Faicchio, replica di Flaminio - 13-01-04 - da Il Mattino

 

 

Martedì 13 Gennaio 2004

FAICCHIO. È SCONTRO APERTO SUL PAGAMENTO DELLE BOLLETTE
«Acqua, un esercito di abusivi»
Flaminio chiede al sindaco di intervenire per debellare il fenomeno

GIUSY MALGIERI


Botta e risposta tra il sindaco di Faicchio, Vincenzo Petrucci, e il consigliere di maggioranza Maurizio Flaminio in merito alla procedura per la riscossione di bollette arretrate per l'anno 1997 per l'acqua erogata dall'ente.


Flaminio, riferendosi alla replica del primo cittadino, ricorda che nei sei mesi di assessorato dell'anno 2000 con delega al bilancio, trovò, «per esclusive responsabilità politiche dell'esecutivo», un sistema di gestione delle entrate dell'ente del tutto inefficiente e male organizzato, affidato solo alla buona volontà ed alla responsabilità di qualche funzionario incaricato dei tributi. «Come per altre numerose vicende - afferma Flaminio -, sollecitai più volte il recupero delle somme non riscosse per tributi locali, ma è altrettanto noto che fui estromesso dall'esecutivo nel settembre del 2000. Solo nel maggio del 2002, appena reintegrato nel consiglio comunale, proposi un'interrogazione scritta per conoscere lo stato delle entrate non riscosse e, non avendo ricevuto alcuna risposta come per un'altra decina di interrogazioni, fu inoltrato da parte del gruppo consiliare di Forza Italia un esposto anche alla Corte dei Conti che, ovviamente, così come il sindaco dovrebbe sapere, indaga per accertare ed eventualmente sanzionare. Solo nel 2004, quindi, e solo a seguito dell'interessamento della magistratura contabile, sono pervenute, per l'acqua del 1997, le diffide ai morosi o presunti tali, con modalità e procedure che ribadisco essere assurde ed illegittime».


A questo punto, l’ex assessore rivolge al sindaco una serie di interrogativi. Innanzitutto quello sul numero e l'identità degli allacciamenti abusivi alla condotta idrica, «di coloro, cioè, che sottraggono da anni l'acqua a danno oggi del Consorzio e ieri del Comune, sui quali non sono stati mai promossi regolari accertamenti». L’accusa a Petrucci è quella di non avere, nel 1997 o nel 1998, provveduto al recupero regolare delle somme dovute, «invece richieste nel 2004 solo dopo l'inchiesta della Corte dei Conti». Viene contestato il fatto che si possano considerare i cittadini di serie A e di serie B, cioè coloro che pagano e coloro che non pagano.


«Risulta o meno al sindaco Petrucci - conclude Flaminio - che il Consorzio oggi recuperi tutti i pagamenti ed abbia provveduto a sistemare quasi tutte le perdite delle condotte, che nella sua gestione hanno invece lasciato all'asciutto per anni l'intera cittadinanza e creato questi assurdi problemi contabili, oltre a considerevoli perdite economiche per l'ente?. Sindaco e sostenitori si sono rewsi conto che il Comune è un’azienda con un regolare bilancio, sottoposta alle severe regole contabili della legge, e che il dissesto finanziario per un Comune è uguale al fallimento di una qualsiasi società privata? Attendo con ansia e con altrettanta tempestività cortesi e responsabili risposte».