Amianto in discarica,  la protesta  - 09-02-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

A fondo pagina un intervento riguardante le discariche telesine

 

 

Amianto in discarica, monta la protesta

Pubblicato il 09-02-2004

Vitulano 

Situazione d’ emergenza nell’area che sorge nei pressi del torrente Vallicelle:

un immondezzaio a cielo aperto

L’Arpac: «Sì, ci sono rifiuti pericolosi». Partita una petizione popolare: ieri raccolte 150 firme

 

di Orazio Coletta

 

Una megadiscarica abusiva nell’area del depuratore comunale, proprio nei pressi del torrente Vallicelle, in località Carpineto, poco al di sotto di uno degli storici casali vitulanesi. Una zona immersa nel verde su un suolo di proprietà comunale sul quale, ironia della sorte, dovrebbe sorgere l’isola ecologica attrezzata per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti speciali, così come deliberato, nel 1997, dall’amministrazione comunale.

 

Un’area che, abbandonata a se stessa, si è trasformata, invece, nel giro di pochi anni, in un gigantesco immondezzaio a cielo aperto contenente rifiuti di ogni genere, accumulati a montagne, senza soluzioni di continuità, fino a tracimare invadendo la strada attigua all’area del depuratore. Una storia particolarmente complessa quella della discarica di Carpineto della quale il nostro giornale si era già occupato l’anno scorso.

 

La vicenda scandita da sopralluoghi tecnici e sanitari e da un sequestro giudiziario dell’area sembra essere sfuggita di mano un po’ a tutti. Se è vero, come è vero, che nonostante gli accertamenti e i provvedimenti cautelari adottati, la zona in questione, da circa sette anni, è stata pressochè costantemente in balìa di sversatori senza scrupoli. In quali non hanno esitato a violare i sigilli e a depositare, dentro e fuori l’area del depuratore, rifiuti pericolosi, mai smaltiti, una situazione ormai d’emergenza generata dall’indifferenza dei più.

 

“Il Sannio Quotidiano” è in grado di dimostrare che nella discarica sono stati sversati anche rifiuti pericolosi: a dichiararlo, senza mezzi termini, è l’Arpac (l’agenzia regionale di protezione ambientale) che nel maggio del 2003, in seguito ad un sopralluogo congiunto effettuato unitamente ai sanitari dell’Asl e dopo il prelievo di alcuni campioni dei materiali depositati nell’area, avverte della presenza, nella discarica, di “rifiuti speciali pericolosi contenenti amianto”.

 

Non solo: anche un tecnico del Comune di Vitulano, dieci giorni prima dell’esito delle analisi compiute dall’Arpac, rileva che nell’area antistante il cancello d’ingresso dell’impianto di depurazione (“sul quale sono apposti i sigilli e l’avviso di sequestro” scrive) si trovano depositati “rifiuti di ogni tipo” tra cui alcuni tegoloni di cemento “che probabilmente contengono amianto”. Per chiedere il risanamento dell’isola ecologica, ieri mattina, a Vitulano, è partita una petizione popolare (centocinquanta le firme raccolte fino al primo pomeriggio di ieri) che continuerà oggi.

 

“I cittadini – si legge nella petizione – lamentano che la ‘bomba ecologica’, oltre a generere disagi ai residenti e ai proprietari dei terreni limitrofi, desta viva preoccupazione per la presenza di rifiuti speciali e tossici (potenzialmente cancerogeni) che possono provocare seri danni all’ambiente e alla salute”. E chiedono al sindaco di Vitulano ed alle altre autorità competenti in materia, “di adottare gli opportuni provvedimenti per bonificare immediatamente l’area e risolvere adeguatamente il problema dello smaltimento dei rifiuti speciali”.

 


 

Giovanni Forgione  09-02-04

 

Caro Orazio Coletta,

mi complimento con te per l'accuratezza del tuo articolo e anche per la precisione con cui evidenzi i poteri cancerogeni dell'amianto.

 

Ci vorrebbe un Orazio Coletta per ogni redazione locale de "Il Sannio Quotidiano".

Se a Vitulano parli giustamente di "bomba ecologica" a Telese Terme bisognerebbe parlare di "bomba atomica" con le 10 (dico 10) discariche abusive quasi tutte con l'amianto.

 

Nonostante la gravità della situazione nel centro termale i tuoi colleghi de "Il Sannio Quotidiano" della redazione telesina non hanno avuto né la capacità né la voglia di scrivere una sola riga sull'amianto telesino, nonostante l'interessamento di Prefettura, Carabinieri e Arpac e nonostante le decine di interventi su ViviTelese che vanta più di centomila visite in due anni (tra i più assidui visitatori annoveriamo proprio i tuoi colleghi telesini).

 

Vorrei tanto che Vitulano desse l'esempio non solo alla nostra redazione giornalistica locale ma anche in rapporto alle altre componenti. Anche da noi l'Arpac ha certificato la presenza di amianto; anche da noi i cittadini hanno raccolto le firme. Anche da noi i politicanti hanno altro da pensare che risolvere questi problemi. Tutto nel dimenticatoio, ad esclusione dell'archivio di ViviTelese che ti invito a visitare. Di nuovo complimenti e buon lavoro.

 

>>> Discariche abusive a Telese Terme

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it