Andate a fare l'amore altrove! - 03-05-04 - Giuseppe Sangiovanni

 

 

Non sapendo più a quale santo rivolgersi, sono scese in piazza per ribellarsi: circolazione bloccata dai manifestanti, quartiere off limits per i trasgressori incalliti, scoraggiati dal posto di blocco.

E’ UNA VERGOGNA, ANDATE A FARE L’AMORE ALTROVE!

Aversa- (Caserta) - Primo maggio di protesta, per i residenti di Via Sandro Pertini, nuovo quartiere in espansione, costituito da graziose villette e appartamenti, raggiungibili con una strada larghissima, trasformata di sera, da giovani coppie alla ricerca d’intimità, in autentico parco dell’amore.

Situazione che da quattro anni, crea disagio, imbarazzo e disgusto ai residenti- scesi in piazza, dopo averle tentate tutte, investendo del problema tutte le istituzioni preposte.

Cittadini al top della sopportazione, stanchi di assistere a spettacoli indecorosi prodotti da centinaia di giovani sdraiati nelle automobili ferme sotto casa – che hanno dato vita a comitato organizzatore di un caratteristico sit-in, un blocco stradale, con tanto di sbarra, per respingere con successo fino a tarda notte, l’assalto delle coppiette -protesta proseguita nottetempo anche domenica 2 maggio, sotto gli occhi increduli dei passanti.

“Un quartiere abbandonato, dimenticato, privo ancora di acqua potabile e illuminazione pubblica che favorisce la sosta delle coppie - sbotta Salvatore Rossitto, vulcanico presidente del comitato di protesta - siamo stufi di subire l’invasione di questi novelli barbari, che ormai da quattro anni, hanno conquistato il nostro territorio.

Spettacolo vergognoso, in onda ogni giorno, dalle sette di sera, fino a notte inoltrata: una situazione che crea problemi di igiene e di pubblica decenza- che genera grande imbarazzo nelle nostre famiglie, cui è vietato persino una passeggiata, tra le centinaia di auto in sosta, tappezzate di giornali che ondeggiano e sussultano –per “merito”, di giovani che non trovano difficoltà a mostrarsi nel loro splendore, protagonisti di movimentate e rumorose performance.

Altro che semplici effusioni! Il tutto sotto gli occhi dei nostri bambini, cui è difficile dare risposte.”   

Quartiere che diventa all’imbrunire - terra di conquista- centinaia di macchine, in terza e in quarta fila che occupano e conquistano con prepotenza e arroganza, Via Pertini.

Cittadini che da anni invocano inutilmente l’intervento delle forze dell’ordine, indispensabile per risolvere il problema.

Una soluzione la propone Donato Palmieri, esponente del comitato- “basterebbe collocare lungo la strada segnali di divieto di sosta, quindi pattugliare la zona, nelle ore serali, controllare e sanzionare pesantemente chi trasgredisce e commette atti osceni in luogo pubblico- le leggi ci sono, ma vanno applicate da uno stato finora poco presente nel nostro quartiere”.

Problemi e pericoli materializzatisi per le stesse coppiette, varie volte rapinate, soccorse e confortate con cristiana misericordia dagli stessi residenti, oggi in rivolta.

Situazioni di rischio, sottovalutate dai trasgressori, rimasti fedeli e affezionati al quartiere, che ogni mattina si sveglia tra cumuli di fazzolettini, giornali e profilattici, appesi alle reti circostanti a mò di trofeo- che nessuno si preoccupa di togliere.

“Nessuno ci tutela, noi non chiediamo la luna, vogliamo solo vivere tranquillamente nel nostro quartiere- basta con le indecenze -rileva Vincenzo Madonna, del comitato, le abbiamo tentate tutte, per risolvere il problema - informando il prefetto, il sindaco, il dirigente del commissariato di polizia, il comandante della guardia di finanza ”.

Residenti sul piede di guerra, che meditano di tornare all’attacco, per sensibilizzare le istituzioni, per scacciare le surriscaldate coppie, per mettere la parola fine all’estenuante calvario. Un problema davvero serio, di decenza e salute pubblica, che le istituzioni hanno il compito di risolvere.

 

Giuseppe Sangiovanni

 


 

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