Paupisi: sacchetti d'immondizia sulla provinciale - 13-03-04 - Antonio Iesce |
Sacchetti di immondizia lungo l'arteria
provinciale in località San Pietro la Difesa
Non c'era solo il solito materiale che viene riposto nei sacchetti della spazzatura ma anche e soprattutto delle bottiglie di plastica. Un gesto che qualcuno addita nell'azione di un buontempone: un semplice sfizio di buttare o rifiuti ai bordi di una carreggiata, per giunta particolarmente trafficata. In questa piccola località, proprio nei pressi dove c'è stato questo incivile sversamento, abitano circa venti persone: per loro il Comune paupisano ha appositamente posizionato due cassonetti. E' inutile dire che questi cassonetti avrebbero potuto contenere anche i sacchetti che l'incivile ha versato ai margini dell'asfalto.
Da qui dunque l'opinione che aggrava
maggiormente questa inciviltà. Comunque non potendo concepire le ragioni
di un simile gesto, va detto che il tutto si è trasformato in un biglietto
da visita poco gradevole per chi si reca in questo piccolo centro che
presenta, va detto, un suggestivo fascino. Perché? Ed è questo che bisogna
mettere bene in luce, questo centro all'ombra del Taburno si mostra
particolarmente invidiabile, forse a partire proprio dal punto di vista
eco-ambientale? Paupisi, infatti, non gode di "Cattiva salute": non si
assiste per fortuna a scenari di cumuli di rifiuti sversati in mezzo al
verde. Ma simili gesti vanno da subito condannati, anche perché potrebbero
far innescare cattivi usi che porterebbero il sorgere di una nuova
problematica. E se un "semplice" abbandono di alcuni sacchetti di
immondizia ai bordi della strada può sembrare un argomento inutile su cui
discutere, contrariamente va detto che nella piccola località l'episodio
ha animato un minimo di dibattito. E la maggior parte degli abitanti della
zona hanno prontamente 'bollato' il malfattore: "Non possiamo dire - hanno
affermato - che si tratta di un paupisano doc. Da sempre questo piccolo
centro si caratterizza per essere abitato da gente di grande civiltà".
Proprio questa riflessione fa ben sperare perché va sottolineato con forza
che sono proprio i cittadini i primi controllori dell'incolumità del
territorio, sono loro le vedette per tenere lontano simili gesti.
Per intervenire: invia@vivitelese.it
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