Depuratore Area PIP del Comune di Puglianello - 21-07-04 - Antonio Coppola - Michele Lavorgna

 

 

Oggetto: “Depuratore Area PIP del Comune di Puglianello (BENEVENTO)”

Gruppo Consiliare Rinascita Democratica Comune di Puglianello (Benevento)

 

A:

  • Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Via Cristoforo Colombo, 44. Roma

  • Prefettura di Benevento Dott. Mario D'Ambrosi Corso Garibaldi 1. Benevento
  • ANPA Agenzia Nazionale per l'Ambiente Via Vitaliano Brancati, 48. Roma
  • ARPAC Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania Dott. Maria Luisa Imperatrice Palazzo Tiempo - Centro Direzionale di Napoli, Isola E/5 - 80143 – NA
  • Autorità di Bacino dei Fiumi Liri-Garigliano-Volturno Segretario Generale: Ing. Giuseppe D’Occhio V. Grande Archivio 8 80128 NAPOLI (NA) Tel. 0814206339
  • A.S.L. Benevento 1 via Mascellaro 100. 82100 - Benevento
  • Autorità Ambientale Regione Campania Responsabile: arch. Antonio Risi Via Bracco n° 15/A - 80133 NA
  • Protezione Civile Coordinatore: avv. Mario Lupacchini Via A. De Gasperi, 28 - 80134 Napoli
  • Tutela e Controllo Ambientale Settore di Benevento Dirigente Dr. Gaetano Colella Viale degli Atlantici, n°4 - BN
  • Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale Via Don Bosco - Caserta
  • Comando Provinciale Carabinieri BENEVENTO Via Meomartini, 9 - Benevento
  • Provincia di Benevento Quarta Commissione: Ecologia - Ambiente - Protezione Civile - Difesa del Suolo–Attività Sportive - Contenzioso Presidente – Giallonardo Pietro Vice Presidente – Lombardi Paolo
  • Legambiente Campania Presidente: Michele Buonomo Via Miroballo al Pendino 30, 80138 Napoli
  • Legambiente Valle Telesina Grazia Fasano 0824-811064 Fax:0824-811064 ceasanlupo@katamail.com graziafasano@katamail.com
  • Comune di Puglianello Responsabile Ufficio Tecnico: Geom. Giacomo Battaglino 82030 Puglianello (BN)

Puglianello, 24 giugno 2004

 

Con delibera n. 67 del 1 agosto 2002 il Comune di Puglianello (BN) approvava il progetto esecutivo per le opere di urbanizzazione primaria del comparto 1 dell’area destinata ad insediamenti produttivi (PIP).

La progettazione era stata affidata allo studio Bello di Benevento. Per le suddette opere di urbanizzazione è prevista una spesa di 3.600.044,48 euro. Al momento i lavori sono nella loro fase iniziale. Il progetto prevede, fra l’altro, la realizzazione di un impianto per la depurazione degli scarichi industriali; individua, inoltre, quale recapito per i reflui depurati, il canale cosiddetto Marafi che poco più a valle confluisce nel fiume Volturno.

Il canale Marafi è totalmente asciutto nella gran parte dell’anno e si caratterizza per deflussi di un qualche rilievo solo al verificarsi di eventi di precipitazione di un certa intensità (solo raramente nel periodo invernale). Esso si configura, in realtà, più come un canale di bonifica che come un corso d’acqua in senso stretto, svolgendo essenzialmente la funzione di opera di drenaggio della falda superficiale la cui soggiacenza è, nell’area in questione, di pochi metri.

Il Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, che detta le disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento, al Capo III disciplina gli scarichi ai fini della tutela delle risorse idriche. In particolare, gli articoli 28, 29 e 30 regolamentano gli scarichi sul suolo, gli scarichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee, gli scarichi in acque superficiali, rispettivamente. Gli scarichi sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee sono vietati, mentre è previsto all’articolo 31 che lo scarico in acque superficiali debba avvenire nel rispetto dei limiti fissati ai sensi dell’articolo 28 ed individuati nell’allegato 5 del decreto.

Nella fattispecie, dato il regime di deflusso che caratterizza il canale Marafi, lo scarico nel canale si configurerebbe come uno scarico diretto in acque sotterranee o nel sottosuolo, piuttosto che come uno scarico in acque superficiali, dal momento che lo scarico dei reflui effluenti dal depuratore avverrebbe durante la gran parte dell’anno in condizioni di canale asciutto che, conseguentemente, rappresenterebbe piuttosto una via di accesso privilegiata al sottosuolo e verso l’acquifero.

Tanto premesso, e tenendo conto che in prospettiva il depuratore dovrebbe servire insediamenti su ben settanta lotti (come risulta dal piano di lottizzazione del PIP), i sottoscritti chiedono alle competenti autorità l’accertamento della compatibilità dello scarico con le caratteristiche del recapito, se lo scarico avvenga in violazione delle disposizioni del decreto 152/99, se lo scarico rappresenti e possa determinare un pericolo concreto di inquinamento delle risorse idriche e del sottosuolo.

Prof. Antonio Coppola

Prof. Michele Lavorgna

Consiglieri Comunali del gruppo

“Rinascita Democratica” del Comune di Puglianello

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it