Arriva il sorpassometro - 03-06-04 - Sandro Forlani

 

 

Repubblica.it 1 giugno 2004 - segnalazione di Sandro Forlani


 

E' una specie di autovelox, solo che non controlla la velocità ma i sorpassi vietati. E' già in funzione in mezza Italia, in queste zone

Sorpassometro

di VINCENZO BORGOMEO

L'attrezzatura Pro Vida montata a bordo delle vetture, un altro modo per controllare i sorpassi vietati

E' una specie di autovelox, solo che non controlla automaticamente la velocità ma i sorpassi vietati. Proprio così: una videocamera digitale, collegata a un computer, consentirà di tenere sotto controllo 24 ore su 24, i punti più pericolosi delle nostre strade.

Subito ribattezzato "Sorpassometro", questo congegno per ora è a disposizione della Polizia stradale, ma presto sarà in dotazione anche ai Carabinieri e alla Muncipale. La novità stavolta però è concreta: non parliamo di un sistema futuribile, ma di un meccanismo già operativo in mezza Italia. Dove? La mappa è ufficiale, pubblicata sul sito della Polizia. Una glasnost tutta dovuta alla prevenzione. "L'obiettivo - spiegano i responsabili della Polstrada - è quello di evitare i comportamenti di guida azzardati: proprio per questo le apparecchiature saranno presegnalate, e la loro mappa - pure destinata a cambiare periodicamente - potrà essere consultata sul sito www. poliziadistato. it".

I sorpassometri d'altra parte sono montati proprio nei punti più pericolosi d'Italia, quelli in cui avvengono più incidenti e quelli più difficili da "bonificare" con modifiche alle infrastutture stradali.

Per ora la polizia ha installato 14 apparecchi, ma entro l'estate saranno molti di più. Tutti pubblicati sempra sulla cartina stradale del sito della polizia.

COME FUNZIONA IL SORPASSOMETRO

Tecnicamente questo consegno trasmette migliaia di foto via Gprs ad un computer del Centro elettronico della polizia stradale a Settebagni. Qui un particolare software è capace di interpretare il segnale e di rimandarlo in automatico, questa volta utilizzando le reti intranet del Viminale, alla sala operativa del comando provinciale competente. Qui l'operatore della Stradale in servizio, che riceve il flusso di immagini in tempo reale, ha la possibilità di verificare i sorpassi vietati richiedendo un filmato ad alta definizione che registra i 5 secondi precedenti e i 10 successivi all'infrazione, individuando il numero di targa della vettura e i dati dell'intestatario del veicolo. Immagini e dati saranno poi utilizzati per la contestazione del verbale.

Le telecamere, in grado di rilevare automaticamente diverse infrazioni, saranno utilizzate solo contro i sorpassi vietati perché attualmente il Codice della strada non ammette rilevazioni automatiche generalizzate, fatta eccezione per l'eccesso di velocità e, appunto, i sorpassi.

(1 giugno 2004)


Sandro Forlani

La prossima diavoleria sarà il guidometro,cioè per il solo fatto di aver bisogno dell'auto per lavorare,potrai essere fotografato, multato e sbeffeggiato. A meno che non ci facciamo l'autista, come gli Onorevoli Legislatori.


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it