Bassolino rilancia progetto-Cerreto  - 20-10-03 - da Il Mattino

 

 

Bassolino rilancia il progetto-Cerreto

Il presidente della giunta regionale Bassolino ha visitato ieri sera a Cerreto, presso la storica sede della Pro loco dell’antico «Monte di Pietà», l’allestimento dello svizzero John Armleder. L’opera, illustrata a Bassolino dallo stesso autore e dall’artista sannita molisano Antonino Mattoni, nasce nell’ambito del progetto ”La natura dell’arte”.

Il governatore della Campania ha quindi visitato il museo della ceramica cerretese antica e moderna. Così, accompagnato dal consigliere provinciale, Francesco Gagliardi, e dal presidente della Pro loco, Renzo Morone, ha ammirato le collezioni storiche e moderne conservate nel museo. Bassolino, a conclusione della sua breve visita a Cerreto, ha prima suggerito di organizzare una manifestazione nella quale far cimentare nel lavoro ceramico artisti e scultori di chiara fama, quindi si è impegnato con la Pro loco ad inserire il tradizionale appuntamento della ”Biennale d’arte ceramica di arte conteporanea” diretta dal maestro Salvatore Cipolla, tra i Grandi Eventi artistici e turistici sponsorizzati dalla Regione Campania. Infine ha promesso che tornerà per l'inaugurazione del previsto ampliamento del museo della Cermica Cerretese.

«Avere l’apprezzamento e l’appoggio del presidente Bassolino - ha detto il consigliere provinciale Francesco Gagliardi - è per noi motivo di soddisfazione. Il governatore non promette mai a vuoto. Infatti, presto, dovrebbero esere appaltati i lavori, per circa 500 milioni di vecchie lire, che il governatore, su nostra richiesta, ha fatto ottenere per il Museo della ceramica». «Il lavoro da noi svolto per pubblicizzare l’immagine di una Cerreto, centro turistico ricco di arte e cultura - ha dichiarato il presidente della Pro loco Renzo Morone -, sta dando i suoi frutti. Nei nostri progetti, con il conforto di Bassolino e della Provincia, rimane un grande sogno da realizzare: gli scavi nella zona Cerreto vecchia e della madonna della Libera per riportare alla luce le vestigia della nostra antica capitale e un antico tempio di epoca sannitica».

a.d.l.

 

 

18-10-03    da Valtelesina News

 

Cerreto Sannita. Il presidente della Pro loco Morone lamenta la mancata informazione ai cittadini su alcune vicende di trasferimenti di servizi pubblici. "Si vuole cancellare di colpo la storia di Cerreto".

 

 

Non è mai corretto alimentare polemiche quando il clima è già "vivace", ma alcune notizie provenienti da fonti certe devono necessariamente essere portate a conoscenza dei cittadini, nella consapevolezza che se poi si concretizzeranno, tutti ci rimetteremo e le colpe non saranno sempre e solo dell'"altro", come ben diceva Manzoni.

 

La prima notizia è che è in atto un sottile gioco per trasferire altrove la sede del Consiglio della Comunità Montana. La seconda è il trasferimento in altro Comune, sempre lo stesso, degli uffici del Giudice di Pace. L'assurdità degli avvenimenti, assai concreti, è che si vuole cancellare di colpo la storia di Cerreto, da sempre centro della Comunità, da sempre sede di uffici Giudiziari. Badiamo bene che qui non si tratta di "avere" qualcosa a scapito di un altro, ma si tratta del depauperamento del patrimonio di una città da sempre punto di riferimento per gli uffici.

 

E' una storia purtroppo lunga, che va dalla perdita della Sottoprefettura, che era ubicata nel Palazzo Guarino in Piazza San Martino, alla perdita della Tenenza della Guardia di Finanza, dalla perdita della Pretura a quella del glorioso Istituto Magistrale Leone XIII. E chi più ne ha più ne metta. L'unica consolazione è che il più grande patrimonio che abbiamo, Cerreto, nessuno ce lo potrà levare, anche se la mancata valorizzazione di ciò che abbiamo equivale a non avere nulla.

 

E come se avessimo una Ferrari chiusa nel garage. Se non la facciamo correre sul circuito, inevitabilmente il tempo danneggerà anche lei. Purtroppo mi ritorna alla mente un proverbio della nostra saggia cultura popolare: "mentre i medici studiano (o litigano)...il malato muore!" Ma anche se viviamo praticamente nel "profondo sud", la grande civiltà che ancora scorre nel nostro sangue ci incita, ognuno per la sua parte, a fare in modo da migliorare il mondo in cui viviamo. E' una scommessa che comunque noi della Pro Loco abbiamo accettato, speriamo la accettino pure altri.

 

Cerreto Sannita, 18.10.03

IL PRESIDENTE

Arch. Lorenzo Morone

18.10.03 ore 10:34