Sirchia risponde all'interrogazione di Barbieri - 31-07-04 - Rosario Lavorgna

 

 

On.le Antonio Barbieri

COMUNICATO STAMPA

 

Il ministro della salute Girolamo Sirchia ha risposto all’interrogazione dell’onorevole Antonio Barbieri in relazione al blocco della movimentazione degli animali, bovini ed ovini, in particolare, per effetto della febbre catarrale, la cosiddetta 'blue tongue” che ha preoccupato e continua a preoccupare tanti allevatori sanniti. Nella risposta scritta, pubblicata integralmente sul sito dell’onorevole Barbieri (www.antoniobarbieri.it) il responsabile del dicastero sanità ha rimarcato l’incisivo intervento del ministero presso gli Organismi comunitari, al fine di accelerare l’emanazione della Direttiva 2000/75/CE del 20 novembre 2000, recepita nel nostro ordinamento con Decreto Legislativo n. 225 del 9 luglio 2003.

 

Tali misure hanno previsto “la delimitazione, intorno all’azienda infetta, di una zona di protezione avente un raggio minimo di 100 Km e, in aggiunta, una zona di sorveglianza di ulteriori 50 Km; da queste zone di restrizione non è consentito movimentare animali vivi, ovuli e sperma di ruminanti tra cui bovini, ovini, caprini e bufalini verso i territori liberi, anche se destinati direttamente ad un macello”. “La strategia adottata dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale di Referenza, - continua la nota - basata sulla sorveglianza e sulla profilassi vaccinale, ha consentito di ridurre le zone di restrizione, previste dalla Direttiva 2000/75/CE, ad un’ area di 20 km di diametro intorno all’allevamento dove è stata evidenziata circolazione virale.

 

Tale strategia ha permesso di riaprire i canali commerciali, consentendo la movimentazione degli animali vivi dalle zone di sorveglianza, risultanti come zone a minore rischio in seguito all’immunizzazione degli animali sensibili…. La Commissione Europea ha condiviso fin dall’ inizio e sostenuto la strategia di lotta adottata dalle Autorità sanitarie italiane attraverso la fornitura del vaccino necessario alle campagne vaccinali, l’ approvazione formale ed il cofinaziamento dei Piani di sorveglianza e di profilassi vaccinale annualmente presentati”.

 

“Il Ministero della Salute – continua la nota - ha costantemente perseguito l’obiettivo di consentire la liberalizzazione dei movimenti degli animali nelle e dalle aree sottoposte a restrizioni a causa della circolazione del virus della febbre catarrale degli ovini, sempre nel rispetto delle regole internazionali e comunitarie”. Per quanto riguarda la situazione nella Provincia dì Benevento la risposta del ministro Sirchia all’interrogazione dell’onorevole Barbieri sottolinea che: “la locale Prefettura ha comunicato che il Servizio Veterinario dell’ASL Benevento sta attuando dal 2001 il Piano Sentinella, inteso a monitorare la circolazione virale sul territorio mediante prelievo ematico nei bovini, i quali, a differenza degli ovini, non manifestano sintomatologia clinica della Blue Tongue, ma sono serbatoio e diffusori del virus.

In conformità a quanto indicato dal Ministero della Salute, nel corso della prima campagna vaccinale sono stati vaccinati circa 108.000 capi di bestiame tra bovini, bufalini ed ovi-caprini, con il 45% del patrimonio zootecnico sensibile alla malattia, vaccinato nell’ultimo trimestre 2002. Tale risultato è stato conseguito grazie agli incontri informativi avuti con gli allevatori per rassicurarli in merito alla innocuità del vaccino. In ordine alla seconda campagna vaccinale, l’ASL in questione ha comunicato di aver raggiunto, con l’ausilio di veterinari liberi professionisti, circa il 90% del patrimonio vaccinabile.

 

La stessa ASL ha riferito che, a distanza di alcune settimane dall’inizio della campagna vaccinale, sono state segnalate da parte degli allevatori, patologie ascrivibili alla vaccinazione, quali aborti, malformazioni fetali, calo della lattazione e, nel corso dell’anno, riduzione della fertilità e della fecondità. Dopo ogni segnalazione di sintomatologie particolari, il Servizio Veterinario ha effettuato sopralluoghi presso le aziende zootecniche interessate, inviando reperti anatomo-patologici all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici e recuperando materiale video-fotografico. Il territorio della provincia di Benevento, malgrado gli ottimi risultati raggiunti, è stato considerato “a rischio”, con conseguente limitazione agli spostamenti degli animali e ingenti danni economici.

 

Per l’anno 2004, è stata riconfermata la necessità di vaccinare gli animali sensibili con vaccino tetravalente con sierotipi 2,4,9 e 16; la terza campagna prevede la vaccinazione dell’80% degli animali sensibili alla Blue Tongue, con l’applicazione di un protocollo vaccinale più restrittivo e la previsione del periodo, compreso tra la fine dell’anno 2003 ed il 20 aprile 2004,quale arco temporale per effettuare le vaccinazioni. Non essendovi, tuttavia, disponibilità di vaccino alla data del 5 marzo 2004, il Settore Veterinario Regionale ha reso noto che la campagna vaccinale è terminata il 31 maggio 2004.

 

La Regione Campania ha comunicato all’ASL Benevento la decisione di vaccinare con i sierotipi 2 e 9, come negli anni precedenti, perché è stata dimostrata, mediante il Piano Sentinella effettuato su tutto il territorio, l’assenza di circolazione dei sierotipi 4 e 16. Il Servizio Veterinario competente ha segnalato alla Direzione Generale Aziendale la necessità di convenzionare i Veterinari liberi professionisti per effettuare la profilassi vaccinale”.

 

L’Addetto Stampa

Dott. Rosario Lavorgna

333.5929734

 


 

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