Intervento riferito a:
Fate luce sulle 4 assunzioni
Sull'argomento:
Le Vignette di Giovanni Lombardi
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Forgione: la
Provincia non assume
«Certo, ci sono alcuni di Solopaca, ma non
costituiscono la maggior parte, come invece si è affermato». L’assessore
provinciale al Lavoro, Pompilio Forgione, precisa, anzi, contrattacca.
Almeno nei confronti di qualche esponente di An: «C’è qualcuno che oggi
si rizela dimenticando che, quando ha potuto, non ha nominato paesani,
ma un familiare, addirittura la moglie». Strali, è evidente, indirizzati
all’alleatino Teodoro De Cianni che prese parte al voto allorquando, in
consiglio provinciale, si indicò la terna di componenti il consiglio di
amministrazione dell’Iacp.
Non è, ovviamente, l’unica osservazione che l’assessore intende fare:
«Le persone utilizzate non sono assolutamente assunte dalla Provincia. È
Italia Lavoro, una società per azioni pressoché di proprietà dei
ministeri del Lavoro e dell’Economia, a portare avanti dei progetti
ministeriali finanziati con fondi Cipe. Soldi assegnati in parte al
ministero ed in parte alle Province. Nel caso specifico, si tratta di
contratti di collaborazione della durata di tre mesi e Italia Lavoro si
è avvalsa, evidentemente, delle normative vigenti in ordine al mercato
del lavoro, ossia la legge Biagi ed il decreto legislativo 276/03. La
Provincia, l’assessore e la struttura dell’ente non c’entrano poiché
Italia Lavoro può chiamare chi vuole».
Chiarito questo aspetto normativo, Pompilio Forgione ripassa al
contrattacco chiamando in causa espressamente il comune di Benevento:
«Vorrei sapere i tanti collaboratori del Prusst in base a quale criterio
sono stati chiamati, visto che vi sono alcuni congiunti di
amministratori. Da noi, Italia Lavoro sta realizzando diversi progetti
ed impiega personale proveniente pure da altre province della regione.
Sì, sono proprio parecchi i progetti in via di completamento su
Benevento, ma sono iniziati prima. Mi riferisco all’AIT 2, a quello
sulla Mobilità territoriale Sud-Nord-Sud, all’altro progetto sulla lotta
al lavoro irregolare, tutti finalizzati a recuperare le persone
licenziate e a ricollocarle in altre aziende. Italia Lavoro tiene dei
corsi, li sottopone a dei colloqui, li indirizza e prende contatti con
le aziende al fine di reinserirli nel mondo del lavoro ricercando altre
opportunità occupazionali. Ma voglio concludere ricordando ancora una
volta che la Provincia non ha effettuato alcuna assunzione né a tempo
indeterminato, né a tempo determinato. Il contratto di collaborazione,
ripeto, riguarda Italia Lavoro e le persone interessate, da febbraio
sino al 30 aprile».
g. de bla.
Per intervenire:
invia@vivitelese.it
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