Qualcuno…può spiegarmi? - 02-06-04 - Giuseppe Grimaldi |
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C’è qualcuno … che possa spiegarmi?
Può sembrare plateale e perché no polemica la mia intrusione. Dico polemica così qualcuno si mette l’anima in pace e può continuare tranquillamente a leccarsi le ferite inferte nei miei ultimi interventi.
Sono ormai 3 anni che con spasmodica frequenza propongo ai lettori delle nostre pagine quelle che secondo me sono le anomalie, le brutture e le costrizioni di cui siano incolpevoli e compassate vittime.
Eppure qualcuno dal mio intervento sul posizionamento delle tabelle per il rilevamento della velocità su via San Giovanni si è sentito duramente “toccato”. Qualcuno a cui in questi tre anni ho sempre raccontato ed esposto il lungo elenco dei disagi a cui nessuno degli addetti ai lavori è riuscito a porre rimedio. L’argomento autovelox è duro da mandar giù soprattutto se il marchingegno è utilizzato in modo improprio e discutibile. All’indomani delle vicende legate alle tabelle di Via S. Giovanni ho dovuto incassare l’amara e magra accusa (dall’odore di richiamo) di utilizzare l’argomento come elemento di disturbo in questa campagna elettorale. Ho trovato francamente squallido, laconico e misero questo rimprovero considerando che la persona che mi stava accusando era proprio quella alla quale in 3 lunghissimi anni avevo dato tanti suggerimenti e più volte mi aveva detto di apprezzarli spiegandomi anche di avere le mani legate per il mancato affido delle competenze.
Onde evitare di sentire la stessa nenia “ …. I tuoi interventi servono solo per fare propaganda elettorale”, volutamente, cerco di limitare i miei interventi anche se di cose da dire, come potete immaginare, ne avrei davvero tante.
In attesa che qualcuno mi risponda UFFICIALMENTE su chi ha autorizzato la disposizione della segnaletica per il rilevamento della velocità in Via S. Giovanni (non servono francobolli per rispondere a mezzo e-mail) devo intervenire su 2 situazioni legate alle disposizioni adottate in materia di traffico veicolare nella nostra cittadina.
Lo confesso. Non ho capito a cosa servono. Ho provato a consultare il Codice della Strada, quello che per qualcuno conta come il “Manuale delle Giovani Marmotte”, e non sono riuscito a trovare la risposta che cercavo.
Innegabile il mio ricorso all’immaginazione anche perché, francamente, vorrei fortemente evitare di pagare qualche multa per rimpinguare le casse vuote del …. e qui mi fermo perché altrimenti quel qualcuno si farà risentire per cantarmi il laconico ritornello …..“ …. I tuoi interventi servono solo per fare propaganda elettorale”
Dal momento che la striscia discontinua viene utilizzata per la suddivisione in corsie di una carreggiata la mia fantasia si è spinta molto e dopo ore ed ore di “mistica” riflessione ha partorito una serie di risposte.
Le strisce discontinue su viale Minieri indicano:
A) una corsia da utilizzare per incanalarsi per poter eseguire la svolta a sinistra; B) una corsia per il sorpasso; C) l’annullamento della delimitazione della sosta a pagamento (strisce blu); D) una pista ciclabile (ma figurati se pensano di farla nel centro abitato); E) una corsia per i motocicli ed una per gli autoveicoli (dal momento che le due corsie sono di dimensioni diverse); F) la delimitazione della carreggiata!
Tanti di voi lo so mi diranno: “ ecco …. il solito polemico, ci voleva tanto a capire che la risposta giusta è ….. la F, ff….forse!”
Infatti probabilmente quella striscia bianca indica il limite della carreggiata. Il codice della strada sancisce infatti che gli stalli di sosta devono essere realizzati al di fuori della carreggiata.
Domanda: ma la striscia che delimita la carreggiata non deve essere CONTINUA?
Oltre i francobolli….. siamo a corto anche di pittura?
Giuseppe Grimaldi
P.s.: domani la dipingeranno rossa, per poi potermi dire …..”così ti facciamo contento”
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