12-13 giugno: il voto elettronico  - 04-03-04 - da Il Mattino

 

IL PRIMO TENTATIVO SARÀ EFFETTUATO NELLE ELEZIONI EUROPEE DEL 12 E 13 GIUGNO

In 28 comuni si sperimenta il voto elettronico

 

Il voto elettronico in occasione delle elezioni europee sarà sperimentato in 28 comuni sanniti, compresi alcuni seggi del capoluogo. In particolare è previsto in 28 sezioni di Benevento, in quattro di S. Giorgio del Sannio, in due di Montesarchio e poi in un seggio dei seguenti comuni Airola, Amorosi, Apollosa, Buonalbergo, Calvi, Casalduni, Ceppaloni, Foglianise, Dugenta, Guardia Sanframondi, Limatola, Melizzano, Moiano, Pietrelcina. Pesco Sannita, Pago Veiano, Morcone, Pontelandolfo, S. Giorgio La Molara, S. Lorenzello, S. Salvatore Telesino, S. Angelo a Cupolo, Solopaca e Vitulano.

 

Il voto elettronico è una delle novità che riguarda questo turno elettorale che come è noto ha visto accorpate elezioni ammistrative ed europee con apertura dei seggi dalle ore 15 alle ore 22 di sabato 12 giugno; seggi nuovamente aperti dalle 8 alle 22 di domenica 13 giugno.

 

Ci si recherà alle urne per eleggere i parlamentari europei, e nel Sannio per rinnovare 31 consigli comunali: Amorosi, Apice, Baselice, Cautano, Cerreto, Circello, Colle, Cusano, Faicchio, Forchia, Fragneto Monforte, Frasso, Melizzano, Moiano, Montefalcone, Paduli, Pannarano, Paolisi, Paupisi, Pietraroja, Ponte, S. Bartolomeo S. Leucio, S. Marco, S.Martino, S. Nicola, Santa Croce, S, Agata, Sant’Arcangelo, Telese, Torrecuso. Si tratta di una tornata elettorale di tutto rispetto perché gli elettori coinvolti in Italia, oltre 36 milioni, sono quasi l’80 per cento dell’elettorato complessivo.

 

Le schede per il voto europeo saranno scrutinate in 28 comuni sanniti con sistema elettronico in via sperimentale nel tentativo di facilitare i conteggi. Le liste potranno essere presentate fra le ore 8 del trentesimo giorno e le ore 12 del ventinovesimo giorno antecedente il voto. Da quel momento si apre la campagna elettorale vera e propria.

 

Incompatibile il mandato di parlamentare europeo con quello di deputato nazionale, il disco rosso è stato esteso, oltre che al presidente, assessore e consigliere regionale, anche ai presidenti di provincia e ai sindaci di comuni superiori a 15 mila abitanti.

 


 

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