Cerreto, il "no" dei DS  -18-11-03 - da Il Sannio Quotidiano

 

Il ‘no’ dei Ds spinge l’Udeur verso la Cdl

Pubblicato il 18-11-2003

Oggi la presa d’atto del Campanile sull’impossibilità di formare l’Ulivo.

Anche la Margherita con il centrodestra

di Antonio Vecchiarelli

I Ds, con il volantino di domenica, hanno chiuso le porte definitivamente ad un possibile accordo con Udeur e Margherita; almeno con i rappresentanti attuali di questi movimenti. Centrosinistra impraticabile? A questo punto la risposta non può che essere affermativa. E, al di là di facili giudizi sul qualunquismo attribuibile ai moderati dell’Ulivo, Francesco Gagliardi, ex sindaco e consigliere provinciale dei Ds che guiderà il «Blocco per Cerreto» nelle elezioni del 2004, è l’ingombrante presenza di ostacolo alla formazione del centrosinistra, quello politico, ovviamente, non la sommatoria di consensi attribuibili a questo o a quel personaggio della coalizione... Questo l’aspetto su cui faranno leva i moderati dell’Ulivo, questa l’opportunità consegnata al centrodestra di costruire una civica larga, «l’oltre il Polo» caro a qualunquisti personaggi, quelli sì, di quest’area; questo quanto si consegna al giudizio degli elettori, all’esame delle segreterie provinciali degli altri partiti.I Democratici di sinistra, considerando il mercato della vacche non appartenente alla politica, rischiano di consegnare il paese a espressioni antiche e mediocri... Ne è valsa, o meglio, ne vale la pena? Al di là della fiera degli animali esistono altre possibilità in grado di garantire i diessini (per esempio la disponibilità di un noto professionista, a guidare una coalizione di centrosinistra nuova) che non sono state prese in considerazione. Ripetiamo: siamo sicuri che ne è valsa la pena? E’ il dubbio che assale l’osservatorio politico locale ogni qualvolta è costretto a registrare il ritorno al passato (quasi un’ossessione) di Cerreto Sannita.Stasera l’Udeur riunisce il suo stato maggiore. Obbligata la presa d’atto del «niet» dei Ds, dopo aver sprecato lettere, appelli e richieste di confronto; quasi certa la scelta di guardarsi intorno. E dove se non in quel centrodestra che da quando ha fatto comunella con lo stesso Campanile e Margherita per far cadere l’amministrazione Gagliardi non ha subito nessuna azione scardinante da parte dei Ds, troppo prigionieri della collera per l’agguato teso? Più difficile (è un’opportunità che resta in piedi, ma che ritornerebbe utile solo al «Blocco per Cerreto») la corsa solitaria del Campanile. Resta da inquadrare la figura collante per una coalizione così eterogenea. L’alleatino Pasquale Santagata, che potrebbe dare un’impronta di cambiamento e già ne ha dato prova in passato, seppur sollecitato da più parti a indossare i panni dell’uomo-garanzia, non sembra essere intenzionato. Che dietro il suo atteggiamento si celi una mancanza di gradimento per quanto si vorrebbe propinare? Restano in piedi altre soluzioni... In ogni caso la squadra sarà accattivante. Competitiva sulla carta...