Volontariato

Avendo ricevuto anch'io visita dai due ragazzi che stanno bussando in questi giorni alle nostre porte, mi sono molto incuriosito sul dibattito che si creato su ViviTelese e ho letto volentieri e con rispetto le considerazioni fatte dagli intervenuti.

Anche se non ho potuto ascoltare quello che avrebbero voluto dirmi, in quanto ero occupato con i miei due bambini, non ho avuto la sensazione di averli scaricati con una buona motivazione evitandogli la "frustrazione del profeta"; piuttosto sono rimasto con la curiosità di ascoltare due giovani che evidentemente hanno l'esigenza di confrontarsi con altre persone e lo fanno anche a costo di farsi sbattere parecchie porte in faccia.

E' pur vero che con i tempi che corrono la diffidenza e il tempo non sono mai troppi, però è vero pure che sempre più spesso non siamo disposti ad accogliere, ad ascoltare gratuitamente gli altri e questo (sono d'accordo con Carmine) nuoce alla nostra società più di tante altre cose.

Credo comunque, che l'argomento sia molto vasto per poterne parlare attraverso un sito (anche se ne auspico la continuazione), ma sarebbe sicuramente più stimolante per la propria intelligenza trarre delle conclusioni dopo aver concesso un po' di tempo a chi ci bussa alla porta. In fondo per fare certe cose ci vuole molta convinzione e le persone che hanno il coraggio di manifestare il proprio credo (non solo religioso) sono da apprezzare e possono arricchire le nostre vedute.

Salve Vi scrivo per la questione dei ragazzi religiosi che vengono nelle vostre case di Telese Terme. Io penso che questa situazione non deve sconvolgere gli abitanti di Telese Terme (come sta facendo qualcuno).

Si vede che Don Gerardo pensando che nella comunità parrocchiale ci sono molti giovani e moltissima gente che si sente ancora giovane può aiutare la Parrocchia in manifestazioni. Perché purtroppo (io non sono di Telese ma sono un cattolico praticante) nelle nostre zone quando si pensa a qualche iniziativa della chiesa subito si pensa solo ed esclusivamente a pregare.

1) per avvicinare giovani e meno giovani ad aiutare la comunità (invece di dire in mezzo alla strada che a fare iniziative per la chiesa ci sono sempre le stesse persone)

2) perché una comunità Come Telese e anche capostipite di una diocesi e dovrebbe dare esempio agli altri paesi della Forania (V. Cerreto e Sant'Agata).

Con gli interventi su questo argomento, tutti interessanti e appassionati, forse corriamo il rischio di fare confusione o peggio cattiva informazione. Purtroppo, alla data odierna, Don Gerardo (o qualche responsabile della parrocchia o dell'Azione Cattolica) non ha ancora chiarito di cosa si tratta.

ViviTelese, la piazza virtuale più frequentata della valle telesina, potrebbe illustrare, chiarire, informare a sufficienza attraverso comunicati ed interventi. Poiché il lavoro di un parroco è sempre intenso e pieno di impegni, è probabile che Don Gerardo non abbia letto nessuno degli interventi riferiti a queste curiosità dei cittadini.

Cerco di risolvere la questione, inviando tutti questi interventi via e-mail a Renato Del Monaco e alla sorella Luigina che è presidente dell'Azione Cattolica di Telese Terme. Non ho l'e-mail di Don Gerardo altrimenti avrei fatto prima ad interpellarlo direttamente.

Non vorrei mettere "altra carne a cuocere" ma penso che Don Gerardo non abbia organizzato alcuna attività porta a porta per portare la parola del Signore nelle case.

E' molto probabile però che il parroco abbia dato, con "leggerezza", il permesso a giovani "venditori di libri" il permesso di usare il suo nome.

con delle cartelle sotto braccio dicendo di voler illustrare

un "progetto cattolico per avvicinare la Chiesa alle famiglie"

e di "rubare solo 5 minuti".

Puoi chiarirci di cosa si tratta?

Giovanni Forgione

Luigina Del Monaco - ACT Telese - 10-11-03

Caro Giovanni,

solo ora leggo la tua mail;

purtroppo non posso chiarire "di cosa si tratta" perché non sono informata né formalmente come Azione Cattolica né personalmente.

Lo chiederemo al nostro parroco!