza: dal momento che
ci sono importanti documenti da approvare, come
Accordi di Reciprocità e Polo Scolastico, si
convochi nei prossimi giorni il Consiglio e poi
all’ultimo punto all’ordine del giorno si
inseriscano le dimissioni di tutti i
consiglieri. Con l’approvazione del verbale
della seduta precedente, si passa alla
discussione dell’ordine del giorno.
E’
approvato, dalla maggioranza e dal gruppo “Con
Voi Per Telese”, l’adeguamento del costo di
costruzione. Il Gruppo “Altro Futuro” si astiene
annunciando, d’ora innanzi, il non voto per
alcun provvedimento proposto dalla maggioranza.
Infine, su relazione dell’Assessore Alfano, con
la stessa maggioranza del punto precedente, è
approvato lo schema di Protocollo d’Intesa per
la definizione e realizzazione degli Accordi di
Reciprocità. Prima del voto il Consigliere
Capasso ricorda che tali Accordi hanno una
lontana origine, i PTR ai quali
l’Amministrazione precedente da lui guidata,
aveva mosso dei rilievi sul sistema Regionale
adottato di accorpare paesi molto distanti e
poco omogenei. Il rilievo ha dato i suoi frutti
e ora Telese Terme si trova a instaurare un
partenariato con realtà limitrofe senz’altro più
omogenee, con Guardia Sanframondi quale Comune
capofila.
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