Caiazzo, tragedia sfiorata - 07-05-04 - Giuseppe Sangiovanni

 

 

TRENO IN FIAMME, VIAGGIATORI SALVI PER MIRACOLO

(Caserta) Tragedia sfiorata lungo la linea ferroviaria Napoli-Piedimonte dove un treno dell’Alifana, il 7874, nei pressi della stazione di Caiazzo, ha preso fuoco, nonostante l’utilizzo immediato degli estintori.

Il violento incendio della motrice, bloccata e fatta sgombere con tempestività dal macchinista, dal conduttore e dall’operatore di stazione, poteva avere effetti catastrofici, nel caso si fosse verificato in una delle gallerie, appena attraversata, che consentono il collegamento con i piccoli centri del medio alto casertano.

Le fiamme sviluppatesi, nel motore, hanno carbonizzato successivamente l’intero vagone, abbandonato dai viaggiatori, presi letteralmente dal panico.

Nessuna conseguenza per gli studenti-pendolari, che non immaginavano certo la terrificante esperienza.

“Abbiamo avuto paura di morire bruciati- raccontano alcuni giovani universitari- presenti sul vagone distrutto dal fuoco-abbiamo visto prima del fumo, che aumentava sempre di più e diventava sempre più denso e puzzolente:fortuna che tutto è successo dopo la galleria, in prossimità della stazione-qui abbiamo avuto il tempo di abbandonare il vagone, poco dopo avvolto da fiamme altissime, domate, dopo sessanta minuti, dai vigili del fuoco, accorsi prontamente”.

Agli uomini del Maresciallo Capo dei Carabinieri, Giuseppe Oliva, il compito dei primi rilievi-che consentiranno accertamenti mirati, effettuati da tecnici e periti, al fine di chiarire la dinamica del pauroso rogo, verificatosi dopo il tragico incidente, dello scorso dicembre, sempre su di un treno dell’Alifana, che causò la morte di un passeggero, per lo scoppio di un motore.

Nel mirino dei responsabili dell’indagine potrebbero finire l’eventuale lacunosa manutenzione, su treni di vecchia generazione e a bassissimo comfort: treni a trazione diesel, costruiti negli anni 60, tutti utilizzati dalle Ferrovie dello Stato, in tratte di non primaria importanza, per collegare Napoli alle zone interne. Treni, dov’è garantita la sicurezza- assicurano i sindacati- con rumorosità altissima, sedili d’altri tempi, ripide rampe d’accesso, numero di posti limitato.

Giuseppe Sangiovanni

 

Operatore di stazione Daniele Di Sorbo

 

 


 

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