Strisce blu, la multa non va giù... - 23-11-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

 

Pubblicato il 21-11-2003

 

E’ oramai scontro aperto tra l’Anmic e il Comune sulle contravvenzioni comminate

ai portatori d’handicap

 

Pioggia di contestazioni al giudice di pace. I disabili attaccano: «Abbiamo diritto a sostare»

(o.c.) Sulla querelle delle soste gratuite (negate) ai disabili nelle ‘strisce blu’ è ormai scontro tra le associazioni provinciali dei disabili e l’assessore comunale al traffico, Luigi De Minico.

 

Da un lato, l’assessore continua a negare la possibilità agli automobilisti portatori di handicap di parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu, quelle a pagamento.

Dall’altra, le associazioni dei disabili – in particolare, l’Anmic, il sodalizio degli invalidi civili – che da mesi invoca l’applicazione di una sentenza del giudice di pace di Benevento la quale stabilisce che “quando i disabili in possesso di contrassegno non trovano libero il posto sulle strisce gialle, possono occupare gratuitamente gli spazi sulle strisce blu”.

 

“La posizione del Comune è lineare – ha più volte spiegato De Minico -: la nostra città è tra quelle che prevedono, in assoluto, il maggior numero di strisce gialle riservate ai disabili in proporzione agli stalli a pagamento. Un numero talmente alto da soddisfare ampiamente le esigenze dei disabili, quelli veri, però”. E se in città continuano a girare troppi furbi, pazienza.

 

L’amministrazione comunale lascia intendere di non voler consentire che oltre ad utilizzare impropriamente il contrassegno, queste persone spadroneggino anche nelle strisce a pagamento. Dunque, multe per tutti coloro i quali, disabili e non, veri o falsi, sostano nelle strisce a pagamento senza il regolare ‘grattino’ in bella evidenza sul cruscotto. Una scelta contestata e contrastata dalle associazioni dei disabili che continuano a sventolare, da mesi, la sentenza del giudice di pace che gli darebbe ragione. E con le multe elevate ai disabili fioccano, da costoro, altrettanti ricorso al giudice di pace per l’annullamento delle stesse. “Cosa che abbiamo ottenuto con successo - gongola Mariano De Luca, presidente provinciale dell’Anmic -.

 

La sentenza, che evidentemente l’assessore non ha ancora assorbito, dà completamente torto al suo atteggiamento. La sentenza prova il grave errore che l’amministrazione comunale di Benevento ha commesso sin dal suo insediamento, quando ha deciso, nel modificare l’ordinanza dell’amministrazione precedente, di sanzionare i disabili sulle ‘strisce blu’ pur in presenza di un contrassegno speciale. Quanto potrà durare questa situazione?” si chiede De Luca. Sulla vertenza si registra, in questi giorni, l’apertura di un vero e proprio dibattito anche tra i partiti cittadini.

 

Dopo le critiche all’amministrazione piovute ieri dai Verdi, anche l’Udeur ribadisce la contrarietà all’ordinanza “anche se - spiegano da piazza Bissolati - siamo coscienti delle difficoltà riguardanti una tematica così complessa e delicata e di come possa essere complicato riuscire a trovare un equilibrio tra l’esigenza di risolvere il problema dei falsi invalidi e la necessità di tutelare i diritti dei veri disabili, spesso, vittime dell’arroganza con cui vengono affrontate certe problematiche”.

 

L’Udeur, dopo aver stigmatizzato “la totale mancanza di apertura al dialogo da parte dell’assessore ed una totale indisponibilità a cambiare la linea di condotta adottata finora”, lancia un appello alle forze politiche che condividono la posizione del Campanile a far sentire “la propria voce e le loro idee” e all’assessore De Minico “a valutare serenamente l’opportunità di raccogliere i suggerimenti e le proposte che riterrà più valide e opportune”. Ma a lanciare al sindaco D’Alessandro l’appello a farsi finalmente vivo è la stessa associazione dei disabili: “Ci siamo rivolti al signor Prefetto che ha invitato il sindaco a riflettere – ricorda De Luca –. Fino ad ora, nessuna risposta”.

 


 

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