Regione sospende finanziamenti Pip  - 27-01-04 - da Il Sannio Quotidiano

 

 

La Regione sospende i finanziamenti Pip

Pubblicato il 23-01-2004

Cerreto Sannita / Riscontrate carenze nei pareri tecnici che corredano il progetto per gli insediamenti produttivi

Il commissario Circelli lavora per risolvere l’inconveniente e scongiurare la perdita dei fondi

di Antonio Vecchiarelli

Il Piano d’Insediamento Produttivo (Pip) dalla storia controversa, difficile da giungere all’epilogo finale. La regione, ad una verifica più particolareggiata della documentazione, ha riscontrato l’assenza di alcuni pareri tecnici. O, per dirla con le parole del commissario del Comune di Cerreto, Maria Rita Circelli, che regge le sorti amministrative della cittadina dal giugno 2003, da quando, cioè, l’amministrazione civica di Francesco Gagliardi fu mandata a casa per le dimissioni di 9 consiglieri, è in corso una valutazione più approfondita - un processo che rientra nella normalità - per appurare se questi pareri concorrano in modo determinante alla invalidazione dell’intera procedura oppure sono assoggettabili ad una integrazione tecnica. Il parere più accreditato si avvicina a questo secondo aspetto. Intanto i finanziamenti sono stati bloccati, congelati in attesa di sviluppi. Ed è la ragione per cui il commissario si è attivato personalmente presso gli uffici regionali al fine di scongiurare la perdita dei finanziamenti - una grossa opportunità per il paese - ed ha avuto rassicurazioni (sino a questo punto verbali) su di una proroga che consenta di ovviare alle «anomalie».La storia, benchè spicciola, del Pip è costellata di insidie. La ripercorriamo. L’amministrazione Gagliardi, all’atto del suo insediamento, manifestò la volontà di dare vita ad un nuovo progetto Pip, differenziandosi dagli indirizzi della precedente amministrazione. Un progetto che venne, però, bocciato dalla Regione nel 2002. A quel punto fu ripreso il vecchio elaborato, parzialmente riveduto e corretto, e ripresentato all’ente sovracomunale. A fine dicembre del 2002 si ottenne l’autorizzazione della Regione. Da rammentare l’opposizione agguerrita dell’opposizione della Cdl che giudicò l’elaborato lacunoso dal punto di vista tecnico. E contro l’ipotesi progettuale che identificava l’area XII Angeli - giudicata una delle migliori del territorio cerretese dal punto di vista agricolo - insorsero anche i produttori e i titolari di aziende agricole con vari esposti in procura. Sui destini del finanziamento originario di 11,5 miliardi di vecchie lire, poi ridotti a 7.5 secondo l’ultimo progetto presentato, pende non solo la questione appena insorta sui pareri tecnici, ma anche l’effetto delle indagini della magistratura. Cerreto Sannita attende...